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72 h
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Amici/Solo
Ferrari, Lamborghini, Pagani, De Tomaso, Bugatti sono alcuni dei più famosi nomi che hanno reso celebre il nome di Modena nel mondo.
È proprio qui infatti che si concentrano i più desiderati marchi automobilistici del pianeta, in questo territorio unico che ha saputo unire e miscelare sapere tecnico, creatività e condizioni ambientali, dando vita a quel sogno automobilistico che ancora oggi è simbolo riconoscibile di stile, lusso e velocità.
Un fazzoletto di terra da girare in un paio giorni e che custodisce il meglio dell’automobilismo sportivo e delle Supercars Italiane. Un viaggio all’interno di un territorio, in prevalenza modenese, in cui assaporare il gusto della velocità, senza dimenticare la famosa gastronomia che in queste zone raggiunge livelli eccelsi.
Ma non attendiamo oltre e partiamo alla ricerca delle SuperCars Italiane, in un itinerario tra le auto da sogno della MotorValley dell’Emilia-Romagna.
Maranello: il quartier generale della Ferrari
Per la prima tappa del nostro itinerario non potevamo che partire da Maranello, storico quartier generale della Ferrari e sede sia dello Stabilimento Ferrari, sia della Squadra Corse che del museo del marchio: un luogo assolutamente da visitare per ogni appassionato che si rispetti!
Il Museo Ferrari raccoglie e custodisce tutta la storia del marchio del cavallino rampante e comprende una sezione permanente ed una sezione dedicata alle mostre temporanee.
È stato pensato come una esperienza sensoriale in cui, oltre ad ammirare le straordinarie vetture che fanno parte della storia del marchio, è possibile ascoltare i suoni dei vari motori Ferrari, effettuare un vero e proprio cambio gomme di Formula 1 e guidare una Ferrari da corsa tramite un simulatore di guida, molto simile a quelli usati dai piloti.
Se avete intenzione di effettuare il tour completo, vi consigliamo di acquistare il biglietto combinato “Museo Ferrari + Museo Casa Enzo Ferrari” che a prezzo scontato vi darà la possibilità di visitare anche l’avveniristico Museo Casa Enzo Ferrari di Modena.
L’esperienza si conclude con la possibile di effettuare un tour in navetta nello stabilimento Ferrari e sul circuito di Fiorano, un vero e proprio tempio segreto delle corse sportive.
A tutti gli appassionati consigliamo anche di chiedere ai tanti autonoleggi che si trovano intorno al museo e che a prezzi non troppo alti offrono la possibilità di guidare una Ferrari tra le tortuose strade intorno a Maranello, lue stesse in cui vengono provate le vetture ed i prototipi.
La Collezione Panini: la storia della Maserati
Sulla strada che da Maranello porta a Modena vi è un luogo che unisce il meglio delle produzioni gastronomiche del territorio insieme con la storia dell’automobilismo italiano.
In località Colretto si trova la Fattoria Hombre che unisce insieme un caseificio di produzione di Parmigiano Reggiano a una delle collezioni automobilistiche più interessanti di tutta la provincia modenese: la collezione Maserati di Umberto Panini.
Non lasciatevi ingannare! Anche se siamo all’interno di una fattoria familiare, qui siamo di fronte alla Raccolta Ufficiale di vetture Maserati, acquistate dalla Famiglia Panini prima che lo storico marchio del tridente fosse riportato in auge dalla collaborazione con il marchio FCA.
Una tappa fondamentale per tutti gli appassionati delle Supercars Italiane, la cui visita consiste nella scoperta del percorso di produzione del Parmigiano Reggiano D.O.P Bio Hombre e della Collezione Umberto Panini.
Modena, UNESCO e gastronomia
È impossibile programmare un itinerario all’interno della Motorvalley dell’Emilia Romagna senza pensare ad una sosta per ammirare e gustare le bellezze e la gastronomia modenese.
Tra le più rinomate dell’Emilia-Romagna, la cucina modenese racchiude in sé molti dei prodotti regionali più famosi: Aceto Balsamico, Lambrusco, Parmigiano Reggiano.
