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Ferrari: le location del film di Michael Mann

di /// Gennaio 16, 2024
Tempo stimato di lettura: 6 minuti

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Dopo il biopic del 2003 che ha visto Sergio Castellitto vestire i panni del grande imprenditore e pilota modenese Enzo Ferrari, la figura del grande ingegnere italiano torna ad affascinare i cineasti di tutto il mondo con Ferrari, il nuovo film di Michael Mann (L’ultimo dei Mohicani, Heat, Ali, Collateral), presentato al pubblico in occasione dell’80° edizione della Biennale del Cinema di Venezia.

La pellicola – partendo da un adattamento del libro del giornalista americano Brock Yates “Ferrari. L’uomo, l’auto, il mito” e da un’autobiografia scritta negli anni ’60 riscoperta dall’editor Beppe Montanari “Le mie gioie terribili. Storia della mia vita” –  ricostruisce i fatti e gli avvenimenti che contraddistinsero il 1957, riconosciuto da molti come uno degli anni più difficili della vita del “Drake”.

Mentre si assiste alle vicende personali di Enzo (Adam Driver) travolto dal matrimonio difficile con la moglie Laura (Penelope Cruz), la perdita del figlio Dino, la relazione extraconiugale con Lina Lardi (Shailene Woodley) e crisi economiche per la sua azienda, il grande ingegnere tenta il riscatto per la sua Ferrari attraverso la partecipazione alla ventiquattresima Mille Miglia.

Nelle retrovie risplende la città di Modena, i cui luoghi fanno da co-protagonisti all’interno del lungometraggio di Mann. Qui Ferrari nacque nel lontano 1898 e qui trascorse la sua adolescenza. A Modena fondò l’Auto Avio Costruzioni, che nel secondo Dopoguerra divenne poi ufficialmente la Fabbrica Ferrari, con sede a Maranello.

Seguiamo il rombo dei motori e partiamo allora alla volta dei luoghi più significativi di Modena mostrati nel film Ferrari, dove l’imprenditore ha trascorso buona parte della sua vita.

La stazione “Piccola” di Modena

Modena (MO), Stazione "piccola" di Piazza Manzoni
Modena (MO), Stazione “piccola” di Piazza Manzoni | Credit: Studio Paci

Avvolta da una coltre di fitta nebbia, agli inizi del film appare la cosiddetta “stazione piccola” delle ferrovie provinciali di Modena (Piazza Manzoni), così chiamata per differenziarla da quella delle Ferrovie dello Stato nella zona nord della città (Piazza Dante Alighieri), presente anch’essa in alcuni ciak.

Costruita nel 1932 in pieno periodo fascista per servire il contado e la periferia, in occasione delle riprese le lancette del tempo sono state riportate indietro fino agli anni ‘50, con tanto di arredi d’epoca e treni a vapore.

In questa stazione vengono girate proprio le prime scene del film. Siamo nel 1957 e a Modena arrivano i corridori Jean Behra e Alfonso de Portago – l’uno Maserati, l’altro Ferrari: entrambi personaggi saranno i volti a cui Mann si affiderà per raccontare la storica disputa tra le due scuderie.

Casa Ferrari a Modena

Con al centro la monumentale Fontana dei Due Fiumi, Largo Garibaldi a Modena è stato uno dei principali set del film. Era qui che al civico 11 Enzo Ferrari viveva insieme alla moglie Laura e la madre Adalgisa.

In occasione delle riprese questo spazio cittadino è stato completamente trasformato con cartelloni pubblicitari e arredi urbani anni ’50. Qui sono stati girati anche gli esterni del Teatro Storchi che si trovava a pochi metri da Casa Ferrari.

Le riprese degli interni dell’appartamento sono state invece effettuate in un immobile nel centro storico di Reggio Emilia, posto in Via Emilia San Pietro 22.

Il Cimitero Monumentale di San Cataldo

Modena (MO), Cimitero storico monumentale di San Cataldo | Credit: Gaia Conventi, via ShutterStock
Modena (MO), Cimitero storico monumentale di San Cataldo | Credit: Gaia Conventi, via ShutterStock

Il Cimitero Monumentale di San Cataldo è una costante scenica molto forte all’interno del film che racchiude in sé la tristezza intima che attraversa la famiglia Ferrari, Enzo e Laura, per la morte del loro amatissimo figlio Dino.

Ci troviamo all’interno della sezione storica del monumentale cimitero di Modena, voluta dall’architetto Cesare Costa nella seconda metà dell’800.

