Itinerario di fotografia che da Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, porta a San Giovanni in Persiceto a due passi da Bologna.
Si parte con le mostre proposte da Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea (nell’ambito del festival di Fotografia Europea 2021), e si arriva all’Area Astronomica e Naturalistica, che fa parte del Museo del Cielo e della Terra. Al suo interno l’Osservatorio astronomico comunale Giorgio Abetti e il Planetario Comunale Con tanto di camera obscura.
Filo conduttore è la luna. Quella reale e quella immaginifica, carica di significati filosofici, letterari e mitologici. Ed è proprio questa seconda la protagonista di Lunario di Guido Guidi – viaggio fotografico lungo trent’anni sul tema della Luna – in mostra all’Ospitale di Rubiera.
Curata da Andrea Simi, propone materiali inediti e la serie fotografica alla base del volume Guido Guidi. Lunario 1968-1999 (Mack, Londra 2020).
L’autore registra queste “apparizioni lunari” misurandosi con gli aspetti tecnologici del mezzo fotografico, con la sua natura meccanica e la sua attitudine alla verifica e all’indagine dei fenomeni ottici, fisici e naturali, ispirandosi ai procedimenti descritti nel Sidereus Nuncius da Galileo Galilei.
Sempre a Rubiera Luca Nostri ha indagato alcuni fondi fotografici locali nell’ambito di un progetto di dottorato presso la Plymouth University. La serie Anselmo, è parte di una più ampia ricerca sul territorio della Bassa Romagna e la mostra Quattro cortili consente di considerarne l’insieme, con quattro serie fotografiche che si sviluppano a partire da alcuni cortili nel territorio di Lugo e nella campagna circostante, in diverse epoche storiche.
CAMERA (OBSCURA) CON VISTA SUL CIELO
Dal Lunario alla luna il passo è (abbastanza) breve. A una quarantina di chilometri, a San Giovanni in Persiceto, si trova un’Area astronomica e Naturalistica molto interessante, che fa parte del Museo del Cielo e della Terra. Al suo interno l’Osservatorio astronomico comunale Giorgio Abetti e il Planetario comunale, dove si possono anche visitare un’esposizione di minerali e fossili e una collezione di meteoriti tra le più ricche in Europa.
Sul soffitto-schermo del Planetario, una cupola semisferica di nove metri di diametro, vengono riprodotte circa 1500 “stelle” o, grazie al collegamento con il telescopio dell’osservatorio astronomico, oggetti reali del cielo, dalla luna con i suoi crateri ai satelliti di Giove.
Intorno, due ettari di verde, un orto botanico con piante della flora spontanea dell’Emilia Romagna. Sito da vedere non solo di giorno, ma anche nelle notti stellate. In occasione di particolari eventi, infatti, il Gruppo Astrofili Persicetani, propone agli appassionati di fotografia astronomica e a chi vuol godersi una “visita guidata” ai fenomeni celesti, proiezioni nella cupola del planetario e spiegazioni per i visitatori, che possono anche sdraiarsi sul prato (o piazzare cavalletto e fotocamera) per osservare la volta celeste.
Infine, assoluta chicca per i fotografi, una camera obscura che opera sia attraverso foro stenopeico sia con un sistema che ricalca quello della camera ottica usata da pittori paesaggisti come il Canaletto.
Entrarvi è come ritornare alle origini: prima del digitale e persino prima della pellicola, quando l’immagine risultava capovolta e, soprattutto, effimera. Da osservare con meraviglia, senza alcuna possibilità di fissarla per sempre su un supporto.
Guido Guidi. Lunario
Luca Nostri. Quattro Cortili
Dal 22 maggio al 4 luglio 2021
Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea
L’Ospitale, Via Fontana 2, 42048 Rubiera (RE)
Planetario e Osservatorio di San Giovanni in Persiceto Area Astronomica e Naturalistica
Vicolo Baciadonne 1, 40017 San Giovanni in Persiceto (BO)
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