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Cinque passeggiate detox per le Feste in Emilia-Romagna

di /// Dicembre 20, 2024
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Cinque rigeneranti camminate per smaltire i pranzi e le cene delle feste natalizie

In questo periodo in cui si cede volentieri alla gola e ci si concede il bis dei propri piatti preferiti, muoversi è quello che serve per rimettersi in sesto e l’Emilia-Romagna è ricca di angoli di pace e di bellezza, perfetti per una passeggiata detox da godersi insieme agli amici o in famiglia.

Dalla Pietra di Bismantova, alla classica salita a San Luca a Bologna, dal magico Argine degli Dei sul Delta del Po, alla romantica “palata” a Porto Corsini, fino a una camminata di arte e di cultura come il tour sui luoghi del cuore di Fellini a Rimini.

Ecco cinque proposte infallibili per una bella passeggiata detox, per fugare i sensi di colpa e rimettersi in sesto, camminando a ritmo lento in mezzo alla bellezza e alla pace.

Pietra di Bismantova (1h A/R)

Pietra di Bismantova (Castelnovo ne' Monti, RE) Ph. makasana photo via shutterstock
Pietra di Bismantova (Castelnovo ne’ Monti, RE) Ph. makasana photo via shutterstock

Per chi ama i paesaggi di montagna, la proposta è la camminata in salita, ma facile, alla Pietra di Bismantova (1040 metri), nel Parco Nazionale Tosco Emiliano.

Per la sua forma bizzarra che richiama una grande prua di nave, è stata luogo sacro di meditazione per i Celti, centro di spiritualità per i monaci eremiti e meta di scalatori da tutt’Europa. Anche Dante l’ha evocata nella Divina Commedia come la montagna del Purgatorio.

Si può partire da Castelnovo ne’ Monti, borgo a 40 km da Reggio Emilia. In piazzale Dante Alighieri si prende il sentiero Cai 697 fra roverelle, carpini e ginepri.

Sul percorso si incontra un eremo Benedettino risalente al 1617. C’è un acero di 300 anni, inglobato sul sagrato: le radici affondano nei locali sottostanti il santuario.

Arrivati quasi in cima, serve attenzione perché gli ultimi 10 metri sono a gradoni e in questo periodo potrebbero essere bagnati. Ci sono corde alle quali assicurarsi, ma sono necessari gli scarponi da trekking. In vetta il panorama è magnifico.

IL SENTIERO PER LA PIETRA DI BISMANTOVA

San Luca (1h A/R)

Bologna, Il portico di San Luca
Bologna, Il portico di San Luca | Credit: interno19.com

C’è tanto verde a Bologna e non mancano i percorsi per camminare e ossigenarsi, ma la passeggiata classica dei bolognesi è San Luca, un percorso che suscita emozioni in ogni periodo dell’anno.

Si parte dall’Arco del Meloncello e si imbocca subito il famoso portico Patrimonio Mondiale Unesco che sale a tornanti fino al Santuario.

Si incontra il mondo, salendo i gradini per San Luca: sportivi di corsa, famiglie con bambini nei marsupi, giovanissimi, signore di una certa età, gente che chiacchiera e gente che sgrana il rosario.

Si percorre una serie di 350 archi per circa 2.2 km. Ogni venti arcate, ecco una delle 15 cappelle dei Misteri del Rosario e i vari stemmi delle famiglie e confraternite che parteciparono alla costruzione.

Dopo circa 30 minuti di salita si giunge in cima al colle (280 metri), dove si erge il santuario: la vista su Bologna ripaga completamente della fatica.

TUTTI I PERCORSI PER SAN LUCA

Argine degli Angeli (3h A/R)

La ciclabile tra Valle Furlana e Valle Lido di Magnavacca (Ravenna/Ferrara)
La ciclabile tra Valle Furlana e Valle Lido di Magnavacca | Credit: Fiab Ravenna

L’Argine degli Angeli è una camminata magica: ci si trova a procedere passo dopo passo come sospesi, su una strada bianca, circondati da ogni parte dall’acqua delle Valli di Comacchio e dall’azzurro del cielo.

