Fondata dai romani nel II°secolo con il nome di Forum Livii, ovvero il Foro di Livio, rappresentava il punto di passaggio dalla via Consolare fino alle porte della odierna Toscana.
La città possiede ancora oggi tracce stilistico artistiche provenienti da ogni sua fase storica, dal romanico, all’arte rinascimentale fino alle linee semplici e simmetriche del ventennio mussoliniano.
La pianta del centro storico così semplice permette di visitare la zona piazza a piedi, senza bisogno di ricorrere a mezzi di trasporto più rapidi, spostandosi così nei punti di maggiore interesse artistico-culturale.
Certamente la bella Piazza Saffi rappresenta il punto di partenza e di arrivo di qualsivoglia tour di Forlì, essendo una delle più belle e grandi d’Italia. Da questa posizione, anche semplicemente a colpo d’occhio, notiamo tre alti edifici che svettano sull’abitato: la Torre Civica, o torre dell’orologio, il Campanile del Duomo e quello di San Mercuriale appartenente alla Basilica omonima, ancora oggi visitabile e scalabile.
La città, grazie al controllo della famiglia Ordelaffi per circa due secoli, è stata arricchita con prestigiosi palazzi nobiliari ammirabili per le vie del centro storico, in particolare lungo Corso Garibaldi e Via P. Maroncelli.
Lo stesso Pino Ordelaffi III è responsabile della fortificazione della rocca di Ravaldino, oggi intitolata a Caterina Sforza e divenuta carcere di Forlì, sebbene non più visitabile.
Ammirabile da un punto di vista architettonico è anche una delle porte della città antica, l’ultima rimasta in piedi, ovvero Porta Schiavonia, lungo la via per Faenza.
Di particolare rilievo sono anche le chiese forlivesi oltre al Duomo e a San Mercuriale:
vi invitiamo a scoprire l’architettura barocca di due prestigiosi monumenti, da poco restaurati: la Chiesa del Suffragio, su Piazza Saffi, e distante poche centinaia di metri, la Chiesa di San Filippo Neri, in via G. Saffi.
Se siete amanti della natura non posso che non invitavi a visitare il Parco urbano Franco Agosto, polmone verde di Forlì, e famoso per tutta la Romagna grazie ai suoi simpatici coniglietti (e qualche grassa nutria).
I Musei
Sapevate che Forlì possiede uno dei complessi museistici più famosi in Emilia-Romagna?
Se ne eravate all’oscuro è arrivato il momento di scoprirlo!
I Musei San Domenico, realizzati nell’antica sede di una chiesa sconsacrata risalente al XIII secolo, tra chiostri ristrutturati e ammirevoli affreschi, rappresentano la perfetta sintesi di accoglienza e praticità. Non è un caso se negli ultimi anni le sale forlivesi hanno ospitato mostre d’arte di spicco internazionale, da Silvestro Lega e i macchiaioli, alla fotografia di Elliot Ewitt o McCurry, a mostre tematiche su Art Decò e Liberty.
Altri musei all’interno della città sono Palazzo Romagnoli e la sua collezione Verzocchi di opere novecentesche, fotografie, dipinti e altre testimonianze del secolo, o la Pinacoteca dedicata al famoso pittore forlivese del XV° secolo, Melozzo da Forlì. Qui sono presenti opere del Guercino, del Cagnacci, di Sacchi, Barbieri, Serra, Cignani, tutti grandi autori del sei-settecento, e molto altro ancora. Un’altra interessante mostra permanente è quella del museo del Risorgimento di Palazzo Gaddi, in cui troviamo reperti risalenti fino all’età napoleonica, oltre che alla seconda guerra mondiale. Curiosi i cimeli di Piero Maroncelli, Achille Cantoni ed Aurelio Saffi.
Ma la lista dei musei non finisce qui, se siete curiosi di approfondire, ecco tutti i musei di Forlì.
Fuori dalla città
Se siete desiderosi di muovervi nell’entroterra forlivese sappiate che in qualsiasi direzione geografica muoverete i vostri passi potrete trovare qualcosa di veramente interessante!
A pochi km dal centro città, in direzione Cesena, potrete infatti trovare Forlimpopoli. Le rispettive piazze sono oggi unite da una pista ciclabile che vi consente di spostarvi comodamente in bicicletta.
La città artusiana organizza eventi annuali di spicco sul territorio come la Festa Artusiana, in onore di Pellegrino Artusi ad inizio estate, o la Segavecchia a fine marzo, ma in generale è bella tutto l’anno.
Ma che Romagna sarebbe senza un buon bicchiere di vino una piadina? Bertinoro, la terrazza di Romagna, saprà offrirvi l’una e l’altra, a pochi km dal centro di Forlì in direzione Cesena.
Se invece siete amanti di relax e acque calde le proposte del territorio sono due: Castrocaro Terme e Fratta Terme (frazioncina di Bertinoro). La prima, sicuramente più blasonata, ospita ogni anno anche il Festival della Musica di Castrocaro, un’occasione in più per immergervi nelle rilassanti acque termali.
Come arrivare a Forlì
In auto
Venendo da NORD imboccare la A14 ( Bologna – Bari – Taranto), e troverete l’uscita Forlì a 65 km da Bologna, 82 Km dalla A1 (Milano – Napoli)
Venendo da SUD sono 130 km di A14 da Ancona.
Venendo da Firenze è sia possibile seguire l’autostrada da Bologna che, per gli amanti della montagna, valicare il Passo del Muraglione, riducendo così tempi e costi.
In treno
Forlì possiede la sua Stazione ferroviaria sulla linea adriatica; sono dunque disponibili collegamenti con treni Intercity a tutte le principali città. Da Bologna i tempi di percorrenza sono di circa 50 min utilizzando un treno regionale semplice.
In aereo
Un tempo prospero l’aeroporto L.Ridolfi ha certamente visto tempi migliori. Oggi i voli, ridotti all’osso, consentono di muoversi su territorio italiano e poco più.
Autore
Arturo Castellini
Curioso esploratore romagnolo, trascorre la sua settimana a pianificare la prossima gita nell’entroterra italiano, alla ricerca della più sincera tradizione
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