Siete in cerca di luoghi e attività da fare con tutta la famiglia nella zona di Comacchio e Ravenna?
Ecco di seguito un itinerario di 2 giorni pensato apposta per vivere il territorio a misura di bambino.
Comacchio: la Manifattura dei Marinati
Si parte da Comacchio, antico borgo marinaro immerso nel Parco del Delta del Po in provincia di Ferrara.
Il centro abitato di Comacchio è caratterizzato da una fitta rete di canali e ponti che gli sono valsi il nome di “piccola Venezia” dell’Emilia-Romagna; con alcuni dei centri abitati della laguna veneziana Comacchio condivide scorci e atmosfere, pur essendo decisamente meno turistico e per questo ancor più autentico.
La Manifattura dei Marinati è uno dei luoghi simbolo della cittadina e ne rappresenta un importante pezzo di storia, perché in questo luogo è stato rimesso in moto l’intero ciclo di lavorazione delle anguille marinate, uno dei prodotti tipici della zona, oggi Presidio Slow Food.
La Manifattura si trova alle spalle dello splendido loggiato seicentesco dei cappuccini; oggi è una fabbrica attiva per alcuni mesi dell’anno (in autunno, da ottobre a dicembre, è possibile assistere dal vivo al ciclo della marinatura delle anguille, che vengono preparate nella Sala dei fuochi in quattro fasi principali: taglio, sputatura, cottura e confezionamento) ed è anche sede permanente del Museo dell’Anguilla, che racconta il profondo legame dei Comacchiesi con i prodotti delle proprie acque.
In bici o in barca nelle Valli di Comacchio
Da Comacchio è possibile poi noleggiare le biciclette o imbarcarsi per andare alla scoperta delle vicine Valli di Comacchio, il “cuore” del Parco del Delta del Po emiliano-romagnolo, uno dei più straordinari ecosistemi europei dove nidificano o svernano quasi 400 specie di uccelli, tra cui i celebri fenicotteri.
Sono numerose le piste ciclabili da percorrere, tra cui una che è considerata tra le più belle d’Italia, così come sono varie le proposte di escursioni in barca.
In particolare con i bambini consigliamo quella che conduce a visitare gli antichi Casoni da pesca, dove è possibile vedere le strutture e gli arredi originali, le attrezzature legate alla vita dei pescatori e un impianto da pesca tradizionale (il cosiddetto Lavoriero) fedelmente ricostruito con canna palustre; se sarete fortunati potrete incontrare lungo la strada i fenicotteri, per cui ricordate di portare con voi un binocolo!
Comacchio: il Museo Delta Antico
Tornando verso Comacchio, una tappa da non perdere è il Museo Delta Antico, un museo archeologico che ripercorre la storia dell’area del Delta del Po dall’età del Bronzo fino al Medioevo. Quest’area ha infatti per secoli rappresentato un importante snodo commerciale e culturale, punto di giunzione tra l’Adriatico e l’Europa continentale.
Di particolare rilievo le sezioni dedicate alla città etrusca di Spina, con gli oggetti provenienti dall’abitato e i ricchi corredi delle tombe, e alla nave romana di Comacchio, ritrova nel 1981 nella vicina Valle Ponti, testimonianza del mondo globalizzato dell’impero romano ai tempi di Augusto.
Il Museo è allestito nell’Ospedale degli Infermi, imponente architettura neoclassica settecentesca, situato a breve distanza dal famoso e scenografico Ponte dei Trepponti, in cui consigliamo di fare una tappa prima di dirigersi verso Ravenna per la seconda giornata.
Ravenna: i siti Unesco e il laboratorio di mosaico
Ravenna è celebre in tutto il mondo per il suo ricco patrimonio di mosaici databili tra il V e il VI secolo d.C. custoditi nei monumenti paleocristiani e bizantini dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, la cui visita è imprescindibile non solo per conoscere meglio la storia di questa città, che è stata per ben 3 volte capitale (dell’Impero romano d’Occidente, del Regno ostrogoto e dell’Esarcato bizantino), ma anche per conoscere meglio la storia del nostro paese.
Visitare la città del mosaico con i bambini è inoltre un’ottima occasione per farli partecipare a uno dei laboratori di mosaico organizzati in città, durante il quale potranno trascorrere qualche ora in un vero atelier artigianale, scoprire i materiali e gli strumenti legati alla produzione moderna del mosaico e realizzare con le loro mani un piccolo souvenir di Ravenna da portare a casa.
Ravenna: Dante Alighieri e la Street Art
La giornata a Ravenna può proseguire nel pomeriggio con una passeggiata nella cosiddetta Zona del Silenzio, dove si trova la Tomba di Dante, il piccolo tempio in stile neoclassico progettato dall’architetto ravennate Camillo Morigia nel 1780 per ospitare le spoglie mortali del Sommo Poeta.
Qui tutti i giorni alle 18.00 è possibile assistere gratuitamente (o partecipare attivamente previa prenotazione sul calendario) a “L’ora che volge il disio“, la lettura perpetua della Divina Commedia.
A pochi passi da non perdere anche la Basilica di San Francesco, celebre soprattutto per la sua affascinante cripta risalente al IX – X secolo d.C. con il pavimento in mosaico totalmente ricoperto dall’acqua.
Non distante – circa 7 minuti a piedi – troviamo infine il murales dedicato a Dante, opera del celebre artista brasiliano Kobra: il volto del sommo poeta, coloratissimo e alto più di tre metri, è ospitato sul muro esterno della Scuola Primaria F. Mordani in via Pasolini.
Forse non tutti sanno infatti che Ravenna è una delle città romagnole più ricche di street art, con opere che colorano tutto il suo centro storico fino alla Darsena, il luogo ideale dove concludere la giornata con un aperitivo o una cena a misura di bambino.
Autore
Elisa Mazzini
Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.
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