Di fronte a un cielo d’estate trafitto di stelle sfido chiunque a non trasformarsi in un inguaribile romantico o in un amabile sognatore. Basta una notte limpida, profondamente buia, un prato su cui distendersi e magari al proprio fianco una persona con cui si sta bene.
Il senso di benessere e di pace vengono da sé, accompagnati da una innata curiosità verso l’immenso ignoto che ci riporta alla mente le grandi domande esistenziali della filosofia greca.
Guardare le stelle, soprattutto nelle notti d’estate, è una esperienza che, sono sicuro, tutti noi abbiamo vissuto almeno una volta nella vita.
Luna, pianeti, nebulose e galassie: tante sono le persone che si dedicano al cosiddetto turismo astronomico (o astroturismo), alla ricerca dei luoghi più belli del Pianeta dove ammirare il cielo, soprattutto in occasione di eventi astronomici particolari.
In Emilia-Romagna i posti isolati in cui farsi avvolgere dal cielo stellato sono tanti. Certamente la fascia appenninica gode di maggiori agevolazioni: qui è più facile trovare un luogo lontano dalle luci e dai bagliori della città in cui lasciarsi andare all’esplorazione dell’infinito.
Il passo di Croce Arcana, ad esempio, in provincia di Modena, è riconosciuto come un luogo privilegiato da cui ammirare la volta celeste a caccia delle famose stelle cadenti; stessa cosa vale per il Monte Cimone, il maggior rilievo montuoso dell’Emilia Romagna (2.165 mt) e i prati sommitali dell’Eremo della Madonna del Faggio sul Monte Carpegna, all’interno del Parco Sasso Simone e Simoncello.
Ciò che conta è che il cosiddetto inquinamento luminoso sia ridotto al minimo. Proprio per questa ragione può essere d’aiuto consultare la Light Pollution Map, un valido strumento che mostra in modo semplice e immediato quali sono le aree oscure della Terra in cui il cielo non è soggetto a tale fenomeno.
Consultando questa mappa ci si rende conto che in Emilia-Romagna la zona compresa tra il comune di Borgo Val di Taro e Bardi si presenta come tra le migliori aree d’Italia settentrionale per la qualità del cielo stellato.
A parte queste considerazioni, in tutta la regione sono comunque presenti diversi osservatori astronomici, preposti alla contemplazione delle stelle e alla comprensione del loro moto. Si tratta di luoghi scientifici, aperti a tutti, nei quali ci si può avventurare per vivere la straordinaria esperienza di usare un telescopio e ascoltare dai protagonisti le ultime scoperte sul cosmo.
Osservatorio Barnard (Neviano degli Arduini, PR)
Dedicato alla seconda stella più vicina al sole, l’Osservatorio Barnard accoglie i visitatori sui colli di Neviano degli Arduini, a pochi chilometri da Parma.
Al suo interno è possibile partecipare ad osservazioni serali della volta celeste, oppure puntare il telescopio sul sole per carpirne tutti i segreti.
Osservatorio Astronomico "Lazzaro Spallanzani" (Scandiano, RE)
Immerso nelle campagne della bassa collina reggiana, l’Osservatorio Astronomico “Lazzaro Spallanzani” è stato progettato su un’area panoramica di circa 3.000 metri quadri in modo da consentire lo svolgimento di tutte le attività di osservazione, ricerca amatoriale e didattica astronomica.
Osservatorio Astronomico Pubblico "Padre Angelo Secchi" (Castelnovo di Sotto, RE)
Fondato nel 1972, l’Osservatorio Astronomico Pubblico “Padre Angelo Secchi” si trova su un’area di 120 mq alle porte di Castelnovo di Sotto (RE).
Al suo interno sono presenti una sala conferenze, una camera oscura e una cupola equipaggiata con strumenti astronomici amatoriali. L’osservatorio, gestito dall’Associazione Reggiana d’Astronomia (A.R.A.), offre approfondimenti e attività divulgative per il pubblico e le scuole, oltre a condurre ricerche scientifiche nel campo della fisica solare e della meteorologia.
Osservatorio Astronomico Fonti di Santa Lucia (Cervarezza Terme, RE)
Un luogo perfetto per l’osservazione astronomica. Situato ad oltre 1000 metri di altitudine, l’Osservatorio Fonti di Santa Lucia di Cervarezza Terme si trova sull’Appennino Reggiano, in un’area che vanta aria trasparente, assenza di di sorgenti luminose e un buon numero di notti scure all’anno.
