Dopo la prima puntata di qualche tempo fa, eccoci di ritorno con nuovi consigli per andare alla scoperta di alcune tra le più belle cascate nascoste tra gli Appennini dell’Emilia-Romagna.
Questa seconda lista nasce anche grazie ai consigli raccolti tra i commenti al primo blogpost, quindi prima di iniziare è doveroso dire grazie a Davide, Sonia, Andrea e Nicola e a tutti coloro che ci hanno inviato i loro preziosi suggerimenti.
Pronti a immergervi tra acqua e natura con noi?
Ricordiamo che la balneazione presso molte di queste cascate è interdetta perché pericolosa; suggeriamo di seguire sempre le indicazioni delle regolamentazioni locali e di usare il buon senso.
CASCATE DEL RIGLIO (Piacenza)
Le suggestive Cascate del torrente Riglio si trovano nei pressi di Gropparello, nell’omonima vallata compresa nei territori della Val Nure, in provincia di Piacenza.
La Val Riglio è una tranquilla valle ricoperta di rigogliosi boschi interrotti solo da piccoli centri abitati, torri, chiese e castelli.
Le cascate sono raggiungibili con un’escursione a piedi dalle località di Montechino o di Generesso, grazioso borgo noto per la produzione di formaggi.
INFO: collipiacentini.it
CASCATE DEL DOCCIONE (Modena)
Le Cascate del Doccione si trovano nel Parco del Frignano, vicino a Fellicarolo. Queste splendide cascate sono raggiungibili dal piccolo borgo di Fanano, immerso tra i boschi, proseguendo verso la località Taburri. Poste a un’altitudine di 1190 metri e con un dislivello di 120 metri, si tratta delle cascate più alte del modenese.
Dal 2009 queste cascate sono inoltre accessibili a tutti, grazie all’eliminazione delle barriere architettoniche lungo un vecchio tracciato ora recuperato. Il percorso è dotato di pavimentazione, barriere di protezione, attrezzature idonee alla fruizione in carrozzina e arredi multi-sensoriali dedicati alla natura.
INFO: inappenninomodenese.com
CASCATA DELL'ACQUA CADUTA (Bologna)
La Cascata dell’Acqua Caduta si trova a Monteacuto Delle Alpi, sull’Appennino bolognese, vicino al santuario della Madonna del Faggio, una piccola e solitaria chiesa settecentesca situata all’interno di una suggestiva faggeta.
La cascata si raggiunge con un percorso ad anello di media difficoltà e dislivello di circa 900 metri con partenza a ritorno da Monteacuto Delle Alpi, che tocca anche il Mulino della Squaglia, Pian dello Stellaio e la Piana del Rombicciaio.
INFO: appenninobolognese.net
CASCATA DI MORADUCCIO (Bologna)
Questa suggestiva cascata si trova lungo il fiume Santerno, proprio al confine tra Emilia-Romagna e Toscana, tra le province di Bologna e Firenze. Il luogo è ideale anche per un picnic o come alternativa estiva al mare, visto che il fiume è ricco di pozze in cui fare il bagno.
La Cascata di Moraduccio si raggiunge percorrendo la strada provinciale Montanara che da Imola sale verso il passo della Futa. Oltrepassando per circa 6 chilometri la località di Castel del Rio si giunge alla frazione di Moraduccio: al termine del centro abitato si trova lo stradello che scende fino al greto del fiume da cui si può ammirare la Cascata detta del Rio dei Briganti, alta circa 30m. Da non perdere nelle immediate vicinanze anche il borgo abbandonato di Castiglioncello.
INFO: imolafaenza.it
CASCATA DELL’ALFERELLO (Forlì-Cesena)
La Cascata sul torrente Alferello si trova nei pressi di Bagno di Romagna, proprio al limitare del Parco delle Foreste Casentinesi. Viene comunemente chiamata anche Cascata delle Trote per via dell’abbondanza di questa specie nelle acque dolci del torrente. I 32 metri di altezza e le caratteristiche geomorfologiche del territorio donano alla cascata un vero e proprio aspetto monumentale; per raggiungerla basta inoltrarsi dal centro abitato di Alfero lungo un percorso a piedi di circa 25 minuti.
