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Cammini Emilia Romagna: 21 itinerari tra natura e spiritualità

di /// Agosto 1, 2024
Tempo stimato di lettura: 11 minuti

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Camminare lentamente, assaporando il gusto del ritmo cadenzato dei passi sulla terra, viaggiando con lo sguardo fino all’orizzonte, dove il cielo si mischia con il mare e la terra.

Un viaggio a piedi porta con sé emozioni difficilmente descrivibili, un patrimonio di sensazioni e percezioni difficili da comprendere dal divano di casa. Le vedute e i panorami che si aprono al ritmo cadenzato dei passi, gli incontri furtivi con gli abitanti del bosco, i profumi della montagna sono elementi che difficilmente trovano la loro collocazione fuori dal momento in cui li sentiamo.

Cammini Emilia-Romagna Francigena
Via Francigena – Ph. www.viefrancigene.org

Ogni camminatore è sempre alla ricerca di una dimensione interiore che si manifesta in una situazione, in un incontro con una particolare natura che non è solamente una visione, un monte – una valle, ma un qualcosa di più che finisce per coinvolgere anche il dominio dello spirito.

L’Emilia Romagna è da sempre terra di passaggio. Posizionata in modo orizzontale rispetto allo stivale è stata tappa obbligata per viandanti, merci e pellegrini diretti nelle più disparate regioni d’Europe e del Mediterraneo. Ma l’Emilia Romagna è anche una terra ricca di antiche testimonianze di fede racchiuse nella sua cultura, nei luoghi di preghiera e nelle vie che un tempo correvano tra abbazie e conventi, tra cattedrali e antichi luoghi di culto.
Per i pellegrini tutti questi itinerari erano fonte di sicurezza in quanto attraversavano luoghi puri, di spirito e rappresentavano il segno stesso della cultura dell’accoglienza attraverso le tante stazioni di sosta presenti lungo le valli dell’Appennino.

Oggi tutti questi percorsi sono sentieri su una mappa che conduce all’anima slow del territorio, mete di turismo naturalistico e religioso attorno alle quali ruotano mondi riconducibili all’arte, all’esperienza sostenibile e alla tradizione di una parte dell’Emilia-Romagna ancora da scoprire.

Mappa 21 Cammini Emilia-Romagna

Scopri i cammini dell'Emilia-Romagna


L’Emilia-Romagna offre oggi la possibilità di percorrere 21 antiche vie di cammino o pellegrinaggio su tracciati pedonali e ciclabili, caratterizzati da una forte valenza spirituale, storica e naturalistica e che rientrano all’interno delle mete del turismo religioso-culturale.

Questi Cammini tutti mappati e in gran parte segnalati con indicazioni specifiche e sono: la Via Francigena, riconosciuta oggi dal Concilio Europeo come itinerario culturale; la Via Romea Germanica e Germanica Imperiale, la Via Romea Nonantolana e Romea Longobarda, antichi itinerari europei di pellegrinaggio verso Roma; la Via degli Abati, che ripercorre i percorsi seguiti dagli Abati per attraversare gli Appennini; il Cammino di Sant’Antonio, il Cammino di Assisi, il Cammino di San Vicinio, il Cammino di San Francesco e il Cammino di San Colombano, legati ai luoghi caratterizzati dalla vita dei Santi; la Via degli Dei, che collega Bologna a Firenze; la Via Mater Dei, che è il cammino dei Santuari Mariani dell’Appennino fra Bologna e la Toscana; la Via della Lana e della Seta, che unisce Bologna a Prato; il Sentiero di Matilde di Canossa che unisce l’Appennino Reggiano alla Toscana; il Sentiero dei Ducati, che attraversa gli antichi Ducati di Modena e Reggio Emilia; la Piccola Cassia, uno dei tanti sentieri che porta a Roma congiungendosi con la Via Francigena; la Via di Linari, in territorio parmense; il Cammino di Dante, che collega Ravenna a Firenze; la Viae Misericordiae, che collega l’Abbazia di Pomposa all’Eremo di Gamogna;  l’Alta Via dei Parchi, che si snoda sul crinale appenninico tra Emilia-Romagna e Toscana.


