Al netto di dati tecnici come il numero delle buche, la quantità dei colpi e l’estensione della superficie, la vera caratteristica che accomuna i campi da golf dell’area compresa tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia è lo straordinario contesto di natura e storia in cui ognuna delle singole strutture è inserita.
Tra castelli, terme e monumenti enogastronomici, Visit Emilia suggerisce tre possibilità per avvicinarsi al green della vacanza perfetta, con o senza caddie.
Per altre info sui campi da golf: emiliaromagnagolf.com
Golf Club Castell’Arquato (PC)
A pochi chilometri da Piacenza e immerso in uno straordinario oceano collinare di verde, il Golf Club Castell’Arquato è il classico appuntamento imperdibile per chi mira a rispettare il par ma pretende di poterlo fare in un luogo che sia d’ispirazione per ogni colpo.
La vallata piacentina che ospita le 18 buche, disseminate lungo un percorso disegnato da Cotton & Pennick, è un piacere per gli occhi di giocatori di ogni livello, che si ritrovano per momenti di relax nella clubhouse e possono gustare le specialità locali nel ristorante interno.
Il campo pratica di 20 postazioni, le opportunità di noleggio, i maestri e perfino una sala massaggi ne fanno un punto di riferimento per esperti e semplici curiosi dell’eleganza e dell’atmosfera del golf.
Da non perdere: nelle vicinanze del club, Castell’Arquato entra di diritto nella speciale classifica dei borghi più belli d’Italia in quanto testimonianza intatta di un Medioevo d’arte e d’armi che domina ancora il paesaggio dalle colline.
Golf Salsomaggiore Terme (PR)
L’idea di benessere, connaturata al territorio in cui sorge, avvolge e contagia il Golf Salsomaggiore Terme, che diventa parte di una dimensione rigenerante.
Lontano dal traffico e dai caos della città, le colline salsesi sono il letto in cui questo eden per golfisti, totalmente rinnovato nella propria interezza, si distende in un susseguirsi di green, a partire da tee che danno il via a un percorso di 18 buche immerse in una straordinaria cornice paesaggistica, dove il silenzio è la più preziosa delle colonne sonore.
I giocatori di qualsiasi livello trovano pane per i loro denti in un campo curatissimo, che offre anche una clubhouse con terrazza panoramica sulla vallata e 15 postazioni per la pratica e mette a disposizione maestri per corsi singoli, collettivi e golf clinic.
Da non perdere: nonostante il golf sia un gioco rilassante, l’esperienza in questi luoghi non può dirsi completa senza un puntata verso Salsomaggiore Terme, vero avamposto del wellness e dei trattamenti benessere.
Golf Matilde di Canossa (RE)
A proposito di Medioevo, il club che sorge a San Bartolomeo non poteva che rendere omaggio a una delle donne più influenti dell’epoca in Italia e in Europa. Se vivesse ai giorni nostri, Matilde di Canossa si diletterebbe di sicuro nel più nobile degli sport in una struttura che, letteralmente nel suo nome, prende le sembianze di un tributo al paesaggio e alla storia delle terre su cui regnava.
Il circolo vanta 18 buche e una configurazione particolarmente variegata, che può contare anche sulla partecipazione speciale del torrente Quaresimo. Declini naturali e vegetazione contribuiscono a innalzare il livello tecnico della sfida in una struttura che non ha niente da invidiare ai più rinomati avamposti dello swing.
Da non perdere: dalle straordinarie testimonianze storiche dei Castelli Matildici a una proposta enogastronomica che va dai lambruschi locali a tortelli e cappelletti, il contorno al piatto forte del golf nella provincia di Reggio Emilia è una continua sorpresa.
Autore
Visit Emilia
Destinazione Turistica Emilia
www.visitemilia.com
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