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[Parlami di tER] 5 “luoghi del cuore” a Rimini e dintorni

di /// Aprile 20, 2023
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Parlami di tER è una rubrica di racconto dell’Emilia-Romagna.
Gli articoli sono sguardi d’autore scritti da persone che qui sono nate o cresciute, o che sono innamorate di questa bellissima terra con l’anima.

Se anche tu vuoi raccontare la tua Emilia-Romagna, manda un’email inemiliaromagna@aptservizi.com.


“Come è straniera quest’aria di mare, Rimini sembra africana”.
Cantava così Lu Colombo nella sua Rimini-Ouagadougou del 1985. E anche a noi, quando veniamo qui, piace guardare la città e i suoi dintorni come se fossero luoghi esotici tutti da scoprire.

Per andare oltre gli stereotipi balneari e apprezzare gli immensi tesori che Rimini e il suo territorio possono offrire a chi viaggia con gli occhi della curiosità ben aperti, ecco perché abbiamo scritto Rimini e le terre malatestiane, una guida (appena uscita per Odòs).

Piazza Cavour, Rimini Ph. Marco_Boscolo
Rimini (RN), Piazza Cavour | Credit: Marco_Boscolo

Forse ancora oggi quando molte persone pensano a Rimini, la prima immagine che viene loro in mente è una variopinta distesa di lettini e ombrelloni in riva al mare e una frizzante vita notturna. Ma la città e il suo entroterra offrono in realtà molto di più.

È proprio per questo che abbiamo deciso di esplorarli palmo a palmo, immergendoci nella loro storia e nelle loro tradizioni; alla scoperta di un punto di vista nuovo che rendesse loro giustizia.

Infatti, la ricchezza di questo territorio può regalare emozioni e sorprese in tutte le stagioni dell’anno, e soddisfare gli interessi più svariati: dalle eccellenze della sua enogastronomia, ai tanti capolavori dell’arte e dell’architettura, fino agli scorci paesaggistici più pittoreschi che non smettono di stupire.

Nelle nostre pagine suggeriamo passeggiate lente per scovare gli angoli più suggestivi di Rimini e itinerari fuori città per andare alla scoperta delle terre malatestiane. Ma non ci sono solo le vestigia dell’Ariminum romana e i capolavori rinascimentali come il tempio malatestiano, i luoghi felliniani e le rocche disseminate tra le colline in Valmarecchia e
Valconca.

Fontana Quattro Cavallo Parco Fellini, Rimini Ph. Marco_Boscolo
Rimini (RN), Fontana Quattro Cavallo Parco Fellini | Credit: Marco_Boscolo

E allora qui proponiamo un piccolo percorso in cui ogni tappa è presa a prestito da ciascuna delle Top5 create da alcune personalità contemporanee di spicco, riminesi di nascita o di adozione.

Ognuno di loro ci ha regalato il privilegio della condivisione dei propri “luoghi del cuore”: possiamo così camminare idealmente a braccetto con loro per scoprire alcuni scorci particolarmente evocativi di Rimini e delle terre malatestiane, leggendone l’anima profonda attraverso i loro occhi e le loro parole.

Il portocanale

Palata di Rimini Ph. Marco_Boscolo
Palata di Rimini | Credit: Marco_Boscolo

Iniziamo con lo scrittore e marinaio Fabio Fiori che, forte del suo amore per il mare, ci consiglia di partire dal portocanale. Questa è una vera e propria arteria vitale della città, costruita alla foce del Marecchia e frequentata già dai tempi dei Romani.

Infatti, per rendersi conto della sua lunga storia basta andare al Museo della Città, dove si può vedere il Mosaico delle barche, un capolavoro dell’arte musiva.

Il portocanale è praticamente un museo a cielo aperto, come dimostrano per esempio le grandi bitte bianche in pietra d’Istria che si trovano fra il ponte ferroviario e quello della Resistenza, testimoni delle antiche vicende marinare riminesi.

Fiori suggerisce inoltre di assistere alla parata dei pescherecci che sbarcano ogni giorno le loro ricchezze adriatiche: quintali di pesci, molluschi e crostacei.

Il giardino del PART

Giardino del PART, Rimini Ph. Marco_Boscolo
Rimini (Rn), Giardino del PART | Credit: Marco_Boscolo

Il nostro percorso continua con uno dei luoghi del cuore del fumettista e illustratore Roberto Grassilli, che sceglie un giardino nel centro storico cittadino. Si tratta di un piccolo spazio verde che ora è parte dei Palazzi dell’Arte Rimini, sul retro del municipio.

