Al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, la mostra In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in Miniatura e nuove prospettive è tra gli eventi da non perdere, anche per capire come vedere il mondo da punti di vista diversi.
C’è tempo fino a gennaio 2023, per la precisione fino a domenica 8, per visitarla. Cosa che vi consigliamo di fare per almeno sette buone ragioni.
Una piacevole scoperta di non-luoghi e riduzione in scala
1) È sicuramente piacevole da vedere. E questo è un fattore già di per sé non trascurabile.
2) Ci conduce alla scoperta di uno di quei non-luoghi che l’antropologo Marc Augé definì come spazi dell’anonimato (ad esempio stazioni, aeroporti, centri commerciali…) a cui così spesso ci si riferisce per descrivere buona parte delle nostre esperienze di vita contemporanea, proprio come il parco tematico Italia in Miniatura, a due passi da Rimini.
3) Ci trasporta in un vortice illusorio, tra trompe-l’oeil e natura artificiale, tra i delicati rapporti tra la realtà e la sua rappresentazione, fino ai paradossi derivanti dai processi di riduzione in scala, secondo un meccanismo che accomuna le miniature del parco alla fotografia stessa.
Tre mostre in una
4) Ha una struttura differente rispetto alle mostre “classiche”.
Infatti, è tripartita: le foto che Luigi Ghirri ha dedicato alle “strategie dell’illusione”, come le definiva Umberto Eco, sono presentate per la prima volta in dialogo con materiali provenienti dall’archivio inedito del parco Italia in Miniatura.
Il suo fondatore Ivo Rambaldi usò le fotografie dei monumenti italiani per costruire le miniature del sito, secondo un processo inverso a quello attuato da Ghirri.
Ci sono, infine, le opere degli studenti del gruppo di lavoro diretto da Joan Fontcuberta e Matteo Guidi, che hanno rivisitato artisticamente Italia in Miniatura a mezzo secolo dalla sua inaugurazione.
Numeri da osservare
5) Dalle immagini scattate al parco tematico di Rimini – oltre 220 fra negativi, positivi e internegativi conservati presso la Fototeca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia– nasce il progetto In scala, che Ghirri presentò nella personale del 1979 al Centro Studi e Archivio della Comunicazione – CSAC di Parma. Della serie citata, la mostra espone sia vintage provenienti dall’Archivio Eredi Luigi Ghirri sia una selezione di immagini, in gran parte inedite, dall’archivio della Fototeca della Biblioteca Panizzi. L’archivio del parco Italia in Miniatura (“una vera scoperta e una sorpresa”, sottolinea Joan Fontcuberta) contiene un corpus di oltre 6.500 fotografie, per lo più scattate dal suo fondatore, il ravennate Ivo Rambaldi, lungo tutta la penisola, che ritraggono i dettagli delle più note bellezze architettoniche e naturalistiche d’Italia.
L’archivio, involontario, include anche migliaia di documenti (mappe, disegni, cartoline, aerofotografie) raccolti e prodotti alla fine degli anni sessanta da Rambaldi quali riferimenti per la costruzione dei plastici.
Il Palazzo dei Musei: tra antico e contemporaneo
6) Consente di inoltrarsi negli spazi del Palazzo dei Musei, suggestivo, antico (risale al 1830, ma il primo nucleo museale ha origine nel 1799) e completamente rinnovato, tra mosaici medievali, raccolte zoologiche settecentesche, eccezionali reperti preistorici, fino alla contemporaneità, rappresentata in primis dal vasto patrimonio fotografico, che include, ad esempio, le opere acquisite durante l’esperienza di Fotografia Europea e la sezione permanente con le opere di Ghirri.
Fotografia “attiva” a Italia in Miniatura
7) Ci suggerisce di andarci proprio a Italia in Miniatura, a Viserba di Rimini per misurarci con questa realtà che pur concretissima, ha molto di immaginario, per interpretarla in modo ancora diverso con i nostri scatti.
Come? Non c’è che l’imbarazzo della scelta: negli 85mila metri quadrati del parco, tra le oltre 300 riproduzioni in scala che offrono un giro d’Italia molto particolare, si riuscirà certamente a trovare qualcosa di “fotogenico”.
Inoltre…
Dopo aver indagato ogni singola immagine e documento in mostra e dopo esserci misurati fotograficamente “dal vero” con la scala diversa di Italia in Miniatura, non resta che sfogliare il volume Italia in Miniatura / Un percorso tra realtà e finzione (a cura di Joan Fontcuberta e Matteo Guidi, Corraini Edizioni), che, in omaggio a Umberto Eco e a Luigi Ghirri, raccoglie gli sguardi contemporanei di studentesse e studenti all’ISIA di Urbino.
La mostra, proposta nell’ambito di Fotografia Europea 2022, fa parte del progetto Luigi Ghirri: Vedere Oltre. Reggio Emilia, Modena e Parma. Omaggio a un maestro, che per l’intero arco dell’anno consentirà di scoprire la fotografia di Ghirri contestualizzandola in alcuni dei luoghi che ha raccontato.
In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in Miniatura e nuove prospettive, a cura di Ilaria Campioli, Joan Fontcuberta, Matteo Guidi, è un progetto promosso da Comune di Reggio Emilia (Musei Civici, Biblioteca Panizzi), Regione Emilia-Romagna, APT Servizi Emilia-Romagna in collaborazione con parco Italia in Miniatura, Archivio Eredi Luigi Ghirri e ISIA Urbino, con il contributo di Crédit Agricole Italia, Art Bonus di IREN S.p.A e Fondazione Pietro Manodori.
Info:
In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in miniatura e nuove prospettive
Palazzo dei Musei, Reggio Emilia
29 aprile 2022 – 8 gennaio 2023
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