Verde come la natura che ci circonda a primavera, verde come il fresco riparo degli ambienti boschivi durante le afose giornate d’estate, come le fresche acque dei laghi e dei fiumi quando arriva la bella stagione.
Nei weekend primaverili ed estivi l’Emilia Romagna offre angoli di relax nella natura, lontano dal traffico e dalla routine cittadina. Tra le valli d’Appennino si può trovare il desiderato silenzio e raggiungere velocemente i numerosi fiumi, torrenti e laghi, luoghi più o meno in quota in cui è possibile prendere il sole, provare il dolce refrigerio dei fiumi e bagnarsi nelle limpide acque dei laghi!
Piacenza
La Provincia di Piacenza è rinomata per le acque limpide dei suoi fiumi e per le spiagge di sabbia bianca sulle rive del Trebbia.
La valle del fiume Trebbia ha il pregio di essere per gran parte ancora incontaminata e soprattutto il tratto dell’alto corso risulta essere una delle più suggestive ed incontaminate valli dell’Appennino.
Ricordiamo che è buona regola informarsi presso gli Uffici Turistici locali sulle normative vigenti in tema di balneazione dei corsi d’acqua.
Parma
Cibo e natura, ecco uno dei binomi che offre la provincia di Parma a tutti coloro che sono disposti a scoprire i suoi segreti. Siamo in una delle capitali della Food Valley, luogo di nascita di gran parte dei prodotti di eccellenza gastronomica dell’intera regione.
In queste zone consigliamo un salto presso la Valle del Taro o la Valle del Ceno.
Nei pressi del borgo di Varsi è possibile trovare angoli di relax all’ombra dei numerosi alberi che rivestono la zona, con la possibilità di fare un bagno rigenerante nel fiume Ceno, oppure, risalendo il corso del fiume Taro, nei pressi di Bedonia e Tornolo si possono trovare acque pulite e spiagge meravigliose, che vale la pena di andare a scoprire.
Da non perdere poi i laghi dell’Alta Valle del Cedra che ricadono in parte nel Parco Regionale dei Cento Laghi ed in parte nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Qui si trovano specchi d’acqua formatisi al fondo di depressioni (circhi glaciali) scavate dai ghiacci durante le ultime glaciazioni tra i quali il Lago Ballano (1341 m s.l.m. ai cui margini è possibile trovare strutture per picnic e pranzi all’aperto), il Lago Verde (1507 mt. s.l.m.), il piccolo Lago Frasconi (1600 m s.l.m) e il Lago Verdarolo (1388 mt. s.l.m.), fino ai i più lontani Laghi Scuro e Sguincio.
In particolare il Lago Ballano ed il Lago Verde sono due ottimi punti di partenza per escursioni alla scoperta dello spettacolare crinale Tosco-Emiliano.
Da ultimi segnaliamo in Alta Val Parma i due laghi dei Lagoni, che si trovano accanto all’omonimo rifugio e da cui è possibile raggiungere altri laghi minori, e Lago Santo parmense, quest’ultimo il più vasto lago glaciale della provincia di Parma e dell’Emilia-Romagna, ed anche il maggiore lago naturale di tutto l’Appennino settentrionale, facilmente raggiungibile dal Rifugio Lagdei, situato a pochi chilometri dal borgo di Corniglio.
Ricordiamo che è buona regola informarsi presso gli Uffici Turistici locali sulle normative vigenti in tema di balneazione dei corsi d’acqua.
Reggio Emilia
In Provincia di Reggio Emilia, nella zona collinare è possibile trovare refrigerio sia nella zona del Secchia sia dell’Enza, mentre i laghi della provincia reggiana sono situati tutti in quota.
Qui troviamo il Lago Calamone, detto anche lago del Ventasso, situato sul versante nord occidentale del monte Ventasso, nel comune di Ramiseto.
È questo uno dei laghi più grandi della Provincia di Reggio Emilia, morbidamente circondato da ampi boschi di faggio e abete bianco in ottimo stato di conservazione.
Siamo qui nel territorio all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, dove è possibile raggiungere anche il Lago della Bargetana, situato all’interno della spettacolare conca del versante nord del monte Prado e le cui sponde sono circondate da pascoli verdeggianti.
Ricordiamo che è buona regola informarsi presso gli Uffici Turistici locali sulle normative vigenti in tema di balneazione dei corsi d’acqua.
Modena
L’Appennino modenese custodisce gran parte delle vette più alte dell’intero Appennino Tosco-Emiliano e quindi anche gran parte dei laghi montani, luoghi isolati in cui trovare refrigerio dopo lunghe camminare nella natura.
Tra le tante emergenze da non perdere, consigliamo una visita al Lago Santo modenese e al Lago Baccio. Vi sono poi il Lago della Ninfa, che si trova all’interno del comprensorio del Monte Cimone ed il Lago Scaffaiolo, che invece è facilmente raggiungibile sia dalla Croce Arcana, nel modenese, che dal Corno alle Scale, nel bolognese.
Chiudono la lista dei laghi modenesi il Lago Torbido, che è pieno solamente nei mesi primaverili ed il Lago Turchino, specchio d’acqua di piccole dimensioni che invece è situato nel Parco naturale dell’Alto Appennino Modenese (noto anche come Parco del Frignano).
In tutti i laghi modenesi la balneazione non è solitamente consentita, salvo indicazioni differenti degli organi locali a cui consigliamo di rivolgersi per informazioni più dettagliate.
Bologna
In provincia di Bologna, sono 3 i fiumi lungo i quali si può trovare refrigerio nelle calde giornate primaverili ed estive:
- il fiume Savena: seguendo la Fondovalle Savena, in particolare nel tratto tra Pianoro Vecchio e Monzuno;
- il fiume Santerno: risalendo la sp610 Selice o Montanara Imolese nei pressi di Borgo Tossignano, Castel del Rio (dove svetta lo scenografico Ponte Alidosi, a schiena d’asino) e oltre, fino alla cascata di Moraduccio;
- il fiume Setta: seguendo la Porrettana, prima di Sasso Marconi, nei pressi di Sirano.
Per chi cerca luoghi per godere della bellezza delle acque dolci consigliamo inoltre i due splendidi bacini creati a scopo idroelettrico: il Lago di Suviana e il Lago del Brasimone, all’interno dell’omonimo Parco regionale.
Anche in questo caso consigliamo sempre di informarsi presso gli Uffici Turistici locali sulle normative vigenti in tema di balneazione dei corsi d’acqua.
Forlì-Cesena
In Provincia delle città di Forlì e Cesena consigliamo il fiume Montone in particolare presso il Ponte della Brusia a Bocconi, tra Portico di Romagna e San Benedetto in Alpe e il fiume Rabbi nei pressi di Premilcuore, dove si incontra la Cascata della Sega.
Autore
Walter Manni
Esploratore e Avventuriero: ama navigare gli oceani, scalare le montagne più alte e surfare sulle onde del web
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nicoletta
Per la provincia di Bologna vorrei segnalare il lago di Castel dell’Alpi e il lago Cavone, entrambi non balneabili ma molto suggestivi.
Elisa Mazzini
Grazie del suggerimento Nicoletta! 🙂