La pista ciclabile (forse) più bella d’Italia si trova in Romagna, al confine tra le province di Ravenna e Ferrara.
Siamo nel cuore del Parco del Delta del Po, in quell’oasi di biodiversità e bellezza rappresentata dalle valli meridionali di Comacchio, ogni anno punto di ritrovo per stormi di fenicotteri e uccelli che dall’Africa migrano verso il Nord Europa.
Inaugurato ufficialmente agli inizi dell’estate 2022, questo nuovo percorso ciclabile è divenuto in pochissimo tempo meta per moltissimi appassionati delle due ruote, che puntualmente nelle belle giornate di sole si ritrovano qui per lunghe pedalate in mezzo alla natura.
Percorribile interamente a piedi e/o in bicicletta, il percorso (ca. 5,4 km) è stato recentemente soprannominato come Argine degli Angeli. Si sviluppa, infatti, lungo l’argine che divide Valle Furlana da Valle Lido di Magnavacca, tra la stazione di pesca Bellocchio e Volta Scirocco.
Il tracciato si presenta come una lunga strada bianca sterrata, facilmente transitabile da biciclette di qualunque tipo, anche se è consigliato l’uso di gravel e/o Mtb (per i velocipedi – limite di velocità 15 km/h).
Il tempo di percorrenza a piedi è di circa 1 ora e mezza, mentre in bicicletta si aggira attorno ai 30 minuti.
La sua particolarità? Il paesaggio in cui è inserito. Migliaia di volatili dal candido piumaggio, infatti, accompagnano i visitatori l’attraversata delle valli di Comacchio, tali da rendere questo itinerario un leggero planare sulle acque della laguna.
Percorso consigliato
Se si proviene dalla provincia di RAVENNA, due sono i possibili punti di partenza:
- Si parte dal Museo NatuRa di Sant’Alberto. Imbarcatevi per pochi minuti sul traghetto a fune sul fiume Reno, percorrete in direzione est l’argine (Via Bellocchio), passando davanti all’Oasi di Boscoforte fino a raggiungere Volta Scirocco. Da qui agganciatevi al percorso ciclabile (questo itinerario è valido anche per chi arriva da Argenta);
- Lasciate la macchina nel parcheggio della Trattoria Primaro lungo la SS 309 Romea. Percorrete Via Bellocchio fino a raggiungere Volta Scirocco, per poi imboccare il percorso escursionistico.
I più allenati possono partire direttamente da Ravenna e/o Casalborsetti. In questi casi si consiglia di agganciarsi a questi percorsi bike, di cui sono disponibili i file .gpx e .kml.
Se si proviene, invece, dalla provincia di FERRARA, l’accesso avviene unicamente attraverso la stazione da pesca di Bellocchio, facilmente raggiungibile dalle vicine località di Lido di Spina e Lido degli Estensi.
Da qui il collegamento con Porto Garibaldi e Comacchio è semplice, lungo ciclabili pianeggianti e ben segnalate, ma soprattutto utile ad agganciarsi alla più strutturata Ciclovia dell’Adriatico che unisce Kranjska Gora in Slovenia a Ravenna.
Orari di accesso al percorso
Il percorso è fruibile:
- Dal 20 marzo al 20 settembre: 7.30 – 20.00
- Dal 21 settembre al 19 marzo: 8.00 – 17.00
L’Ente di Gestione del Parco può stabilire delle chiusure non previste, in conseguenza di eventi piovosi intensi, necessità legate all’attività di pesca, o motivazioni altre giustificabili.
Autore
Davide Marino
Nasce come archeologo ma finisce per fare altro. Razionale ma non metodico, lento e appassionato. Un giovane entusiasta dai capelli grigi
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Davide
Vi ringrazio per scelto un mio video.
Sono felice di poter contribuire alla crescita del territorio!
Davide Marino
Grazie a te.
Ci ha colpito subito per le sue immagini.