È qui, nella tomba di famiglia, che Ferrari e la moglie – ormai in crisi – si recano in momenti diversi della giornata per omaggiare il figlio, scomparso solamente un anno prima (1956) affetto da distrofia muscolare.

Davanti al freddo marmo i genitori parlano allo spirito di Dino, cercando rifugio nei ricordi tra rimpianti e sfoghi emotivi di toccante empatia.

La Chiesa di San Pietro Apostolo a Modena

Modena (MO), Chiesa di San Pietro
Modena (MO), Chiesa di San Pietro | Credit: Annovi.frizio, via Wikipemedia

C’è un momento particolare nella pellicola di Mann in cui viene inscenata una sacra messa in onore della Scuderia Ferrari.

Tra i banchi della chiesa di San Pietro si ritrovano i meccanici, gli ingegneri, gli operai e tutta la famiglia della casa automobilistica ad ascoltare un sermone che ne celebra con orgoglio l’attività e i risultati raggiunti.

Siamo in uno dei complessi monastici più antichi di Modena. Nelle riprese si vede bene l’interno della chiesa arricchito dalle statue in terracotta di Antonio Begarelli; all’esterno, invece, sul sagrato una serie di auto d’epoca – una Lancia, una Topolino e una Balilla – aspettano con gli autisti in costume di scena.

Il centro storico di Modena

Modena (MO), Scene tratte dal film "Ferrari" di Michael Mann
Modena (MO), Scene tratte dal film “Ferrari” di Michael Mann | Credit: 24emilia.com

Sullo sfondo della Mille Miglia del 1957, alcune delle scene più adrenaliniche del film sono state girate proprio nel cuore di Modena, all’ombra dei suoi monumenti e delle sue strade più illustri.

Ritroviamo così Piazza Roma con lo sfondo di Palazzo Ducale e Piazza Grande con il Duomo e la Ghirlandina, trasformati per l’occasione in un set cinematografico d’eccezione.

Proprio qui, in Piazza Roma, presso il ristorante Oreste è stato ambientato per esigenze di scena il mitico ristorante Cavallino di Maranello situato negli anni ’50 di fronte all’ingresso storico della fabbrica Ferrari.

A queste location si aggiunge l’imponente Palazzo del Foro Boario, costruito nel 1833, anch’esso usato come sfondo scenico in uno dei momenti della Mille Miglia che vede l’attore Patrick Dempsey vestire i panni del pilota Piero Taruffi, vincitore Ferrari di quell’anno.

La Fabbrica Ferrari di Maranello

Ferrari (2023), Un film di Michael Mann
Ferrari (2023), Un film di Michael Mann | Credit: IPA_Agency

Il nostro viaggio prosegue con lo Stabilimento Ferrari, il fulcro della vita lavorativa di Enzo. Fondata negli anni ‘30 a Modena, la mitica fabbrica del Cavallino Rampante viene trasferita nella vicina Maranello nel 1943 e qui inizia la sua storia leggendaria.

Perché Ferrari scelse proprio Maranello per il suo stabilimento? Di certo per la sua prossimità a Modena, ma anche per un’altra ragione: Enzo conosceva bene la cittadina, perché proprio qui possedeva una casa colonica e un appezzamento di terra.

Dalla fabbrica di via Abetone – dove tuttora ha sede la Ferrari – sono uscite le auto più celebri della scuderia, dalle Formula 1 alle Sport Prototipi, dalle Granturismo ai modelli da strada, che oggi possiamo ammirare all’interno del Museo Ferrari.

In occasione delle riprese del film Ferrari, non potendo girare nello stabilimento di Maranello, la produzione ha ricostruito l’ingresso della fabbrica, con il suo cancello e la scritta gialla Ferrari, in Via Bering nel quartiere Madonnina di Modena.

Il barbiere di Enzo Ferrari a Modena

Il rito della barba era per Enzo Ferrari qualcosa di irrinunciabile. Ogni giorno si recava presso il salone di Corso Canalgrande 73 a Modena e si abbandonava tra le mani del suo fedele amico Antonio D’Elia, affiancato in seguito dal nipote Massimo. Da loro, solo da loro, faceva radere il suo viso, con la promessa di non farsi disturbare in quella pausa di benessere quotidiano.

Il nipote Alessandro (attuale proprietario) racconta che quando il locale era chiuso, solitamente la domenica e il lunedì, erano lo zio e il padre che si spostavano a casa dell’ingegnere dove era stata allestita un’apposita postazione da barbiere.