Ma già da molto tempo prima dell’ultimo sontuoso restauro, che l’ha reso anche un percorso magico fra sculture di artisti contemporanei, era la dimora di uno degli alberi preferiti da Grassilli.

Fortuna ha voluto che la trasformazione prevedesse una panchina un po’ “zen” proprio lì sotto, di fronte a una vasca d’acqua. Il suo consiglio è di passare da qui per un momento meditativo, subito prima o forse dopo l’immersione nel vicino Fellini Museum.

Il Borgo San Giuliano

Borgo San Giuliano, Rimini Ph. Marco_Boscolo
Rimini (RN), Borgo San Giuliano | Credit: Marco_Boscolo

Proseguiamo ancora con la poetessa Isabella Leardini che ci consiglia di superare le pietre levigate del bimillenario ponte di Tiberio per accedere allo spazio più magico di Rimini: il borgo San Giuliano.

Questa zona è una vera sorpresa appena dietro l’angolo rispetto al centro storico, con le sue case colorate e le finestre fiorite dentro cui sbirciare.

Quasi sempre il borgo è animato dall’allegria, ma a Leardini piace attraversarlo anche nelle notti d’inverno, perché secondo lei questo luogo riesce a rendere accogliente anche la nebbia.

La poetessa sottolinea solo di fare attenzione a non avventurarsi oltre il limite delle sue poche e brevi strade, perché il borgo non è un posto in cui perdersi, ma in cui restare al riparo.

Fellinia, la grande macchina fotografica

Fellinia, Rimini Ph. Marco_Boscolo
Rimini (RN), Fellinia | Credit: Marco_Boscolo

La quarta tappa della nostra passeggiata riminese è suggerita dallo scrittore Gino Vignali che fra i suoi luoghi del cuore cita la macchina fotografica della Ferrania nel piazzale davanti al Grand Hotel.

Vignali ricorda che quando era piccolo ospitava un chiosco in cui si vendevano i rullini, poi è diventato una specie di originale installazione permanente.

Questa macchina fotografica gigante, curiosamente, farà in seguito più volte capolino nella sua vita: la prima volta nel 1974 quando per lavoro si occupa dello stabilimento della Ferrania nel Savonese. E la seconda quando proprio lei, nel frattempo restaurata e diventata un monumento, diviene “protagonista” del suo primo romanzo ambientato a Rimini, La chiave di tutto.

San Leo

Fortezza di San Leo Ph. Carlo Grifone
Borgo di San Leo (RN), Fortezza di San Leo | Credit: Carlo Grifone

Concludiamo infine questa Top5 corale con un suggerimento che ci conduce fuori città. Con lo scrittore Michele Marziani andiamo a San Leo, un luogo che ha scelto perché lì, oltre a esserci passato infinite volte in età adulta, ha vissuto anche da bambino.

E così per Marziani qui i ricordi d’infanzia si intrecciano con le vestigia del passato: il maestoso forte, il duomo, la pieve, il convento di Sant’Igne, i segni del passaggio di san Francesco, di Dante Alighieri, le leggende sul conte di Cagliostro, la prigione del patriota risorgimentale Felice Orsini, fino ai panorami di una vallata che arricchiva lo sguardo di Piero della Francesca.


Questa Top5 ispirata ai luoghi del cuore delle personalità con cui abbiamo dialogato per scrivere la nostra guida è solo una possibilità nella ricchezza di scorci caratteristici, arte, paesaggi e storia che Rimini e il suo territorio offrono.

Quali sono i vostri luoghi del cuore?

Autore

Marco Boscolo è un giornalista appassionato di viaggi. La sua curiosità insaziabile lo spinge di continuo a varcare confini.
Nato in provincia di Treviso ha dedicato alla sua città una guida ed è autore (con Elisabetta Tola) di un libro su agricoltura e cambiamento climatico.

Sara Urbani approda a Bologna da Udine, passando per Trieste, Saint Andrews, Dublino e Milano.
Come redattrice scientifica cura testi scolastici e in pratica da anni vive letteralmente immersa nei libri.
Insieme a Marco Boscolo ha scritto anche Bologna, una guida.

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