La storia narra come nel 1236 Alberto di Stade, abate del monastero benedettino di Santa Maria di Stade, volesse introdurre una regola ecclesiastica più rigida di quella vigente nel monastero e a questo scopo aveva intrapreso un viaggio verso Roma per ottenere il permesso di Papa Gregorio IX. Le vicende successive, l’accettazione del Santo Padre per la nuova regola ecclesiastica ma il secco rifiuto della sua attuazione da parte dei potentati locali, convinsero l’abate Alberto a dimettersi dal suo ruolo e ad entrare nel convento dei Frati Minori di San Giovanni di Stade.
Qui Alberto si dedicò alla scrittura dei cosi detti Annales, una cronaca in lingua latina degli avvenimenti più importanti del suo tempo, i quali comprendevano al loro interno anche un dialogo tra due monaci a proposito delle migliori vie di pellegrinaggio da percorrere per raggiungere Roma: ovvero un espediente letterario molto intelligente per consentire ad Alberto di descrivere con precisione il proprio viaggio verso Roma, con tutti i luoghi di sosta e le indicazioni esatte sulla lunghezza delle singole tappe.
Nasceva cosi nel XIII secolo l’itinerario Romeo Germanico, o Via Romea dell’Alpe di Serra (come fu chiamata comunemente chiamata da pellegrini e viandanti) che nel tempo divenne la via d’elezione grazie alle quale i popoli del centro Nord Europa raggiungevano tramite pellegrinaggi Roma, ma anche l’itinerario attraverso il quale i re e gli imperatori sassoni, oltre che i sovrani svevi, mantenevano i loro legami con la città eterna. Tale fu il successo di questo cammino che, tra l’XI e il XII secolo, divenne fu di gran lunga l’itinerario più intrapreso per raggiungere la tomba di Pietro e Paolo.
Grazie al recupero dell’Associazione Via Romea Germanica, oggi questo antico itinerario conta – da Stade (Germania) fino a Roma – ben 1022 km e circa 97 tappe dettagliatamente descritte sul sito ufficiale del cammino, insieme a tutte le indicazioni di possibile interesse come il dislivello delle singole tappe e la possibilità di percorrere tratti in bici.
Specifiche Tecniche e Servizi
La Via Romea Germanica entra nel territorio dell’Emilia Romagna guadando il fiume Po nella provincia di Ferrara, da cui è possibile intraprendere alcune varianti alla via come Ferrara-Argenta, Ferrara-Ro, Ferrara-Ostellato e Ferrara-Pomposa.
La via passa poi per il territorio ravennate e, una volta arrivata ai rilievi appenninici, sale verso Bagno di Romagna e il passo Serra, da cui ridiscende poi verso la città di Arezzo e Roma.
Dal sito ufficiale del Cammino è possibile richiedere la Credenziale del Pellegrino, che impegna il richiedente a un comportamento rispettoso verso la natura e gli altri viandanti e che consente l’accesso agli “Ospitali” disseminati lungo la strada, garantendo, dove previsto, delle agevolazioni sui prezzi dei ristori.
Per tutti coloro che sono interessati invece al respiro storico della Via Romea Germanica, consigliamo la ricchissima documentazione storica presente sul sito ufficiale del Cammino.
Limitatamente al tratto emiliano romagnolo, le Tappe della Via Romea Germanica comprendono:
- 1° Tappa | Polesella (Ro) – Ferrara 20 km
- 2° Tappa | Ferrara – Traghetto km 30
- 3° Tappa |Traghetto – Argenta km 17
- 4° Tappa | Argenta – Anita km 24
- 5° Tappa | Anita – Casalborsetti km 26
- 6° Tappa | Casalborsetti – Ravenna km 18
- 7° Tappa | Ravenna – Forli km 30
- 8° Tappa | Forlì – Cusercoli km 32
- 9° Tappa | Cusercoli – Santa Sofia km 20
- 10° Tappa | Santa Sofia – Bagno di Romagna km 25
- 11° Tappa | Bagno di Romagna – Casa Santicchio km 18
Esiste inoltre una variante ciclabile della via Romea Germanica in Emilia Romagna:
- 1° Tappa | Ferrara – Ostellato Km 40,8
- 2° Tappa | Ostellato – Pomposa, Km 29,5
- 3° Tappa | Pomposa – Mesola Km 22,2
- 4° Tappa | Mesola – Goro Km 19,9
- 5° Tappa | Goro – Comacchio Km 32
- 6° Tappa | Comacchio – Sant’Alberto Km 25.00 circa
Lunghezza: percorso turistico complessivo Stade (Germania) – Roma (Italia): 97 tappe, 2.221 km. In Italia è di 49 tappe, 1.046 km. Il tratto emiliano-romagnolo è lungo 260 km.
Livello di difficoltà: basso e legato perlopiù alla lunghezza di alcuni tratti; il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche.
Scopri tutte le Vie dei Pellegrini
in Emilia Romagna
La rubrica “Emilia Romagna Slow” è realizzata nell’ambito del progetto Turismo Esperienziale dei Cammini con il Network degli Operatori e dei Cammini aderenti al circuito. Per informazioni a riguardo vai sul sito camminiemiliaromagna.it o scrivi a: m.valeri@aptservizi.com
Autore
Walter Manni
Esploratore e Avventuriero: ama navigare gli oceani, scalare le montagne più alte e surfare sulle onde del web
Potrebbe interessarti
Cammini Emilia Romagna: 21 itinerari tra natura e spiritualità
di Walter Manni /// Luglio 31, 2024
Monasteri e Cammini spirituali in Emilia-Romagna
di Davide Marino /// Maggio 3, 2019
Le più belle pievi dell’Emilia-Romagna
di Davide Marino /// Febbraio 28, 2019
Conosci la nostra newsletter?
Ogni primo del mese, una email con contenuti selezionati ed eventi in arrivo.
Fulvio Martinelli
fantastici, grazie….