Via degli Abati

Tappe in Emilia-Romagna: 6
Lunghezza in Emilia-Romagna: 127 Km

Aperta dai monaci di Bobbio che la percorrevano come via sicura nei collegamenti tra le città di Pavia e Roma, la Via degli Abati era strettamente collegata ai monasteri di Gravago, Corte Torresana e San Giovanni in Pontremoli, e consentiva un controllo completo sia dei viandanti che delle carovane da e per Roma attraverso l’Appennino settentrionale.

Il percorso era utilizzato anche dai pellegrini irlandesi che nel cammino verso Roma includevano una sosta a Bobbio per pregare sul sepolcro di San Colombano, abate irlandese fondatore della locale Abbazia (vedi anche Cammino di San Colombano).


Via Francigena

Tappe in Emilia-Romagna: 6
Lunghezza in Emilia-Romagna: 143 Km

La Via Francigena è un lungo itinerario a carattere Europeo che partendo da Canterbury arriva alla tomba di San Pietro a Roma, attraversando 4 paesi e tredici regioni europee.

Nasce come minuzioso resoconto di viaggio del X secolo d.C. redatto dal Vescovo Sigerico e, come tutte le grandi arterie di comunicazione, ha visto nei secoli un flusso constante di pellegrini, fatto che l’ha resa sia un luogo privilegiato di comunicazione delle diverse culture europee, sia la fucina culturale, artistica ed economica dell’Europa Moderna.

Nel tratto emiliano romagnolo la Via Francigena attraversa alcuni borghi storici di grande valore storico e spirituale, come Berceto.


Via di Linari

Tappe in Emilia-Romagna: 8
Lunghezza in Emilia-Romagna: 110 Km

La Via di Linari nasce anticamente come deviazione sicura dal tragitto della Via Francigena attraverso il Passo del Lagastrello, e prendeva il nome dall’omonima Abbazia posta sul crinale di confine tra la Toscana e l’Emilia Romagna.


Via Matildica del Volto Santo

Tappe in Emilia-Romagna: 8
Lunghezza in Emilia-Romagna: 140 Km

La Via Matildica del Volto Santo è un tracciato che permette di ripercorrere l’antica rete di itinerari che attraversavano in senso longitudinale il nord Italia all’interno dei territori della Contessa Matilde di Canossa. In queste terre ancora oggi si leggono i segni lasciati da Matilde e dai suoi avi, tra borghi, antichi e strategici castelli, in una varietà culturale e naturalistica unica.

La Via Matildica oggi unisce Mantova, città UNESCO e forse luogo di nascita della stessa Contessa, a Lucca, dove è ospitato il Volto Santo, attraversando i borghi di Guastalla e Gualtieri, antica capitale della famiglia Bentivoglio oggi inserita nella lista dei Borghi più Belli d’Italia, per arrivare alla città di Reggio Emilia e continuare verso i Castelli di Canossa e di Carpineti, e gli eremi spirituali del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, oggi riserva Mab Unesco.


Via Romea Nonantolana

Tappe in Emilia-Romagna: 5 o 6, in base alla variante
Lunghezza in Emilia-Romagna: 207 Km

Di origine Longobarda, la Via Romea Nonantolana deve il suo nome all’Abbazia di Nonantola, punto di partenza di questo cammino che oggi fa parte del progetto Cammini d’Europa: una rete europea di storia, cultura e turismo.

Particolarità del Cammino Nonantolano è quello di dividersi in due percorsi distinti: il percorso occidentale, che si sviluppa lungo la sponda sinistra del fiume Panaro, e il percorso orientale, che ne percorre, invece, la sponda destra.

Entrambi i tracciati partono da Nonantola e si ricongiungono a Fanano, per poi proseguire verso il crinale appenninico e valicarlo al passo di Croce Arcana.
Il tracciato della Via Romea Nonantolana si innesta (limitatamente al tratto emiliano romagnolo), sulla Via Romea Strata, che dal nord est dell’Italia va verso Roma, congiungendosi inoltre, presso la località di Fucecchio in toscana, con l’itinerario della Via Francigena, in direzione Roma.


