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C’è un nuovo gioiello dell’Emilia-Romagna che ha recentemente conquistato un posto nella prestigiosa lista dei Borghi Più Belli d’Italia, l’associazione che da anni tutela e promuove il patrimonio storico, artistico e culturale dei piccoli centri del nostro Paese.
Si tratta di Montechiarugolo, un borgo dal fascino senza tempo posto alla pendici delle prime colline dell’Appennino Tosco-Emiliano, sulla sponda sinistra del Fiume Enza, confine geografico e amministrativo tra la provincia di Parma e quella di Reggio Emilia.
Con poco più di 11.000 abitanti, il centro sorge proprio nel cuore della Food Valley, terra di eccellenze gastronomiche che rendono l’Italia celebre nel mondo. Qui, il gusto incontra la tradizione: dal celebre Prosciutto di Parma al pregiato <strong”>Tartufo Nero di Fragno, dal rinomato Parmigiano Reggiano al saporito Salame di Felino. Un viaggio nei sapori che può proseguire lungo la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli, un itinerario enogastronomico che celebra i prodotti più autentici della regione.
Cosa vedere a Montechiarugolo
Sarà forse per il possente castello, le cui alte mura si affacciano su uno dei più suggestivi paesaggi di pianura lungo il fiume Enza, ma a Montechiarugolo si respira un’aura profondamente tardomedievale.
Fu proprio nei primi anni del Trecento, nel 1313, che la roccaforte assunse su spinta della famiglia Torelli quella severa architettura difensiva e militare fatta di merli, feritoie, ponti levatoi e camminamenti di ronda che oggi conosciamo.
Una durezza tuttavia solo apparente perché in realtà in netto contrasto con la dolce raffinatezza gentilizia dei suoi ambienti interni: il cortile d’onore e le sale di rappresentanza colpiscono infatti per le decorazioni, caratteristiche delle dimore signorili del ‘500, fortemente volute da Pomponio Torelli, umanista e letterato del tempo.
Dal cuore del castello si accede al vasto Salone delle Feste, un ambiente scenografico decorato dall’artista tardo manierista Cesare Baglione e dalla sua scuola. Proseguendo, si scoprono la suggestiva Camera Antica, con le sue volte a crociera e allegorie dipinte, e la Camera di Mezzo, impreziosita dalle delicate figure dell’arcangelo Gabriele e della Vergine. Il percorso si conclude con il grande loggiato a colonne, che si apre direttamente sul placido scorrere del fiume Enza, offrendo un panorama di rara bellezza.
Sebbene il castello di Montechiarugolo sia di proprietà privata – appartiene alla famiglia di Antonio Marchi, figura di spicco della cinematografia italiana del Novecento – rientra nel prestigioso circuito dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli. Grazie a questa rete, la fortezza è visitabile e rappresenta una location esclusiva per matrimoni ed eventi.
Ma Montechiarugolo non è solo il suo castello. Il comune, articolato in cinque frazioni, offre un sorprendente patrimonio storico e architettonico. Tra le tappe imperdibili figurano la chiesa di San Quintino e il vicino Palazzo Civico, sede del consiglio comunale e dell’Ufficio Informazioni Turistiche, l’abbazia di Santa Felicola, la chiesa di Santo Stefano, la suggestiva chiusa di San Donnino e l’oratorio del Romito.
Meritano una menzione speciale le storiche Terme Borrini, situate nella frazione di Monticelli Terme. Note per le loro acque salsobromoiodiche, queste terme offrono trattamenti terapeutici rinomati, ideali per un’esperienza di benessere e relax.
Curiosità
Si racconta che il Castello di Montechiarugolo sia avvolto da un’aura di mistero, protetto dallo spirito della Fata Bema, una giovane donna vissuta alla fine del Cinquecento e dotata di poteri magici. Secondo la leggenda, ogni 19 maggio il suo fantasma vaga malinconico tra le sale del maniero, piangendo il suo amore perduto, Pio Torelli. Un’apparizione eterea che ancora oggi affascina e incanta chiunque osi avvicinarsi nelle notti più suggestive.
Eventi
Nel corso dell’anno, il pittoresco borgo di Montechiarugolo propone a cittadini e visitatori un ricco calendario di eventi, molti dei quali sono accompagnati da una lunga tradizione che ne esalta il fascino.
Il programma prende il via con la storica mostra-mercato Dall’alabastro allo zenzero, che si svolge ogni anno durante i venerdì sera di luglio, e continua con la celebre Festa del Parmigiano-Reggiano, che anima il borgo nell’ultimo fine settimana di agosto. Non mancano eventi di grande rilevanza storica, come la recente Rievocazione storica della Battaglia di Montechiarugolo, che commemora l’evento del 4 ottobre 1796, in cui il tricolore italiano fece la sua prima comparsa.
Enogastronomia
Se oltre a immergersi nell’arte si desidera gustare piatti prelibati, Montechiarugolo è senza dubbio la meta ideale per una sosta all’insegna della buona tavola.
La varietà dei piatti tipici è davvero ampia, ma tra le specialità imperdibili ci sono i celebri tortelli d’erbetta, preparati con un ripieno delicato e serviti generosamente con burro fuso e Parmigiano Reggiano.
Un perfetto abbinamento per questi ravioli ricchi di tradizione è un calice di Lambrusco, che con la sua freschezza esalta ogni boccone. Inoltre, non può mancare una degustazione dei prestigiosi salumi locali, come il Prosciutto di Parma, il Salame Felino e la croccante Torta Fritta, perfetti per completare un’esperienza gastronomica indimenticabile.
Come raggiungere Montechiarugolo
Montechiarugolo, situato a meno di 20 km dall’Autostrada del Sole (A1), è una destinazione facilmente raggiungibile sia in auto che in autobus, con partenza diretta dalla città di Parma.
Autore
Davide Marino
Nasce come archeologo ma finisce per fare altro. Razionale ma non metodico, lento e appassionato. Un giovane entusiasta dai capelli grigi
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Barbara
Bravo
Molto interessante… ??? sicuramente andremo a visitare
Grazie