INFO: fumaioloturismo.it
CASCATA DEGLI SCALANDRINI (Forlì-Cesena)
La Cascata degli Scalandrini si trova vicino a Bagno di Romagna nella Valle della Lama, nel cuore del Parco delle Foreste Casentinesi.
La cascata è raggiungibile con un’escursione di circa 40 minuti lungo il sentiero 227 e partenza dal Rifugio dei Fangacci. Il sentiero conduce dapprima su un ponticello di legno in cima alla cascata, quindi scende sugli scalini di roccia (gli scalandrini appunto) arrivando fino alla base, da cui si gode di uno spettacolo mozzafiato. Se si vuole procedere percorrendo l’anello completo, l’escursione (adatta agli escursionisti allenati) è di 12 km e presenta un dislivello di 660 m, per 5 ore complessive di cammino.
In seguito all’alluvione dello scorso maggio 2023, prima di partire consigliamo di contattare l’Ufficio Informazioni di Bagno di Romagna per verificare l’effettiva accessibilità del sentiero che porta alla cascata.
INFO: bagnodiromagnaturismo.it
Autore
Elisa Mazzini
Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.
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Maria Teresa
Aggiungerei la cascata dell’Acquacheta a San Benedetto in Alpe (Fc)
Tatiana
Cascate del Tassaro in Val Tassaro, Vetto (Re).
Si puo’ vedere in http://www.valtassaro.it/le-cascate-del-tassaro/
elisa
ci sarebbe materiale anche per la terza puntata, con le cascate di ridolla o quelle di giumella, entrambe nel comune di Premilcuore, o lo Zerbale fra santa sofia e corniolo (provincia di Forlì)!
Finalmente qualcuno che scrive delle nostre montagne e non solamente della riviera!
grazie!
Gabriele
Ciao Elisa daccordissimo con te..finalmente parliamo del nostro bell’appennino..le foreste casentinesi poi per me hanno qualcosa di magico. Ciao Gabriele
Elisa Mazzini
Grazie Gabriele 🙂
Gabriele
Ciao alla prossima
Cristian
C’è la cascata di Civorio che è molto bella,e facile da raggiungere,e poi li vicino c’è un ristorante che si mangia molto bene
roberto
Bologna 25 luglio.
Nel mese di luglio volevo vedere le cascate urlanti a Premilcuore e non sono riuscito ad arrivarci perché c’era una frana. Penso che mi sono sbagliato strada oppure c’era una strada diversa da fare per arrivarci. Sta di fatto che non le ho viste. Mi sono ripromesso di ritornarci studiando una nuova strada.
Ciao Roberto.
Stefano
Cascate del Sardegna sotto il corno alle scale a Madonna dell’acero. Stupende e con 7 balzi.
Stefano
Del dardagna. Scusate
Daniele
Cascate del Perino in Provincia di Piacenza Fraz. Calenzano, comune di Bettola
https://trekkingcollipiacentini.com/le-cascate-del-perino-la-super-classica-della-valle/
Cascata del Carlone in Provincia di Piacenza Fraz. San Cristoforo, comune di Bobbio
http://www.panoramio.com/user/3895589/tags/CASCATE DEL CARLONE
Cascata del Lardana in Provincia di Piacenza Fraz. Roffi, comune di Ferriere
http://montagnatore.blogspot.it/2012/11/lago-bino-e-cascata-lardana-lanima.html
romano
Ciao, sono di Verona mi chiamo Romano, sarei interessato per visitare queste cascate, mi sapete dire il periodo migliore, graie
Elisa Mazzini
Ciao Romano, la primavera è senz’altro una stagione ideale