La parte finale dell’estate, quando l’autunno sta per bussare alla porta, è la stagione perfetta per prolungare l’entusiasmo estivo e concedersi un fine settimana, o una giornata, all’aria aperta.
Le temperature sono ancora gradevoli ed invogliano a partire per un’avventura alla scoperta di mete insolite, meglio se circondate dalla campagna che in questo periodo assume una particolare sfumatura dorata.
Ecco allora qualche spunto per scoprire i colli piacentini, già famosi per la produzione di prestigiosi vini e per la natura che li circonda!
Trekking e Mountain Bike
La Val Tidone è inoltre un ottima meta per tutti coloro ai quali piace assaporare lentamente le bellezze della natura, ed offre la possibilità di effettuare escursioni di tutti i livelli di difficoltà.
Tantissimi sono i sentieri segnati che è possibile percorrere sia a piedi che in Mountain Bike. Tra i tanti segnaliamo il Sentiero CAI 209 da cui è possibile salire alla Rocca d’Olgisio ed ammirare alcune delle grotte naturali che ne costellano i dintorni.
Sempre per gli appassionati del trekking segnaliamo il Sentiero del Tidone, itinerario escursionistico lungo 69 km che, immerso nella natura costeggia il torrente dalla sorgente sui monti alla foce nel Po.
Attraverso due regioni (Emilia-Romagna e Lombardia), due province e tanti comuni è così possibile ammirare le bellezze tantissime naturali che ci regala la Val Tidone.
Sono poi circa 150 i km di sentieri segnati e tabellati che potete percorrere in autonomia con la vostra MTB senza paura di perdervi.
I percorsi sono, tutti strutturati ad anello, si snodano tra i 200 metri slm di Pianello Val Tidone e gli 800 metri slm del Monte Aldone attraversando suggestivi punti dell’Appennino piacentino come la Val Chiarone e la Val Luretta.
È possibile inoltre noleggiare la mountain-bike in loco (previa prenotazione anticipata) e partecipare ad escursioni guidate.
In Auto
Una delle possibili escursioni in Val Tidone è percorrere in macchina la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, vallata più occidentale della provincia di Piacenza, che divide il territorio emiliano da quello lombardo ed è attraversata dall’omonimo torrente.
Per la sua posizione strategica di collegamento tra la Pianura Padana e la Lombardia, la Val Tidone è stata fin dall’antichità luogo di confine e di passaggio; una funzione testimoniata dai reperti di età romana, dai numerosi castelli e dalla strada Romea che passava per la valle.
La vallata, ampia e soleggiata, coi prati e le morbide colline coltivate a frutteti e a vigneti, i boschi cedui e le pinete nella parte più alta, promette quiete e relax ed è ideale per escursioni di carattere naturalistico.
Il percorso, alla scoperta dei sapori e dei profumi di questa vallata, parte da Castel San Giovanni.
Nel XIV secolo al centro del paese venne edificata la Collegiata di San Giovanni in stile gotico-lombardo, più tardi arricchita con stucchi barocchi.
Risale al 1476 la vicina chiesetta di San Rocco, mentre la rinascimentale Santa Maria in Torricelle venne edificata nel 1576. Nei pressi Villa Braghieri Albesani, edificio signorile tardo-seicentesco, è circondata da un parco ricco di alberi secolari.
Da Castel San Giovanni, attraverso la strada che conduce a Creta, passando per Luzzano e Vicobarone, ammirando le sinuose colline dagli ordinati vigneti, si arriva a Ziano Piacentino: il suo territorio, tra la provincia di Piacenza e quella di Pavia, è ricco di tradizioni enogastronomiche.
Tra queste è imperdibile un piatto di Pisarei e Faso’: si tratta di una antica ricetta emiliana, che si tramanda di generazione in generazione, costituita da gnocchetti di farina e pangrattato conditi con fagioli, lardo, cipolla e pomodoro.
Da Ziano Piacentino, in pochi minuti si fa tappa a Borgonovo Val Tidone. Da visitare è la Collegiata di Santa Maria Assunta in stile gotico-lombardo.
Percorrendo la statale 412, superato Castelnovo, ammirando vigneti che ricoprono i dossi collinari, seguendone con precisione le sinuosità, si arriva a Pianello Val Tidone, situato in una zona già abitata in epoca romana; i reperti affiorati nelle campagne circostanti sono conservati nel Museo Archeologico allestito in una parte del castello.
Poco distante, arroccata su uno sperone roccioso, si erge la Rocca d’Olgisio, già documentata nell’XI secolo.
La statale conduce a Nibbiano: del castello, sono riconoscibili alcuni elementi incorporati nelle abitazioni rurali circostanti, come la torre, all’ingresso del paese, e la piazzetta dalla bassa struttura porticata.
Da Nibbiano in pochi minuti si arriva a Caminata, piccolo borgo fortificato, che sembra derivare il proprio nome dagli stretti camminamenti segreti che lo attraversano. Parte di questi passaggi segreti è ancora visibile insieme alle torri, alle abitazioni in sasso e alle antiche botteghe medievali.
Ritornando a Pianello Val Tidone, seguendo il percorso della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, si raggiunge Piozzano, il cui territorio è fondamentale per ammirare il paesaggio prima di attraversare la Val Luretta: qui la vista si perde su paesaggi molto suggestivi.
Dalla pianura del Po, attraverso le dolci colline ammantate da vigneti fino alle cime dell’Appennino, perdendosi tra borghi antichi, castelli, mulini, chiese e musei.
L’escursione in Val Tidone non può dirsi completa se non ci si sofferma sulle tante bontà gastronomiche che qui si producono: salumi, paste ripiene e cacciagione sono i prodotti d’eccellenza di questa valle, insieme a tante altre piccole produzioni che vale la pena scoprire.
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