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Palazzi Ducali da scoprire in treno

di /// Gennaio 13, 2025
Tempo stimato di lettura: 4 minuti

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Un viaggio in treno tra i Palazzi Ducali di Modena, Sassuolo e Reggio Emilia

Il territorio tra Modena e Reggio Emilia custodisce tre straordinari esempi di residenze ducali, testimonianze del prestigio della Famiglia d’Este:

  • il Palazzo Ducale di Modena, imponente dimora barocca nel cuore della città, che ha ospitato la corte estense tra il 1634 e il 1859;
  • il Palazzo Ducale di Sassuolo, residenza extra-urbana della corte, celebre per i suoi straordinari affreschi;
  • la Reggia di Rivalta a Reggio Emilia, considerata una delle ultime Delizie Estensi immersa nella prima campagna reggiana.

Questo itinerario porta alla scoperta di queste magnifiche residenze storiche, facilmente raggiungibili utilizzando la rete di Ferrovie dell’Emilia-Romagna (linea Modena – Sassuolo e linea Sassuolo – Reggio Emilia).

Prima tappa: Palazzo Ducale di Modena

Il viaggio inizia dal centro storico di Modena, dove la prima tappa del nostro itinerario è il maestoso Palazzo Ducale, una delle residenze più imponenti e prestigiose d’Europa.

Il Palazzo fu costruito nel 1634 per volere del duca Francesco I d’Este come sede della corte estense, dopo che nel 1598 i duchi furono costretti a lasciare la corte di Ferrara per trasferirsi a Modena.

Edificato su progetto dell’architetto Bartolomeo Avanzini, con il contributo di altri celebri architetti dell’epoca, il Palazzo è un capolavoro dell’architettura barocca capace di incantare ancora oggi con la sua facciata a tre ordini di finestre e arricchita da statue, il loggiato a due piani e le eleganti sale interne.

Modena, Palazzo Ducale Ph. trabantos via shutterstock
Modena, Palazzo Ducale Ph. trabantos via shutterstock

Residenza della corte estense fino all’ultimo duca Francesco V d’Asburgo-Este (1859), oggi il palazzo ospita l’Accademia Militare di Modena ed è visitabile solo tramite visita guidata (sabato e domenica su prenotazione: INFO).

Dopo la visita e prima di dirigersi verso la stazione dei treni, consigliamo una breve passeggiata fino alla vicina Piazza Grande, patrimonio UNESCO insieme al Duomo, splendido esempio di arte romanica, e all’affascinante Torre Ghirlandina, simbolo della città.

Seconda tappa: Palazzo Ducale di Sassuolo

L’itinerario prosegue in treno, prendendo la linea regionale Modena – Sassuolo che in circa 40 minuti consente di arrivare a Sassuolo. Dalla stazione, con una passeggiata di 10-15 minuti, si raggiunge la seconda tappa del nostro itinerario tra le perle dell’architettura estense di Modena e Reggio Emilia.

Si tratta del Palazzo Ducale di Sassuolo, trasformato nel 1634 per volere di Francesco I d’Este da antico castello a residenza estiva di rappresentanza della corte ducale.

Splendido esempio della cultura barocca dell’Italia settentrionale, questa residenza è famosa per i suoi affreschi spettacolari realizzati dai migliori artisti dell’epoca, tra cui il francese Jean Boulanger, pittore ufficiale di corte.

Sassuolo, Palazzo Ducale, Camera della Fortuna Ph. Parma1983 via Wikipedia (CC BY-SA 4.0)
Sassuolo, Palazzo Ducale, Camera della Fortuna Ph. Parma1983 via Wikipedia (CC BY-SA 4.0)

Nelle pareti e nei soffitti delle sale si intrecciano senza soluzione di continuità temi allegorici ed episodi della storia estense, tra eroi mitologici, personaggi della letteratura classica e cavalleresca, tutti uniti per esaltare il “buon governo” estense. Qui tutte le INFO per la visita.

I suoi esterni sono caratterizzati invece dagli ampi spazi verdi dei Giardini Ducali e dalla Peschiera Ducale, suggestivo teatro d’acqua degli Este, accessibile durante gli orari di apertura del Palazzo Ducale, salvo condizioni climatiche avverse.

Terza tappa: Reggia di Rivalta a Reggio Emilia

Prendendo la linea Sassuolo – Reggio Emilia con circa altri 40 minuti di treno si raggiunge Reggio Emilia. Per completare il tour, il nostro consiglio è di noleggiare una bicicletta e percorrere la suggestiva Greenway del Crostolo, una pista ciclabile immersa nel verde che, con una pedalata di circa 30 minuti, conduce fino alla Reggia di Rivalta, dimora di Francesco III d’Este e Carlotta d’Orléans.

Considerata una della ultime Delizie Estensi, ovvero le residenze di svago e villeggiatura della corte estense, questa splendida villa settecentesca faceva parte di un più vasto sistema comprendente anche la Villa di Rivaltella e la Vasca di Corbelli.

Reggio Emilia, Reggia di Rivalta Ph. Nicola Tampelloni via Wikipedia (CC BY-SA 4.0)
Reggio Emilia, Reggia di Rivalta Ph. Nicola Tampelloni via Wikipedia (CC BY-SA 4.0)

La struttura di questa “Piccola Versailles” estense fu affidata dapprima all’architetto locale Ferraroni e poi al Bolognini (autore anche della Sala del Tricolore di Reggio Emilia); l’edificio, terminato nel 1733, visse il suo periodo d’oro tra il 1740 ed il 1760 quando fu sede di feste grandiose che riecheggiavano lo sfarzo parigino.

La villa è visitabile internamente solo in occasione di eventi, ma si può ammirare dall’esterno, proseguendo poi in bicicletta verso la vicina Villa d’Este – Vasca di Corbelli, una vasca ovale che raccoglieva le acque necessarie al funzionamento delle fontane che si trovavano nel giardino della Reggia a Rivalta; la vasca è accessibile negli orari di apertura dell’omonimo centro sociale.

Da qui si può scegliere se proseguire in bici lungo la Greenway del Crostolo per addentrarsi verso le prime colline reggiane e raggiungere con una pedalata di circa 40 minuti l’Ecoparco della Pinestina di Vezzano sul Crostolo, oppure se rientrare a Reggio Emilia per una visita alla città, prima di riprendere il treno verso casa.

Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

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