Davide | staff #inEmiliaRomagna
Diego
Bellissimo, io veneto, trovo sciocche le disquisizioni di lana caprina su confini mobili e incerti , ma anche dal mio punto di vista anacronistici. Il posto è affascinante e immagino sia costato farlo e costi la manutenzione quindi non ci vedo niente di scandaloso o ” commerciale” nel tentare di rientrare dai costi. Bravo, bravi e basta
Paola
Io sono di Bagnacavallo e anni fa ho abbastanza frequentato quella zona perché andavo al mare a Marina Romea e Casalborsetti, con le mie figlie.
Se io vengo per fare la passeggiata a piedi, come ti scrivi che ci vuole un’ora e mezza, è meglio che parcheggi alla trattoria Primaro o è meglio che arrivi a Sant’alberto? Se vengo a Sant’alberto, attraverso con il traghetto il fiume, poi c’è modo di parcheggiare l’auto?
Grazie
Davide Marino
Buon pomeriggio Paola,
dipende tutto da quanto tempo ha disposizione.
Se vuole fare in fretta e collegarsi subito all’Argine degli Angeli, forse le soluzioni più veloci sono parcheggiare alla Trattoria Primaro e poi procedere a piedi; oppure dirigersi più a nord all’entrata della Valle Lido di Magnavacca e prendere il percorso ciclopedonale direttamente da nord.
Davide | staff #inEmiliaRomagna
marina.tronchi@libero.it
Ci sono posti per noleggiare biciclette anche elettriche graxie
Davide Marino
Buon pomeriggio Marina,
certamente!
Hai la possibilità di noleggiare biciclette presso il Museo Natura di Sant’Alberto (Ravenna), oppure grazie ai ragazzi di Comacchio Experience.
Cordiali saluti
Davide | staff #inEmiliaRomagna
Nico
Un peccato che il cuore del Delta del Po sia in Veneto e non in Emilia Romagna. Il Po di volano, che è il più meridionale dei rami non è più collegato al Delta dal momento che contiene acqua pompata.
Questa storia che il Delta del Po arriva fino a Ravenna è solo commerciale.
Detto ciò i posti sono ugualmente bellissimi e farebbero meglio a connotare la zona con una denominazione più consona al territorio che è completamente diverso dalla parte Veneta che racchiude il vero Delta con tutti i suoi rami tra cui quello di Goro che segna il confine tra le due regioni.
Davide Marino
Buongiorno Nico,
ci dispiace molto leggere il suo commento perché non considera le trasformazioni che tutta l’area del Delta del Po ha conosciuto nel corso dei millenni.
Nel corso della sua storia il Po ha avuto spostamenti continui, influenzando in modo marcato l’area paesaggistica e l’ambiente sociale a cavallo tra Emilia-Romagna e Veneto.
Non si tratta pertanto di scelte commerciali o di promozione territoriale.
Se è vero che l’area veneta comprende quasi interamente il delta geografico e include tutti i rami attivi dell’attuale Delta del Po; l’area emiliana-romagnola conserva la maggior estensione italiana di zone umide tutelate, ricomprendendo grande parte del delta storico.
Se vuole saperne di più, le consiglio di consultare il sito del Parco: http://www.parcodeltapo.it/
Cordiali saluti
Davide | staff #inEmiliaRomagna
Armando Bianchin
Considerando lo stato geografico attuale, sono pienamente d’accordo con Nico, allo stesso tempo sono innegabili le tue argomentazioni. Morale della favole, per me sarebbe ora di smettere con i campanilismi e parlare con precisione geografica senza voler fare “conquiste territoriali commerciali” a vantaggio dell’una o dell’altra regione a livello “opinione pubblica”, vedi Dolomiti, dove noi veneti ci troviamo sempre penalizzati; a, dimenticavo, il Veneto è solo Venezia.
Daniele Toffoli
Sono assolutamente d’accordo con Nico ma devo dire che il Veneto, che poco considera la provincia di Rovigo, non sa valorizzare il Delta come invece fa l’Emilia Romagna. Allo stesso modo come l’Alto Adige pubblicizza le Tre Cime di Lavaredo……
E’ una questione di comunicazione non di rami e territorio..
luciano zanichelli
Sono anni che giro in quella zona x lavoro.
