A solo una trentina di km da Parma, capoluogo di provincia dall’atmosfera raffinata da piccola capitale ed epicentro di mondanità e cultura, sorgono Salsomaggiore e Tabiano, città termali dalle acque rare.
Imprescindibile per chi passa di lì, la visita ai luoghi del centro storico parmense, contrassegnato da 3 grandi poli ricchissimi di storia, arte e bellezza: Piazza Garibaldi, Piazza Duomo e Piazza della Pilotta.
Immersi nel cuore della Food Valley – territorio ricchissimo dal punto di vista enogastronomico, qui si può abbinare al benessere termale una visita ai Musei del Cibo o una degustazione di prodotti locali nei caseifici e prosciuttifici della zona. Perché in questi luoghi tutt’oggi si esercita l’arte della pazienza e della cura, una riscoperta di gesti lenti e antichi da assaporare in una scaglia di Parmigiano Reggiano DOP.
Queste due località si trovano anche in una terra di Castelli! Lo sapevi che nelle province di Parma e Piacenza le rocche e i borghi sono innumerevoli e solo nel territorio comunale di Salsomaggiore ne sorgono 3?
Si tratta del Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino, del Castello di Tabiano e del Castello di Contignaco Fortezza degli Aldighieri: i cosiddetti Castelli del Sale che da sempre hanno un legame a doppio filo con la storia termale della città.
Se poi siete amanti della musica, tappa d’obbligo la vicina Busseto, località che ha visto nascere e crescere il Maestro Verdi, mirabile musicista con una passione (sconosciuta ai più) per l’agricoltura.
Dopo questa ampia panoramica sul contesto che vi circonderà, addentriamoci nello specifico.
Quando si parla di “terme” ci si immagina sempre grandi vasche con acqua fumante o laghetti naturali nel cui tepore potersi immergere e rigenerare. Nel corso degli ultimi anni la parola terme è diventata sinonimo di coccola, richiamando esperienze rilassanti e benefiche ancor più per la mente che per il corpo.
Ma se si parla di salute, oltre che di benessere, allora non si può non parlare delle acque di Salsomaggiore e Tabiano.
Nonostante i pochi km che distanziano le due località termali, nel cuore del parmense, la composizione chimica delle acque e di conseguenza le loro proprietà terapeutiche sono estremamente differenti.
Le acque sulfuree di Tabiano sono infatti un toccasana per la prevenzione e la cura delle patologie delle vie respiratorie e cutanee, mentre le acque salsobromoiodiche di Salsomaggiore sono particolarmente indicate per chi soffre di dolori articolari e muscolari, oltre ad essere conosciute ed utilizzate già in un lontano passato come “acque della fertilità”.
L’alta concentrazione di sali minerali ed in particolare di cloruro di sodio delle acque “salse” infatti ne determina la potente azione antinfiammatoria, antimicrobica, decongestionante e sedativa.
Un potere benefico che è stato scoperto solo a metà dell’800 dal Dott. Lorenzo Berzieri e che sarà la molla per stravolgere totalmente il volto della città: da borgo del sale a raffinatissima Ville d’Eaux.
A Tabiano le acque sulfuree, ancora oggi considerate fra le acque a maggior concentrazione di solfati e gas sulfurei, erano già utilizzate nel 1600 dagli abitanti del luogo che ne conoscevano le proprietà medicamentose per la cura di affezioni cutanee di uomini e animali.
Solo molti anni dopo, nel 1841, con l’intervento di Maria Luigia d’Austria sorgeranno i Bagni di Tabiano.
Ad oggi le terme di Tabiano sono conosciute come le Terme del Respiro perché l’acqua termale sulfurea rappresenta un patrimonio naturale unico con la sua straordinaria efficacia terapeutica per la prevenzione e la cura delle malattie respiratorie di bronchi, orecchio, naso e gola.
Se vi affliggono raffreddori frequenti, bronchiti, tossi persistenti, riniti o laringiti, sinusiti od allergie a Tabiano troverete la giusta proposta terapeutica.
Anche le Terme Zoja di Salsomaggiore e le Terme Respighi di Tabiano hanno riaperto le porte assicurando a tutti il massimo dell’attenzione nel rispettare i protocolli di sicurezza imposti dall’attuale situazione sanitaria e il massimo dell’igiene.
Niente grandi vasche fumanti o laghi naturali dunque, ma le tradizionali vasche liberty in porcellana, strette e lunghe, avvolgenti, per un rituale di salute che si rinnova da quasi due secoli e che è il vero “volersi bene”.
Vi aspettiamo per un weekend di benessere e bellezza!
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