Incamminandoci verso le prime colline sopra Forlì ci fermiamo subito per una sosta a Bertinoro, che offre ampi scorci sulla Romagna e generosi calici di vino. Qui sono tante le possibilità per un itinerario a piedi seguendo i sentieri che dal centro si inoltrano nei panoramici dintorni del borgo.

Partiamo esplorando il centro e l’area che circonda le sue mura con il percorso Bertinoro dello Spungone, così chiamato per via dell’omonima roccia di origine marina su cui poggia il paese, per secoli impiegata come materiale di costruzione. Per ammirare da vicino le sue sfumature rosee basta avvicinarsi alle sue mura difensive, raggiungibili dal centro attraverso la Porta del Soccorso e il Sentiero Monte dei Preti.

A chi apprezza il vino e i sentieri di campagna consigliamo invece la Via delle Vigne, un percorso di 11 chilometri che partendo dal centro conduce alla scoperta di un territorio da sempre vocato alla produzione di Albana e Sangiovese. Costeggiando campi coltivati e sterminati vigneti vi imbatterete in alcune dimore storiche, oggi trasformate in cantine, e in opere emblematiche come la Campana dell’Albana, il Monumento al Vignaiolo e la Strada della Vendemmia.

Dal vino alle acque. Le colline forlivesi sono ricche di sorgenti termali benefiche note sin dai tempi antichi, da raggiungere con un bel trekking. Il primo che vi proponiamo è la Via delle Acque, che congiunge il centro di Bertinoro con la cittadina di Fratta Terme attraverso un itinerario ad anello di quasi 10 chilometri, mentre il secondo prende ‘le mosse da Fratta Terme per raggiungere Forlì, dapprima incrociando la Via Romea Germanica e seguendo poi il corso del fiume Ronco.

Porta d’accesso per il magnifico Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, va da sé che a Premilcuore non manchino i sentieri per un trekking nel verde. E ce ne sono per tutti i gusti e tutti i tipi di allenamento: dal Percorso panoramico Monte Rocchetta, che dal centro storico di Premilcuore conduce lungo l’antica via di collegamento con Firenze tramite un sentiero di 4 chilometri adatto a tutti, fino al Sentiero panoramico ad anello, pensato per escursionisti allenati data la lunghezza (21 chilometri) e il dislivello positivo (1200 metri), che offre un’immersione totale nella natura.

All’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi troviamo inoltre il Sentiero natura lago di ponte, una passeggiata di 3,5 chilometri che prende le mosse dall’omonimo lago per inoltrarsi nella selvaggia Alta Valle del Tramazzo.

Amanti delle due ruote, a raccolta! Se la vostra modalità preferita per scoprire una nuova meta è in sella a una bici – da città, gravel, MTB, elettrica e chi più ne ha più ne metta – dovreste indubbiamente aggiungere le colline di Forlì-Cesena alla vostra lista dei desideri.

Questo angolo verde della Romagna è profondamente legato al ciclismo. Qui si tiene infatti la celebre Granfondo Nove Colli, una storica competizione che sfiora i 200 chilometri di lunghezza e attira ogni anno migliaia di appassionati da tutto il mondo. In questi luoghi, poi, è ancora vivo il ricordo del “Pirata” Marco Pantani, che amava allenarsi proprio sulle strade della sua terra.

E allora via, alla volta di percorsi panoramici come quelli che collegano i colli al mare. Partendo da Bertinoro, ad esempio, si può arrivare fino a Cervia percorrendo suggestive strade bianche oppure costeggiando gli argini del fiume Savio, e approfittarne poi per un giro in salina o una visita al MUSA, il Museo del Sale. Bertinoro è anche un buon punto di partenza per visitare città d’arte patrimonio UNESCO come Ravenna, magari sulle orme di Dante Alighieri, e Cesena, sede della Biblioteca Malatestiana.

Spostandoci poi in direzione della Romagna Toscana (così chiamata perché fino al 1923 si trovava sotto al dominio fiorentino), non mancano le occasioni per un’escursione in bici. Qualche idea? Il bike tour da Forlì a Dovadola che passa per Castrocaro Terme: un itinerario di 28 chilometri che si snoda su asfalto, piste ciclabili e strade bianche circondate da campi e vigneti, e punteggiati da castelli e fortezze.

A chi invece predilige le pedalate più in quota consigliamo due tour ad anello: l’itinerario in bici da Tredozio a Portico di Romagna, che tocca luoghi affascinanti come la Cascata dell’Acquacheta, e quello che collega Rocca San Casciano a Premilcuore, attraversando piccoli borghi incantati come Portico e San Benedetto e raggiungendo la Cascata Urlante e della Sega a Premilcuore. Anche in quest’ultima località troviamo due percorsi dedicati ai ciclisti lungo i sentieri che solcano le sue montagne.

Chi l’ha provata almeno una volta nella vita lo sa: passeggiare a cavallo nella natura è un’esperienza davvero memorabile. E non è necessario essere fantini provetti per godersela appieno, basta infatti partecipare a una tranquilla escursione guidata come quelle organizzate nel territorio di Premilcuore. Qui, partendo da un’altitudine di 450 metri si raggiunge quota 1100: la prospettiva perfetta per ammirare il paesaggio appenninico in tutto il suo splendore.

Parlando invece di percorsi ibridi in provincia di Forlì-Cesena – percorribili cioè sia a piedi che in bici – segnaliamo infine i Sentieri della Margherita, una rete sentieristica di 50 chilometri che si snoda sulle colline attorno al paese di Rocca San Casciano, e il tour guidato “Alla conquista della Romagna Toscana”: tre giorni a zonzo nel Parco delle Foreste Casentinesi in bici elettrica, con soste a Castrocaro Terme, Terra del Sole e alla Diga di Ridracoli.