Oltre agli astrofili di tutte le età e agli studenti, l’osservatorio attira anche i tanti escursionisti che attraversano il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano in cui è immerso.
Osservatorio Astronomico "Pierino Zambonini" (Villa Minozzo, RE)
Anche l’Osservatorio astronomico “Pierino Zambonini” sorveglia il cielo dall’alto dell’Appennino reggiano, a quota 1100 metri s.l.m.
Per raggiungerlo occorre recarsi ai piedi del Monte Cusna, in località Febbio. La struttura si occupa di didattica e di ricerca, ma organizza anche serate di osservazione e fotografia di oggetti celesti, soprattutto in estate.
Osservatorio Astronomico "Geminiano Montanari" (Cavezzo, MO)
Un piccolo Osservatorio Astronomico “Geminiano Montanari” nella bassa pianura modenese, realizzato tra il 1975 e il 1978 grazie al lavoro volontario dei soci dell’Associazione Montanari. Posto a soli 18 m s.l.m., svolge moltissime iniziative didattico-scientifiche, soprattutto il venerdì sera quando è aperto al pubblico.
Museo del Cielo e della Terra (San Giovanni in Persiceto, BO)
Un’intera area dedicata all’astronomia, un planetario e un museo con la più importante collezione italiana di meteoriti, con oltre 400 esemplari!
Il Museo del Cielo e della Terra di San Giovanni in Persiceto (BO) offre la possibilità di assistere a veri e propri spettacoli di osservazione del cielo, anche grazie al vicino osservatorio astronomico comunale “Giorgio Abetti”.
Osservatorio Astronomico “Felsina" (Monte San Pietro, BO)
Situato a 651 metri di altezza, in località Ca’ Antinori tra Medelana e Monte Pastore, l’Osservatorio Astronomico “Felsina” si colloca in una bella zona tra i boschi del medio Appennino bolognese. Gestito dall’Associazione Astrofili Bolognesi, effettua osservazioni visuali e fotografiche, a livello scientifico ed amatoriale.
Parco Astronomico di Loiano (Loiano, BO)
Posta a circa 37 km da Bologna, a 800 metri di altezza in pieno Appennino Tosco-Emiliano, la Stazione Astronomica di Loiano è il luogo ideale per ammirare le stelle.
Due cupole di osservazione e un grande cannocchiale di ben 150 centimetri (il secondo più grande d’Italia dopo quello di Cima Ekar ad Asiago), invitano curiosi e appassionati a confrontarsi con l’Universo.
Osservatorio Astronomico "Alfio Betti" (Imola, BO)
Collocato in posizione strategica sulle colline imolesi, l’Osservatorio Astronomico “Alfio Betti” si trova a circa 250 metri sul livello del mare.
L’Associazione Astrofili Imolesi, responsabile della struttura, è impegnata nella divulgazione scientifica, che concretizza attraverso serate di esplorazione della volta celeste rivolte al pubblico e alle scolaresche. All’interno dell’osservatorio si trova anche una sala mostra che espone alcuni esemplari di orologi solari.
Osservatorio Astronomico “Paolo Natali” (Ostellato, FE)
Circondato dall’oasi naturalistica delle Vallette di Ostellato, compresa all’interno del Parco del Delta del Po, l’Osservatorio astronomico sociale “Paolo Natali” è gestito dal Gruppo Astrofili Columbia.
Lontano da fonti luminose, durante le serate di osservazione è possibile ammirare da vicino le stelle, i pianeti, la luna ed altri oggetti della galassia come gli ammassi stellari e le nebulose.
Osservatorio Astronomico “P. Burgatti” (Cento, FE)
A chi ama rimanere con il naso all’insù e perdersi nella volta stellata, l’Osservatorio astronomico “P. Burgatti” di Cento propone serate a tema e divulgative, gestite dall’associazione Astrofili Centesi. Gli appuntamenti sono gratuiti e si tengono ogni primo ed ultimo venerdì del mese, oltre che in serate particolari.
Osservatorio Astronomico di Montemaggiore (Predappio, FC)
La scelta del luogo non è stata certo casuale. Collocato a circa 400 metri s.l.m., l’Osservatorio Astronomico di Montemaggiore gode di una buona postazione per ammirare il cielo, lontano da foschie, nebbie e fonti luminose.