Vi consigliamo quindi una sosta nel bellissimo e silenzioso centro storico della città di Modena, in particolare nella centrale Piazza Grande dalla quale potrete ammirare la Cattedrale di Modena e la Torre Ghirlandina che, con i suoi 89.32 metri, è il simbolo della città.
Da qui si può partire per un piccolo tour del centro, caratterizzato da vie strette e dagli immancabili portici. Per i buon gustai consigliamo anche una visita allo storico Mercato Albinelli, poco lontano dalla piazza centrale, che al suo interno ospita i banchi in cui si può trovare il meglio dei prodotti del territorio.
Il Mercato Albinelli, oltre alla bellezza dei suoi spazi interni, rappresenta anche un punto fermo delle abitudini gastronomiche modenesi: la possibilità di fare la spesa, di acquistare e scegliere i prodotti del territorio direttamente al banco del mercato.
Museo Enzo Ferrari: la casa del mito
Accessibile a prezzo ridotto con il biglietto combinato del Museo Ferrari di Maranello, il Museo Enzo Ferrari è stato inaugurato nel marzo 2012 per volere della Fondazione Enzo Ferrari.
In questo luogo nel centro di Modena, vi sono ospitate due realtà distinte e complementari: l’Officina Meccanica Alfredo Ferrari, baricentro architettonico dell’intera area museale che ospita la collezione dei Motori Ferrari, e la nuova galleria espositiva, l’ormai famoso “cofano” di alluminio giallo che avvolge l’Officina, e che ospita le mostre temporanee allestite dalla casa del Cavallino.
Si tratta un edificio futuristico, di circa 5.000 mila mq nel cui interno vengono richiamate le forme di un motore da corsa e progettato dall’architetto Jan Kaplicky.
Per tutti coloro che, dopo aver visto i musei del Cavallino Rampante, abbiano la voglia di cimentarsi su una pista vera e propria, segnaliamo la possibilità di accedere con il proprio automezzo alla pista dell’Autodromo di Modena (Prove libere auto).
Maserati: la casa del Tridente
A poche centinaia di metri dal Museo Enzo Ferrari di Modena si trova lo stabilimento di un altro dei grandi marchi automobilistici della Motor Valley dell’Emilia Romagna: la Maserati.
Di origine bolognese, il marchio che ha fatto del Tridente del Nettuno il suo simbolo, si è trasferito in questa nella sede di viale Ciro Menotti nel lontano 1930, in seguito all’acquisizione dell’azienda da parte dell’imprenditore modenese Adolfo Orsi.
All’interno dello stabilimento di produzione, è ospitato anche lo showroom Maserati, spazio che ospita le vetture attualmente in produzione, un moderno car configurator, un diorama storico e il “loop”, l’anello semisospeso progettato dal famoso architetto Ron Arad.
In abbinamento alla visita dello ShowRoom è possibile prenotare un tour della fabbrica della durata di circa 1 ora e 30 minuti che prevede anche la visita alla linea di assemblaggio delle Maserati GranCabrio e GranTurismo e delle aree test e finizione.
I tour hanno un costo di 30 euro a persona e vengono attivati al raggiungimento di minimo 4 partecipanti, mentre sono gratuiti per i clienti già in possesso di una Maserati.
Pagani, un vento argentino soffia in Emilia-Romagna
Ci allontaniamo da Modena giusto il tempo di arrivare nella cittadina di Castelfranco Emilia, patria dei tortellini e della Fabbrica di automobili Pagani.
È qui infatti che negli anni ’90 Horacio Pagani ha deciso di impiantare la sua produzione di automobili sportive, un mix che unisce la cultura e il design delle supercars emiliano romagnole con il fiero carattere argentino del suo fondatore.
Pagani Automobili è ovviamente lieta di ricevere visitatori presso il suo atelier a San Cesario sul Panaro e offre visite guidate sia dello showroom che all’interno dell’area produttiva per una durata di circa 45 minuti.