All’interno del film “Ferrari” il regista americano non tralascia  questo aspetto della vita del Drake, e gira una scena all’interno della storica barberia, ancora oggi in attività.

Il Teatro Storchi di Modena

C’è un punto centrale del film in cui si assiste a una scena onirica e corale. Durante una notte di gala a teatro, Modena si ritrova ad assistere a una prima della Traviata di Verdi: è un momento commovente della sceneggiatura che trasporta i protagonisti tra ricordi e rimpianti lontani.

La scena in cui Ferrari assiste all’opera sono state girate all’interno del Teatro Comunale Pavoratti-Freni, il principale palco lirico di Modena. Le riprese esterne, invece, sono state ambientate davanti al Teatro Storchi in Largo Garibaldi, a pochi passi – come abbiamo visto – un tempo si trovava l’abitazione del Drake.

La vicinanza tra casa Ferrari e il teatro traspare anche nel film: Laura e la madre Adalgisa si lascino trasportare dalle note di Verdi, aprendo semplicemente le finestre della loro dimora.

Fuori Modena

Ferrari (2023), Un film di Michael Mann. In foto: Patrick Dempsey
Ferrari (2023), Un film di Michael Mann. In foto: Patrick Dempsey | Credit: Ferrara Today

Oltre al centro storico di Modena, i luoghi in Emilia-Romagna in cui la produzione “Ferrari” ha girato altre scene del film sono stati:

  • Le colline tra Castelvetro e Maranello = nell’area collinare attorno a Castelvetro di Modena, in particolare nella zona di Puianello, sono state effettuate diverse riprese, anche dall’alto;
  • Autodromo di Imola = all’interno del grande Autodromo di Imola, intitolato a Enzo Ferrari e al figlio Dino, sono state girate alcune scene che caratterizzano i momenti iniziali del film;
  • Strada della Vittoria = a Novellara (RE), lungo il rettilineo della Strada della Vittoria, è stata girata la scena dell’incidente della Mille Miglia del 1957 che vide il pilota Alfonso De Portago a bordo della sua Ferrari 335S schiantarsi su ben nove spettatori. Nella realtà l’incidente avvenne a Guidizzolo, in provincia di Mantova;
  • Valli di Comacchio = le Valli di Comacchio, in particolare la SP Argine Agosta, appaiono come sfondo in alcune scene che immortalno il passaggio della Mille Miglia.

Alcune scene del film sono state girate anche fuori dall’Emilia-Romagna, in particolare si ricorda il caso del Circuito di Morano Po, Pontestura (AL).

Prima che il circuito di Fiorano Modenese fosse realizzato nei pressi di Maranello, tutte le scuderie motoristiche di Modena e dintorni utilizzavano per i loro collaudi l’aerautodromo cittadino. È qui che Maserati e Ferrari si sfidavano testando i motori e la bravura dei propri piloti ed è qui che il giovane pilota Castellotti si schiantò il 14 marzo del 1957 sulla tribunetta riservata al Circolo della Biella. Quest’ultimo avvenimento, ripreso dal film di Mann, è stato girato all’interno del circuito di Morano Po a Pontestura, in provincia di Alessandria.

Una mappa per i luoghi del film “Ferrari”

In occasione dell’uscita del film “Ferrari”, i luoghi della città di Modena interessati dal film sono stati raccolti in una mappa disegnata dall’illustratore Mert Bozkurt. La mappa è consultabile e scaricabile dal sito Visitmodena.it, oltre a essere disponibile presso il punto di informazione turistica della città.

La Modena di Ferrari e del regista Michael Mann | Mappa (.pdf)
La Modena di Ferrari e del regista Michael Mann | Mappa (.pdf)

I più curiosi e interessati alla storia di Ferrari e alla riprese del film possono anche partecipare a una visita guidata inedita alla scoperta dei luoghi del centro storico di Modena che sono stati set delle riprese.

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Autore

Davide Marino

Nasce come archeologo ma finisce per fare altro. Razionale ma non metodico, lento e appassionato. Un giovane entusiasta dai capelli grigi

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Questo articolo ha 2 commenti

    • Davide Marino

      Buongiorno Franca,
      come giustamente riporti, il circuito di Fiorano Modenese fu inaugurato solo nel 1972. Prima di allora (vedi articolo), si correva sulla pista dell’aerautodromo cittadino di Modena: è qui che Ferrari e Maserati sfidavano motori e piloti.
      Nel film la scena dell’incidente del giovane Castellotti è stata girata presso l’autodromo di Morano sul Po, in provincia di Alessandria.
      Davide | staff #inEmiliaRomagna

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