Prendete la Città di Rimini, quella particolare fetta di MotorValley che ha dato i natali ai più forti piloti del motociclismo mondiale; aggiungete un pizzico di sapienza meccanico-ingegneristica, ovvero quella che ha prodotto i migliori meccanici e tecnici del mondo delle corse; spolverateci sopra uno come Aldo Drudi, artigiano e artista che da anni crea i caschi dei piloti della Moto GP; shackerate tutto per bene ed ecco Burasca, la tempesta perfetta.
Ma cos’è Burasca? E’ un progetto di ricerca e design applicato ad un concept bike in cui Aldo Drudi dirige un team di tecnici creativi per la creazione di una motocicletta tutta nuova: insomma, per dirla con Aldo “un esercizio di stile” che verrà presentato in anteprima mondiale proprio mercoledì 18 maggio sera in Piazza Cavour a Rimini. Ovviamente alla prima di Burasca non potrà mancare Aldo insieme agli amici di sempre, ovvero i centauri del motociclismo mondiale.
E siccome il mondo delle idee è quello del cielo del possibile, Burasca è stata allevata in questi mesi nel cielo Rimini, sulla splendida terrazza del Museo Civico della città. Un Air Garage per far respirare la mente, una location speciale composta da un container restaurato, giusto per non allontanarsi troppo da quei garage in cui da bambini mettevamo mani a biciclette e motorini.
Ma Burasca non è solamente l’idea di una moto che ha preso forma, perché ad affiancare Aldo Drudi nella progettazione tecnica si sono cimentati i migliori tecnici della MotoGp: mani esperte, segnate dal lavoro in pista insieme ai piloti, che hanno guidato l’assemblaggio di carbonio e titanio, così che il rombo di Burasca potesse esplodere nell’aria, come il frastuono tipico dei tuoni di mare.
Al momento di Burasca si conosce solamente che dovrebbe essere una moto sportiva sulla base di una Honda VFR 1200, per tutto il resto non vi rimane che presentarvi a Rimini la sera di mercoledì 18 in Piazza Cavour… il meteo prevede Tuoni, Fulmini e Burasca appunto.
Autore
Walter Manni
Esploratore e Avventuriero: ama navigare gli oceani, scalare le montagne più alte e surfare sulle onde del web