Questa nuovo appuntamento con i cammini di Emilia-Romagna ci porta a ripercorrere la “Via degli Abati“, detta anche “Via Francigena di Montagna”, che da Pontremoli si collega alla più famosa via Francigena, la quale porta a Roma, tappa intermedia del più lungo viaggio verso Gerusalemme.
Da Pavia fino a Pontremoli, passando per Bobbio, il percorso incontra le provincie di Piacenza, Parma, Massa Carrara, attraversando i Comuni di Broni, Castana, Canevino, Pometo, Caminata, Romagnese, Coli, Farini, Bardi e Borgotaro.
Ben 190 km di sentieri, mulattiere, carrarecce attraversando valli e crinali, un lungo percorso non eccessivamente impegnativo per i veri amanti del trekking e della mountain bike, che vi porterà anche tra i boschi del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
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La storia del cammino risale al 600 periodo dei sovrani longobardi, quando i monaci di Bobbio nel VII secolo lo percorrevano nei loro viaggi da Pavia a Roma, prima che la Via Francigena di Monte Bardone (oggi Cisa), rimasta a lungo in mano ai Bizantini che ne controllavano il passaggio, assumesse il ruolo che ben si conosce.
Collegato com’era con i monasteri di Gravago, Corte Torresana e San Giovanni in Pontremoli, Bobbio consentiva un controllo completo della strada per Roma attraverso l’Appennino settentrionale, dal passo del Penice al passo del Borgallo; una via usata anche per trasportare persone e prodotti di Val Taro, Val Ceno e Toscana sino a Bobbio.
Il percorso era utilizzato, all’andata o al ritorno, anche dai pellegrini irlandesi che nel pellegrinaggio a Roma includevano una sosta a Bobbio per una visita alla tomba di San Colombano, il grande abate irlandese fondatore della locale abbazia.
Borghi attraversati
La Via degli Abati nel suo itinerario Bobbio-Pontremoli incontra diversi borghetti antichi: partiamo appunto dalla stessa Bobbio, dalla cui abbazia di San Colombano parte il cammino, che passando per Boccolo dei Tassi, ci porta a Bardi, comune del parmense famoso per il suo castello, teatro di numerose giornate a tema medioevale con rappresentazioni di fatti storici e spesso utilizzato come ambiente per giochi di ruolo.
Scesi da Bardi lungo la vecchia strada comunale (803) e attraversato il fiume Ceno sull’attuale ponte si continua il cammino andando verso Borgo Val di Taro. Considerata la capitale della valle, la cittadina sorge all’interno di quella Curtis Turris che era forse la più vasta azienda-possedimento del Monastero di San Colombano di Bobbio.
Non lontano da Borgo Val di Taro la Riserva Naturale dei Ghirardi, estesa su quasi 600 ettari, protegge un angolo di Appennino rimasto come un tempo. Da Borgo Val di Taro un unico itinerario conduce al passo del Borgallo (m. 965) nei cui pressi, ancora nell’Ottocento, sorgevano i resti dell’Ospizio di San Bartolomeo.
Al di qua del crinale alcuni “termini” segnano gli antichi confini tra Ducato di Parma e Granducato di Toscana. Qui giunge il perimetro della Foresta demaniale del Brattello, con percorsi naturalistici ed aree attrezzate.
Eventi correlati
Dal 30 Aprile fino al 1° Maggio non prendete impegni perché la gara trail “The Abbots Way” compie il suo decimo compleanno! La corsa è aperta a tutti e percorre 125km, partendo da Pontremoli (MS) e arrivando a Bobbio (PC), nella cornice naturalistica degli Appennini. Esistono inoltre due diverse modalità per fare quest’esperienza:
- Tappa Unica: 125km
- Express Team: staffetta 4 x 30km oppure 2 x 60km
Da Maggio oltre sono organizzate in Emilia Romagna una serie di camminate per tutti. Se siete interessati QUI troverete maggiori informazioni a riguardo.
Specifiche Tecniche e Servizi
Andando a dividere il percorso da Bobbio a Pontremoli in tappe e tenendo presente i luoghi di pernottamento, si possono suddividere i 126,9 km del tratto emiliano-romagnolo nel modo seguente:
- 1° Tappa: Bobbio – Mareto 22 km
- 2° Tappa: Mareto – Groppallo 16,5 km
- 3° Tappa: Groppallo – Bardi – km 21,2
- 4° Tappa: Bardi – Borgotaro – km 33,3
- 5° Tappa: Borgotaro – Pontremoli 33,9 km
Consigli utili
Per organizzare al meglio il tuo cammino qui troverai una serie di consigli interessanti:
- leggi riviste e siti di riferimento
- procuratevi una cartoguida ed i certificati di passaggio
- dare un’occhiata anche alla mappa Google Earth
- scaricare la traccia per il gps o lo smartphone
- trovare un posto dove poter dormire
- la lista di contatti utili per collegamenti e trasporti
- per i meno esperti una consultazione rapida del sito
- consultare preventivamente anche la pagina delle segnalazioni
Scopri tutte le Vie dei Pellegrini
in Emilia Romagna
La rubrica “Emilia Romagna Slow” è realizzata nell’ambito del progetto Turismo Esperienziale dei Cammini con il Network degli Operatori e dei Cammini aderenti al circuito. Per qualunque tipo di informazione a riguardo vai sul sito camminiemiliaromagna.it o scrivi a: m.valeri@aptservizi.com
Autore
Arturo Castellini
Curioso esploratore romagnolo, trascorre la sua settimana a pianificare la prossima gita nell’entroterra italiano, alla ricerca della più sincera tradizione
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