Sapevate che in Emilia Romagna, tra Piacenza e Rimini, ci sono oltre 116 teatri storici? Un primato italiano!
Sono teatri che si possono visitare durante il giorno, fuori dagli orari degli spettacoli, e riservano grandi sorprese. L’ultima cosa che si potrebbe immaginare, infatti, è che sotto quelle poltroncine di velluto rosso, ci sia un’antica città romana o un ingegnoso macchinario teatrale risalente ai primi del 1800.
Seguiteci allora in un viaggio inconsueto all’interno dei più bei teatri dell’Emilia Romagna costruiti tra il 1600 e il 1800.
Bologna. Cosa c'è sotto la poltroncina?
Il Teatro Comunale di Bologna, inaugurato nel 1763, è il principale teatro d’opera di Bologna.
Un segreto che non tutti conoscono è che c’è un articolato meccanismo di legno nascosto sotto il livello della platea. Attraverso un sistema di leve, ingranaggi ed argani, questo sistema è in grado di alzare tutta la platea al livello del palcoscenico. Fu progettato da Filippo Ferrari nei primi anni del 1800. A quale scopo? Il trucco era utilissimo in occasioni di feste e balli ufficiali, perché permetteva di avere una sala più ampia.
Si può scoprire questo spazio avvolto dalla penombra con una delle visite guidate in programma.
Rimini. Un museo archeologico sotto la platea
Il Teatro Galli di Rimini, inaugurato per la prima volta nel 1857, ha un sotterraneo unico al mondo perché nasconde un museo archeologico con reperti risalenti all’Età Romana.
Bisogna scendere sotto il livello del terreno, a quota -1.19 mt, per scoprire mosaici elaborati, pavimenti e addirittura i resti di una chiesa paleocristiana. Questi reperti archeologici sono stati rinvenuti grazie agli scavi effettuati durante il recente restauro teatrale e oggi trasformati in una scenografica mostra sotterranea, a cui è possibile accedere solo tramite speciali visite guidate (le prossime domenica 4, 11 e 18 dicembre 2022) a cura dei Musei Comunali di Rimini.
Sant'Agata Feltria (RN). Il teatro ligneo più antico d’Italia
A Sant’Agata Feltria, borgo del Montefeltro riminese, c’è un vero gioiello: il teatro Angelo Mariani. Inaugurato nel 1605, è il teatro ligneo più antico in Italia.
È l’unico teatro di questo genere sopravvissuto alle fiamme – sorte toccata agli altri teatri italiani costruiti completamente in legno – e si è salvato grazie alla cura con la quale è sempre stato custodito.
Si può visitare:
da giugno a settembre tutti i giorni, escluso il lunedì;
da ottobre a maggio il sabato, la domenica e nei giorni festivi.
Parma. Curiosare nelle sartorie del Teatro Regio
Il Teatro Regio di Parma è considerato uno dei più importanti teatri storici d’opera nel mondo.
Fu la Duchessa Maria Luigia, ex moglie di Napoleone Bonaparte, a farlo costruire nel 1821.
Ma non c’è solo la stagione operistica da ammirare all’interno del Teatro. Oggi abbiamo infatti la possibilità di curiosare nelle sue stanze più segrete, come i laboratori di sartoria, di scenografia, i camerini e il palcoscenico.
Reggio Emilia. Un aperitivo sulla terrazza del Teatro Valli
Il Teatro Valli di Reggio Emilia, noto per la sua ricca programmazione di opere e concerti, può essere scoperto grazie ad piacevoli visite guidate in compagnia dei dipendenti del teatro, che raccontano il loro punto di vista, soffermandosi di quando in quando su esperienze, racconti e aneddoti.
Un viaggio tra arte, storia e cultura, dalla sala di spettacolo, al Ridotto, passando per il palcoscenico e salendo su, alle Sale dell’Astrolampo e dei Pittori, per un susseguirsi di emozioni.
Ferrara. La Biblioteca del Teatro Comunale
Se si è appassionati di recitazione e spettacolo, a Ferrara consigliamo una visita alla Biblioteca del Teatro Comunale.
Peculiarità di questo scenografico Teatro inaugurato nel 1798, è infatti il suo archivio dove è possibile trovare programmi di sala, immagini e manifesti degli spettacoli, documenti audio e video, riviste di settore e numerose pubblicazioni di musica, teatro e danza.
La Biblioteca è aperta nei giorni feriali, consultare gli orari sul sito ufficiale.
Ci sono molti modi di visitare una città e un tour fra i suoi teatri storici è uno dei modi più emozionanti ed originali per cogliere l’anima storica di quel territorio, il suo modo unico di rapportarsi alle arti. Pronti a partire?
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