Grazie x avermelo fatto
Scoprire
Davide Marino
Grazie a te per aver letto l’articolo.
Davide | staff #inEmiliaRomagna
Sergio
Una bella proposta che cercherò di effettuare con la mia compagna nella primavera prossima, partendo da Comacchio, dove mi è più congeniale fare il punto base.
Volendo sostare 2 giorni, quale altro itinerari suggeriresti per il secondo giorno?
Tieni conto che siamo over e la nostra autonomia è al massimo di 40/50 al giorno.
Grazie.
Sergio – Albinea (RE)
Davide Marino
Buongiorno Sergio,
le consiglio di raggiungere in bicicletta Porto Garibaldi, prendere il traghetto per raggiungere Lido degli Estensi e quindi proseguire fino alla stazione di pesca dell’Oasi di Bellocchio. Qui parte la ciclabile che abbiamo raccontato nell’articolo. Sono circa 50 km tra andata e ritorno, tutti in pianura.
Spero di aver risposto alla sua domanda.
Davide | staff #inEmiliaRomagna
Lorenzo
Una delle mie zone preferite. Volevo solamente rimarcare per chi non è della zona che il traghetto da Sant’Alberto non opera gennaio e febbraio,quindi in inverno conviene partire da Casal Borsetti o Primaro, o se uno deve per forza prendere il traghetto per avere il sapore della gita partite da marina di Ravenna
Davide Marino
Buon pomeriggio Lorenzo,
hai fatto notare una cosa giustissima. Il traghetto a fune di Sant’Alberto non opera nei mesi di gennaio e febbraio.
Provvedo subito ad aggiungere questa tua osservazione all’interno del testo.
Davide | staff #inEmiliaRomagna
Giovanni
esite la possibilità
id noleggio della bici in zona per effettuare
e questa escursione?
perche siamo in 3 in famiglia e 3 bici in macchina non ci stanno a meno di non montare un porta bici sul tetto
Davide Marino
Buongiorno Giovanni,
certo! In zona esistono diverse strutture private che offrono il servizio noleggio bici in giornata. Gli stessi alberghi, se decidete di soggiornare qui, offrono questa possibilità.
Il mio consiglio è quindi di stabilire il punto di partenza [Comacchio, Lido degli Estensi, Lido di Spina, Porto Garibaldi (Ferrara) / Sant’Alberto (Ravenna)] e poi cercare, tramite motore di ricerca, servizi attivi in zona.
Spero di aver risposto alla tua domanda.
Davide | staff #inEmiliaRomagna
Sergio
Buongiorno Davide…partendo da Mestre.. il punto migliore x iniziare..e godersi questa meravigliosa laguna ti parlo di livello amatoriale…con una classica bici pieghevole…grazie…
Davide Marino
Buongiorno Sergio, se parti in bicicletta da Mestre il mio consiglio è quella di seguire l’itinerario della ciclovia Adriabike fino ad arrivare a Comacchio, per poi spostarti a Lido di Spina e raggiungere la ciclabile che ho descritto qui di sopra. Qui trovi tutte le informazioni: https://adriabike.eu/mappa-interattiva/
Altrimenti arriva in macchina a Lido di Spina e da qui prosegui in bicicletta lungo il percorso fino ad arrivare alla Stazione di Pesca di Bellocchio.
Spero di aver risposto alla tua domanda.
Davide | staff #inEmiliaRomagna
Daniele Toffoli
Sono assolutamente d’accordo con Nico ma devo dire che il Veneto, che poco considera la provincia di Rovigo, non sa valorizzare il Delta come invece fa l’Emilia Romagna. Allo stesso modo come l’Alto Adige pubblicizza le Tre Cime di Lavaredo……
E’ una questione di comunicazione non di rami e territorio.
D’altra parte la miglior promozione del Delta del Po non è stata fatta in tanti anni e con tante risorse spese inutilmente ma con i 4 Ristoranti di Borghese che vanno i replica tuttora.
Da quel momento, in stagione, è difficile trovare posto di sabato e domenica nel Delta.