Posto a circa 7 km da Predappio Alta, la sua struttura con tetto scorrevole permette di osservare agevolmente la sfera celeste rimanendo comodamente all’interno dell’edificio.
Osservatorio Astronomico Don Dino Molesi (Bastia, RA)
Gestito dall’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta, l’Osservatorio Don Dino Molesi di Ravenna nasce negli anni ‘90 e da allora porta avanti un’attività di ricerca di livello internazionale: grazie ai suoi telescopi sono state scoperte ben due supernovae extragalattiche.
In parallelo la struttura organizza serate di osservazione dedicate a chi desidera avvicinarsi al mondo dell’astronomia.
Osservatorio Astronomico Urania Lamonia (Faenza, RA)
Il telescopio che scruta i cieli di Faenza si chiama Urania Lamonia, ed è gestito dal Gruppo Astrofili Faentino. Proprio qui nel 2014 è stata scoperta una nuova stella supernova, chiamata “sn2014bg”.
Anche questo osservatorio apre le sue porte al pubblico gratuitamente, proponendo osservazioni a occhio nudo o con binocoli e telescopi ogni secondo giovedì del mese.
Osservatorio Astronomico di Monteromano (Brisighella, RA)
Posto a 765 mt di quota all’interno dell’area del comune di Brisighella, l’Osservatorio Astronomico di Monteromano è il luogo ideale per ammirare le stelle lontani dall’inquinamento luminoso della pianura romagnola.
Contraddistinto da una grande cupola bianca di 5 metri di diametro, offre un panorama a 360° con magnifiche vedute su tutta la volta celeste.
Osservatorio Astronomico “Niccolò Copernico” (Saludecio, RN)
Costruito nel 1977 grazie al riutilizzo di vecchio rudere della Curia di Rimini, l’Osservatorio Astronomico “Niccolò Copernico” da più di 40 anni si occupa di studiare il cielo e le sue stelle.
Per poter accedere alle sue attività è necessario essere iscritti all’Associazione “Gruppo Astrofili N. Copernico”, e in questo modo partecipare a corsi di astronomia osservativa, navigazione del cielo o conferenze divulgative su particolari fenomeni astronomici.
L’elenco degli osservatori astronomici dell’Emilia-Romagna comprende anche lo STAR – Stazione Astronomica Righetti di Granarolo (BO), l’Osservatorio Bellatrix a Collecchio (PR) e l’Osservatorio Astronomico Giovanni Roccati (Lugo, RA).
Autore
Davide Marino
Nasce come archeologo ma finisce per fare altro. Razionale ma non metodico, lento e appassionato. Un giovane entusiasta dai capelli grigi
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Cristina
Buongiorno, segnalo osservatorio astronomico anche a Castelnovo di Sotto (Re).
Elisa Mazzini
Grazie della segnalazione Cristina!
Maurizio
Segnalo la zona del Monte Fumaiolo e le Balze di Verghereto in Romagna, come buon cielo
Simona Riccio
Segnalo l’Osservatorio Astronomico Monte San Lorenzo, situato nel Comune di Montegrimano Prov. di Pesaro Urbino, ma gestito dagli astrofili del G.A.D.L.F. di Rimini (RN).
Alessandro
Come già segnalato da Cristina, vorrei ricordaste la nostra pluriquarantennale “Associazione Reggiana d’Astronomia – A.R.A.” con sede ed attività divulgativa in generale a pubblico e scuole, nonché scientifica nel campo della fisica solare e meteorologia, dal 1978 nell’Osservatorio Astronomico Pubblico “Padre Angelo Secchi” a 27m s.l.m. nella pianura reggiana a Castelnovo di Sotto (RE).
La nostra storia ed altro in http://www.arasky.it
Alessandro
Grazie per la citazione
http://www.arasky.it
Roberto Baldini
L’0sservatorio astronomico di monteromano (Brisighella) è stato realizzato dal Gruppo Astrofili Antares Romagna APS che lo gestisce aprendolo al pubblico secondo un calendario di aperture reperibile su http://www.prenotazioni.osservatorioastronomico.info (da maggio ad ottobre). Posto al confine tra Romagna e Toscana a 767 mt di altitudine dispone di un punto panoramico privilegiato con orizzonte libero a 360 gradi. L’osservatorio riceve migliaia di visitatori ogni anno grazie alla disponibilità dei soci impegnati dal 1982 nell’attività di studio e divulgazione dell’astronomia.