Compiano è un delizioso borgo medievale sulle prime colline della provincia di Parma di poco più di 1000 abitanti. Sorge a 500 metri sul livello del mare ed è stato per molti anni il fulcro di un piccolo principato indipendente e che, si dice, sia stato all’origine del titolo di “Principe” della famiglia reale di Monaco.
Questa antica storia nobiliare insieme al suo antico castello ed ai panorami che da qui si possono ammirare, hanno reso questo piccolo insediamento un luogo magico e pieno di fascino, in tutte le stagioni dell’anno.
Cenni Storici
Per indagare la storia di Compiano dobbiamo andare indietro nel tempo al IX secolo d.c. quando il piccolo insediamento era riportato come roccaforte difensiva carolingia con giurisdizione sull’alta Valle del Fiume Taro. Intorno all’anno Mille passò quindi sotto il dominio della famiglia ligure dei Malaspina e poi, nel 1312 una volta divenuto feudo, alla famiglia ghibellina dei Landi che la mantenne come Signoria per ben 426, cosa che la rese la più longeva signoria d’Italia. Nel 1532 l’Imperatore Carlo V la proclamò principato, concedendo al nuovo Principe, nel 1552, la possibilità di battere moneta, privilegio non di poco conto per l’epoca.
Mezzo secolo dopo, nel 1595, la principessa Maria Landi di Compiano sposò Ercole I Grimaldi, signore di Monaco, i cui figli mantennero il titolo nobiliare materno come Onorato II, che fu il primo principe della dinastia dei Grimaldi di Monaco.
Nel 1682 i territori di Compiano e Bardi vengono abbandonati dalla famiglia Landi ed entrano a far parte dei domini dei Farnese passando, nel 1738, nelle mani dei vicini Duchi di Borbone e finendo per essere annessi nel 1805 nell’Impero Napoleonico.
Il Maniero di Compiano passa definitivamente in mano del comune omonimo nel 1987, quando la Marchesa Lina Raimondi Gambarotta muore, lasciando i suoi possedimenti in mano pubblica a condizione che il castello fosse aperto al pubblico e che le sue stanze rimanessero ai posteri, insieme alla sua collezione visitabile ancora oggi.
Cosa Vedere
Innanzitutto il Castello, baluardo difensivo che mantiene ancora intatti gli usi e i fregi che lo hanno arricchito durante i secoli. All’interno si possono visitare la Collezione Gambarotta, costituita da arredi e dipinti sei-settecenteschi lasciati in eredità al Comune dall’ultima proprietaria del maniero, la contessa Lina Raimondi Gambarotta, e il Museo della Massoneria, che raccoglie oggetti e documenti della massoneria donati da Flaminio Musa, il quale ha organizzato l’esposizione insieme con la Loggia Massonica Grande Oriente d’Italia di palazzo Giustiniani ed il Comune di Compiano.
Passeggiando nel piccolo borgo di Compiano è facile poi incontrare il Museo degli Orsanti, ospitato in una chiesa sconsacrata e dedicato ai girovaghi originari del luogo che dalla metà del 1700, e fino alla metà del 900, percorrevano le strade di tutta Europa guadagnandosi da vivere con gli spettacoli di piazza. In loro memoria negli ultimi anni viene organizzato il Festival dei Girovaghi.
Tra le altre esperienze da non perdere a Compiano suggeriamo una passeggiata negli stretti viottoli del Borgo che tra lastre di pietra locale e pietre di fiume, si arrampicano sui saliscendi del paese e sui quali si affacciano i palazzi nobiliari, le case dai tetti di ardesia intervallati, qui e lì, da stupendi scorci sul territorio circostante.
Suggeriamo inoltre una visita nel territorio circostante il borgo; Compiano infatti è inserito in un contesto naturale tra i più classici dell’Appennino parmense in un territorio ricco di luoghi in cui rilassarsi a piedi, in bicicletta o a cavallo, di oasi naturali e territorio di elezione per il Fungo Porcino IGP di Borgotaro.
Cosa Fare
Autunno
La stagione ideale per godere dei buonissimi prodotti della terra che qui crescono rigogliosi, come ad esempio il Fungo Porcino di Borgotaro IGP che soprattutto a settembre ed ottobre può essere trovato nei boschi e nelle radure del territorio circostante.
Inverno
Lungo e freddo, è la tipica stagione in cui tutto è ricoperto di una soffice manto bianco, delle baite e dei rifugi in cui assaporare le ricette invernali e delle passeggiate in vetta, sul crinale che divide l’Emilia Romagna dalla Liguria.
Primavera
Forse non tutti sanno che l’Appennino parmense è un luogo che è ancora possibile attraversare a cavallo. L’ Ippovia dell’Appennino Parmense permette di scoprire il territorio ambientale e culturale attraverso sentieri e carraie alternative ai grandi assi viari.
Estate
Il verde, i profumi ed il fresco tipici delle colline dell’Emilia Romagna, l’estate a Compiano è la stagione migliore per fuggire la calura della pianura e rilassarsi tra gli alberi e le colline dell’Appennino, se poi aggiungiamo la gastronomia locale…
Enogastronomia
La Gastronomia di Compiano condivide le ricette ed i prodotti con la Gastronomia dell’Alta val Taro in generale, insieme con le ricette a base del Fungo Porcino, che è tipico di queste zone.
Se vi trovate in visita a Compiano e volete assaggiare invece qualcosa di particolare consigliamo gli Gnocchi con la castagna e la ricotta ed il Vitello preparato alla Valtarese, ovvero cucinato arrosto con contorno di funghi porcini. Vi sono poi i piatti tipici della cacciagione come ad esempio la Faraona alla Castellana, ovvero in umido con i sapori dell’orto.
Cammini e Vie di Pellegrinaggio
Per tutti coloro che sono interessati anche ai cammini naturali e spirituali che attraversano il territorio di Compiano segnaliamo che il vicino borgo di Bardi è attraversato dalla celebre Via degli Abati, che partendo dalla città di Pavia arriva fino al borgo toscano di Pontremoli.
Eventi
Per la sua posizione e per il suo caratteristico centro storico, Compiano è uno di quehli insediamenti dell’Appennino che durante l’anno, e soprattutto in estate, ospita numerosi eventi e manifestazioni.
Tra i tanti segnaliamo il Festa del S.Crofisso in programma ogni anno il giorno 14 agosto e la Fiera Millenaria di San Terenziano a Isola di Compiano che si svolge ogni anno nel 1° fine settimana di settembre.
Come arrivare
Compiano è posto a circa 76 km dalla città di Parma ed è raggiungibile:
Auto
Da Parma autostrada A15 Parma-La Spezia, uscita Borgo Val di Taro oppure Tangenziale sud uscita 12 Via La Spezia lungo la SS 62 direzione Fornovo di Taro, da Fornovo SS 308 direzione Borgotaro. In autobus: linea extraurbana Parma-Bedonia. In treno: linea Parma-La Spezia, stazione di Borgotaro.
Treno
Fermata di Borgo Val di Taro (8,5 km)
Bus
Linea urbana e extraurbana TEP Parma – Borgo Val di Taro-Bedonia, con fermata a Compiano ponte e poi linea per Bardi con fermata a Compiano castello.
Informazioni
Uit Ufficio Informazioni Turistiche di Bedonia
Via Garibaldi, 15 – 43031 Bedonia
Tel. +39 0525824765
e-mail: ufficioturistico@comune.bedonia.pr.it
Autore
Walter Manni
Esploratore e Avventuriero: ama navigare gli oceani, scalare le montagne più alte e surfare sulle onde del web
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