Un’esperienza unica, coinvolgente, che oltre ad illustrare le vetture prodotte da uno dei marchi più famosi al mondo, offre la possibilità di visitare gli ambienti dove le vetture vengo costruite artigianalmente.
Lamborghini Sant’Agata - La Casa del Toro
Ci muoviamo appena una decina di chilometri più a nord di Castelfranco dell’Emilia e incontriamo località di Sant’Agata Bolognese, centro nevralgico della Lamborghini Automobili.
É qui infatti che si trova lo stabilimento della Casa del Toro, al cui interno è ospitato il museo di marca che è stato rinnovato 2016 con un ampliamento della collezione e l’aggiunta di nuove mostre.
Il Museo offre al visitatore una raccolta delle vetture che hanno fatto la storia del marchio: dai modelli storici come Miura e Countach, a quelli più recenti come la Huracán l’Aventador ed il nuovissimo SUV Urus.
Per gli appassionati più incalliti il lo staff del Museo offre inoltre , su prenotazione, l’opportunità di visitare le linee di assemblaggio delle vetture attualmente in produzione, un modo per respirare in prima persona la passione con cui sono costruite le supersportive più desiderate di sempre.
La visita alle linee di produzione della Lamborghini include: la visita all’entrata storica del 1963, il corridoio centrale della fabbrica con panoramica della linea Huracán, la visita alla linea motore V12, il reparto selleria, la linea di assemblaggio Aventador e la visita della collezione storica.
Museo Ferruccio Lamborghini - Il Museo di Famiglia
Non più di una ventina di minuti di strada e siamo a Funo di Argelato, in provincia di Bologna, luogo in cui nel 2014 è stato inaugurato il Museo Ferruccio Lamborghini, il secondo dei musei Lamborghini dell’Emilia Romagna.
Se infatti il museo del marchio del Toro di Sant’Agata Bolognese rappresenta lo spazio espositivo della casa automobilistica, il museo di Funo è lo spazio in cui la famiglia Lamborghini ha raccolto la vetture storiche appartenute al Patron del Brand.
Interamente ri-progettato da Tonino Lamborghini, figlio di Ferruccio, il museo è oggi un grande monumento alla memoria del Cav. Lamborghini e raccoglie le più importanti creazioni meccaniche del Toro insieme con le più significative foto dell’archivio di famiglia con l’intento di esaltare e dare profondità alla figura di Ferruccio.
Sì, perché dalle fabbriche Lamborghini non sono uscite solamente fantastiche Supercars Italiane, ma anche trattori, motori nautici, formula1 e persino un prototipo di elicottero…
Bugatti - La fabbrica Blu
Torniamo indietro verso Modena e prendiamo l’autostrada del Brennero. Ancora pochi chilometri e, all’altezza del paese di Campogalliano, intravediamo il marchio della mitica casa Bugatti.
Nonostante la Bugatti sia stato infatti un marchio di origine francese, nel 1987 l’imprenditore e finanziere Romano Artioli acquisì i diritti per la produzione di automobili.
Dopo aver valutato l’idea di ricreare l’azienda in Francia, fondò una nuova azienda italiana denominata Bugatti Automobili SpA con stabilimento a Campogalliano, progettato dall’architetto Giampaolo Benedini, allo scopo di attrarre a sè le maestranze altamente specializzate dell’area modenese.
Purtroppo nel 1995 la Bugatti Automobili ha dichiarato fallimento, le difficoltà finanziarie costrinsero infatti Artioli a vendere l’industria e ad abbandonare i sogni di gloria, non prima però di aver dato alla luce una serie di modelli come la versione accessoriata della EB 110 e la mitica Lotus Elise (all’epoca infatti il marchio Bugatti era proprietario anche del marchio Lotus).
Oggi la fabbrica Blu, come viene chiamate in gergo, è uno straordinario spazio di archeologia industriale metà di pellegrinaggio degli amanti del marchio.
Autore
Walter Manni
Esploratore e Avventuriero: ama navigare gli oceani, scalare le montagne più alte e surfare sulle onde del web
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