Via Romea Strata Longobarda

Tappe in Emilia-Romagna: 8
Lunghezza in Emilia-Romagna: 186 Km

Il nome Via Romea Strata indicava un tempo una serie di antichi itinerari che dall’Europa Centro Orientale arrivavano ai confini della penisola italiana.
Essendo un tragitto composto da più tracciati, veniva solitamente diviso in sette piccoli differenti percorsi che, una volta attraversato il fiume Po, confluivano in Emilia Romagna all’altezza di Badia Polesine.

Nel tratto che attraversa l’Emilia-Romagna oggi la Via Romea Strata è definita Romea Longobarda-Nonantolana, in quanto si innesta per un lungo tratto sulla Via Romea Nonantolana, attraversando alcuni centri storicamente nevralgici di pellegrinaggio come il Duomo di Modena, l’Abbazia di Nonantola e l’ostello dei pellegrini di Fanano.

Attraversato il crinale appenninico, la Via Romea Longobarda ridiscende nuovamente verso Pistoia e San Miniato, dove prosegue verso sud ricongiungendosi con il tragitto della Via Francigena.


Piccola Cassia

Tappe in Emilia-Romagna: 6
Lunghezza in Emilia-Romagna: 113 Km

La Piccola Cassia è un’antica strada di origine romana che continuava verso Nord l’itinerario della più famosa Via Cassia, attraversando il territorio montano tra Modena e Bologna.
Il suo utilizzo nel tempo fu molto ampio, le sue origini risalgono infatti ai tempi della conquista ed espansione romana in Pianura Padana con la conseguente fondazione di nuove colonie e riorganizzazione del sistema viario preesistente.

L’itinerario della Piccola Cassia, rimasto invariato, nasce dalla porta Sud della città di Modena e prosegue lungo il crinale tra la valle del Panaro e quella del Samoggia in direzione dei borghi di Zocca e Castel d’Aiano, dove si immette nella Valle del fiume Reno.
Attraversati gli Appennini il percorso del Cammino ridiscende in territorio toscano e, attraverso la Valle dell’Ombrone, giunge finalmente a Pistoia, dove si ricongiunge con la Via Cassia in direzione di Roma.


Via degli Dei

Tappe in Emilia-Romagna: 3
Lunghezza in Emilia-Romagna: 67 Km

Tracciata originariamente intorno al VII-IV secolo A.C., la Via degli Dei deve la sua fondazione definitiva all’opera dell’ingegneria Romana. Con la caduta dell’Impero Romano la strada perse parte della pavimentazione originaria, riducendosi ad un piccolo sentiero. L’avvento delle moderne vie carrabili le fece poi perdere definitivamente la sua funzione, e fu riscoperta solo negli anni 80 del ‘900, grazie a un gruppo di appassionati escursionisti che recuperò l’antico tracciato.

La Via degli Dei deve il suo nome ai suggestivi toponimi montani che attraversa: Monte Adone, Monte Venere, Monte Giunone.
Oggi la Via degli Dei è uno straordinario percorso attrezzato che si snoda tra i paesaggi più suggestivi dell’Appennino Tosco-Emiliano: un’esperienza accessibile anche ai non esperti e con una ripartizione a tappe di media difficoltà.


Cammino di Sant’Antonio

Tappe in Emilia-Romagna: 13
Lunghezza in Emilia-Romagna: 258 Km

Il Cammino di Sant’Antonio si sviluppa tra Veneto, Emilia Romagna e Toscana lungo un percorso che ripercorre i luoghi che agli inizi del XII secolo videro la presenza di uno dei più amati e venerati santi di tutta la cristianità.
Partendo da Camposampiero/Padova, l’itinerario del cammino si snoda in direzione Sud per più di 400 km, entrando in Emilia-Romagna attraverso il guado sul Po di Ferrara e raggiungendo il Santuario di San Luca a Bologna.

Il Cammino attraversa poi alcuni piccoli borghi come Dozza, la città dipinta sede dell’Enoteca Regionale, prima di entrare nel Parco delle Foreste Casentinesi riserva Mab Unesco.

