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Bertinoro, la città del vino e dell’ospitalità

di /// Maggio 10, 2022
Tempo stimato di lettura: 8 minuti

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Bertinoro (Forlì/Cesena) | Foto @ borgando.it

Bertinoro (Forlì/Cesena) | Foto @ borgando.it

Torna anche questa settimana il nostro consueto appuntamento con i borghi più belli dell’Emilia-Romagna.
Oggi ci spostiamo nella provincia di Forlì/Cesena, e precisamente a Bertinoro, un comune della Romagna celebre per il buon vino e le dolci colline che segnano il paesaggio circostante.

Dalle nobili origini medievali, il borgo sorge su una piccola altura rivestita di vigneti da cui è possibile godere un magnifico panorama sulla pianura sottostante fino a raggiungere con lo sguardo all’orizzonte le acque dell’Adriatico.

Per questa ragione Bertinoro viene soprannominato “Il Balcone della Romagna”, oltre a essere nota come “Città del Vino e dell’Ospitalità”. La cittadina fa inoltre parte dell’associazione Borghi Autentici d’Italia.

Cenni storici

Attorno all’origine del nome Bertinoro sono due le storie che si perdono nella storia che vale la pena raccontare. La prima narra che Galla Placidia, figlia dell’imperatore Teodosio, dopo aver assaggiato un vino di questa zona da una semplice coppa di terracotta avesse pronunciato l’espressione “Non di così rozzo calice sei degno, o vino, ma di berti in oro.
Una seconda, invece, indica il nome della località derivare dal genitivo latino britannorum, a ricordare i monaci britannici che in quest’area aveva vissuto a lungo.

Un borgo che sin dall’alto medioevo è stato dotato di una fortificazione difensiva, la splendida Rocca, che sovrasta tutta la vallata. A quel tempo l’influenza della città di Ravenna giungeva fino queste terre. Dagli Asburgo fino al controllo della Chiesa nel 1177, mantenuto fino all’Unità d’Italia.

Cosa vedere

Bertinoro (Forlì/Cesena) | Palazzo Comunale

Bertinoro (Forlì/Cesena) Palazzo Comunale | Foto @ Anneaux, via Wiki Love Monuments 2015

Il piccolo borgo di Bertinoro possiede diverse location interessanti da visitare. Si può partire dalla bellissima Rocca, costruita intorno all’Anno Mille, che nel 1302 ospitò persino il poeta Dante Alighieri, come ricorda Carducci nella sua ode “La Chiesa di Polenta”.

Il cuore medievale del borgo si identifica però con Palazzo Ordelaffi, un antico edificio municipale risalente al 1306, al cui interno spiccano la Sala del Popolo e la Sala della Fama. Da non perdere poi la cattedrale di Bertinoro, dedicata a Santa Caterina di Alessandria patrona del borgo, costruita a tre navate e di stile bramantesco.

Nel cuore del paese risiede uno dei principali monumenti: la Colonna delle Anella, nota anche come colonna dell’ospitalità. Costruita per volontà di Guido del Duca e Arrigo Mainardi, per porre fine ai continui scontri tra le famiglie nobili del luogo, la colonna aveva 12 anelli, a ognuno dei quali corrispondeva una famiglia. Quando un pellegrino giungeva a Bertinoro e legava il suo bastone o la sua cavalcatura a uno degli anelli, veniva ospitato dalla famiglia che esso rappresentava.

Cosa fare

ESTATE
– sfuggire al caldo dell’estate alla ricerca di un posto fresco vi porterà senz’altro a scoprire le stanze della Rocca di Bertinoro. Dal 1994 è sede del Centro Residenziale Universitario e ospita ogni anno corsi di alta formazione, seminari, convegni e numerose iniziative culturali e anche il Museo Interreligioso dedicato a studi, ricerche e opere d’arte sulle tre grandi religioni monoteiste.

AUTUNNO
– ai  piedi del colle di Bertinoro, e attualmente racchiuse nel grande Parco di Fratta Terme, scorrono le calde acque termali, luogo ideale per ritrovare armonia ed equilibrio. Se siete stressati e volete regalarvi un weekend di relax, questo è proprio quello che fa per voi!