È uno di quei paesaggi che si può trovare solo sul Delta del Po, il grandioso parco protetto, abitato dai fenicotteri rosa, dove il Po si divide in mille rivoli di acqua prima di gettarsi in mare.

L’Argine degli Angeli, si trova a sud delle valli di Comacchio: 5,4 km in piano, si può percorrere a piedi o in bicicletta (è vietato ai mezzi motorizzati).

La pace è assoluta. A piedi ci si impiega circa un’ora e mezzo a tratta, in bici 30 minuti. Il tratto va dalla stazione di pesca Bellocchio a Volta Scirocco. L’area è una rara oasi di biodiversità, popolata da numerosi volatili.

A una ventina di minuti c’è Comacchio, la città d’acqua e di canali denominata “La Piccola Venezia”, con il romantico Trepponti.

UN TOUR SULL'ARGINE DEGLI ANGELI

Faro di Porto Corsini (45 minuti A/R)

Porto Corsini
Porto Corsini (RA), Diga Foranea

Le “palate” – si chiamano così in dialetto romagnolo i moli sui porti – esercitano sempre una grande attrattiva. A Porto Corsini, località sulla costa a due passi da Ravenna, ne esiste uno che sembra quasi non finire mai.

È il Molo Nord, una diga foranea a protezione delle mareggiate, una striscia di terraferma che si spinge in mezzo al mare Adriatico per ben 2,25 chilometri circa.

La passeggiata, protetta da robusti scogli, è un’abitudine quotidiana per la gente del posto. Si cammina in relax, in compagnia del rumore dell’acqua e dei gabbiani, incontrando capanni da pesca, pescatori assorti, sportivi in allenamento.

Per percorrerla tutta in tranquillità fino al punto finale, dove c’è il faro, si impiegano circa 25 minuti.

LA DIGA FORANEA DI PORTO CORSINI

La Rimini di Fellini (1h e 20 minuti)

Borgo San Giuliano, Rimini
Borgo San Giuliano, Rimini

Una passeggiata a Rimini sui luoghi del cuore di Federico Fellini può essere una scelta che unisce un po’ di movimento per smaltire i pranzi delle feste, all’arte e alla cultura.

A Rimini tutto parla del grande regista e i luoghi sono tanti: la partenza è il bel Parco XXV Aprile, con vista sul candido Ponte di Tiberio di epoca romana.

Passato il Ponte, la prima tappa, il Borgo San Giuliano, con le casine ornate dai murales felliniani, uno degli angoli più amati dal Maestro e da Giulietta Masina.

Attraversando il Ponte della Resistenza si arriva alla “palata” (20 minuti) dove bighellonavano i giovani protagonisti di Amarcord. Tornando indietro si raggiunge il leggendario Grand Hotel, residenza del regista quando si fermava a Rimini.

Dall’antistante Piazzale Fellini ci si dirige verso il centro, dove si respira l’atmosfera da sogno del Fellini Museum, museo diffuso composto da più spazi: il Cinema Fulgor in Corso d’Augusto e Castel Sismondo.

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Autore

Daniela Camboni

Giornalista e mamma.
Ho preso a scrivere a 6 anni, non mi sono più fermata. Ottimista. Traveller.

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Questo articolo ha 3 commenti

  • carlo

    FARO DI PORTO CORSINI (45 MINUTI A/R) – striscia di terraferma che si spinge in mezzo al mare Adriatico per ben 3,5 chilometri.
    Pertanto deduco che in totale (A/R) siano 7km. Percio’ 7km in 45 minuti …….direi che sono di corsa !!!! o c’è qlcs che mi sfugge ?

    • Davide Marino

      Buongiorno Carlo,
      in effetti la diga foranea di Porto Corsini, meglio nota come come Diga foranea nord “Luciano Cavalcoli”, è leggermente più corta: 2,5 km per esattezza.
      Se tiene in considerazione che mediamente si percorrono tra i 5/6 km in h camminando lentamente e senza sosta, direi che in 45 minuti è possibile affrontare questa bellissima passeggiata.
      Davide | staff #inEmiliaRomagna

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