INVERNO
– a 5 km da Bertinoro s’incontra la celebre Pieve di San Donato in Polenta, basilica romanica anteriore al X secolo, cantata da Giosuè Carducci nella poesia “La chiesa di Polenta”, in cui il poeta rimembra l’ospitalità ricevuta da Dante Alighieri da parte di Guido da Polenta, padre della celebre Francesca del V Canto dell’Inferno.

Pieve di San Donato in Polenta (Bertinoro)

Pieve di San Donato in Polenta (Bertinoro) | Foto @ e-borghi.com

PRIMAVERA
– una bella passeggiata per la strada della Vendemmia e quella dei Mestieri Scomparsi, vi permetterà di fare quel tanto di attività fisica per poi concedervi una sosta alla Ca’ de Bè, l’enoteca regionale, dove potrete scoprire perché Bertinoro è la città del vino!

Eventi

Festa dell'Ospitalità (Bertinoro)

Festa dell’Ospitalità (Bertinoro) | Foto @ visitbertinoro.it

L’estate a Bertinoro non manca di interessanti appuntamenti. Tra i tanti si segnalano Berti’n Jazz, concerti itineranti per le vie del centro storico, e Berti’n Love in programma in occasione della notte di San Lorenzo quando il centro storico viene tutto illuminato da candele, lanterne e paralumi.

La prima domenica di Settembre si festeggia la Festa Ospitalità che rievoca una tradizione del 1200, quando le famiglie nobili di Bertinoro fecero innalzare una colonna nella piazza centrale del borgo, incastonandovi, ciascuna, un anello. Il forestiero, fissando le briglie del cavallo alla colonna, era subito invitato a essere ospite della famiglia alla quale corrispondeva l’anello.

In inverno I Pomeriggi del bicchiere sono appuntamenti che hanno il sapore e il profumo dell’ospitalità, per ritrovare il gusto del buon cibo e del buon vino in un’atmosfera gradevole e conviviale tra incontri con autori, poeti, musica e degustazione di prodotti locali.

Puntuale a maggio di ogni anno ritorna l’appuntamento con il vino bianco che più di tutti caratterizza la Romagna: Albana Dèi. Degustatori in erba, spesso amatoriali, sono i protagonisti di un evento che, con assaggi e degustazioni, permette di eleggere il miglior vino bianco dell’annata, in una festa fatta di giovialità e i prodotti tipici della zona.

Enogastronomia

Albana di Romagna | Foto © Consorzio Vini di Romagna

Albana di Romagna | Foto © Consorzio Vini di Romagna

Come ogni altro borgo romagnolo gode di una serie di prodotti enogastronomici veramente interessanti, ma l’eccellenza di Bertinoro risiede sicuramente nella sua tradizione e produzione vinicola: prima tra tutti l’Albana, chiamato anche “l’oro di Bertinoro”, un vino bianco DOCG prodotto da vitigni autoctoni romagnoli.

Da non dimenticare ovviamente il Sangiovese, che qui produce il “re” dei vini: il Romagna Sangiovese DOC Riserva. Ci sono inoltre due vini molto particolari: il Pagadebit e il Cagnina di Romagna, vini locali sopravvissuti grazie alla volontà dei viticoltori di preservare e valorizzarli.
Tipici di Bertinoro sono inoltre la Saba, uno sciroppo d’uva utilizzato per insaporire bevande e alimenti; il Savor, una marmellata contadina casereccia, prodotta nel periodo seguente alla vendemmia.

Come raggiungere Bertinoro

Bertinoro sorge sulle prime colline tra Forlì e Cesena, a 3 km dalla Via Emilia, a est della città di Forlimpopoli. Può essere facilmente raggiunta con qualunque tipo di mezzo, sia in macchina che in bus.

La rubrica [Emilia Romagna Borghi] è realizzata basandosi sulle adesioni dei borghi alle Associazioni: Borghi più belli d’Italia, Bandiere Arancioni del Touring Club, Borghi autentici d’Italia.

Autore

Arturo Castellini

Curioso esploratore romagnolo, trascorre la sua settimana a pianificare la prossima gita nell’entroterra italiano, alla ricerca della più sincera tradizione

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