Il tracciato conduce quindi all’Eremo di Montepaolo, importante santuario antoniano in Emilia Romagna e prima residenza italiana – 1221 e 1222 – del Santo, che qui visse dopo aver incontrato ad Assisi San Francesco.


Via Romea Germanica

Tappe in Emilia-Romagna: 11
Lunghezza in Emilia-Romagna: 260 Km

La Via Romea Germanica nasce nel XIII secolo come trascrizione dell’itinerario che il Monaco Alberto di Stade percorse nel 1236 per raggiungere la città di Roma e rappresentava una delle “Peregrinationes Majiores” con cui pellegrini, Re e Imperatori del Nord Europa attraversavano il continente per raggiungere la città papale.

Il percorso attraversa tutt’ora alcune località simbolo della cristianità. Da Ausburg, dove fu definito lo scisma del 1517 passando per Trento, città della Controriforma, e Padova; entra in Emilia Romagna all’altezza del territorio ferrarese, dove è possibile percorrere alcune varianti, e arriva alla Ravenna bizantina.

Una volta arrivata ai rilievi appenninici, il percorso Romeo sale verso Bagno di Romagna e il passo Serra, da cui ridiscende poi verso la Toscana, per terminare a Roma.


Cammino di Dante

Tappe in Emilia-Romagna: 13
Lunghezza in Emilia-Romagna: 194 Km

Il Cammino di Dante è un itinerario ad anello tra la Romagna e il Casentino che ritraccia l’ideale percorso che Dante Alighieri compì agli inizi del XII secolo tra le città di Ravenna e Firenze e il cui percorso si sviluppa lontano dalla strada asfaltata e lungo antichi sentieri “in cresta” di origine etrusco-romana.

Il Cammino ha come estremi del percorso la Tomba di Dante a Ravenna e il Museo Casa di Dante a Firenze, e attraversa in gran parte i luoghi dell’esilio dantesco e che il poeta ha raccontato in molti dei passi della Divina Commedia.


Cammino di Assisi

Tappe in Emilia-Romagna: 4
Lunghezza in Emilia-Romagna: 72 Km

Il Cammino di Assisi è il risultato dell’unione di molti piccoli itinerari di pellegrinaggio vecchi di secoli, uniti ora in un unico grande percorso che pone al centro le figure di Sant’Antonio e di San Francesco. Un unico grande tragitto che da Dovadola si snoda sino ad Assisi e che rappresenta un’autentica immersione nella dimensione storico naturalistica dell’Appennino Romagnolo.

L’intero Cammino è stato concepito su dei punti inderogabili, legati all’essenza del pellegrinaggio stesso e alla presenza dei due Santi protagonisti del Cammino: si attraversano quindi luoghi noti come Assisi, La Verna (il sacro monte delle stigmate), Gubbio, Montecasale insieme ad altri centri francescani d’indubbio rilievo religioso come l’eremo della Casella, e l’eremo millenario di Camaldoli, fondato da San Romualdo.

Lungo il percorso, il Cammino permette di accedere al Parco delle Foreste Casentinesi, patrimonio Unesco dell’Umanità.


Cammino di San Vicinio

Tappe in Emilia-Romagna: 12
Lunghezza in Emilia-Romagna: 210 Km

Il Cammino di San Vicinio è uno dei più antichi cammini storici italiani e si sviluppa su un itinerario circolare che si estende per quasi 350 chilometri tra le provincie di ForlìCesena, Arezzo e Rimini e che si sovrappone all’antico sistema stradale romano.

Il tracciato prende il nome da San Vicinio, primo vescovo di Sarsina, che fu figura importante del processo di evangelizzazione della provincia ravennate e si snoda lungo i luoghi della vita del Santo.

Il percorso si ispira all’antica asse Roma-Arezzo-Ravenna e ripercorre ambienti naturali tra i più importanti del Centro Nord Italia, come il Parco delle Foreste Casentinesi, permettendo inoltre di visitare alcuni dei grandi centri della spiritualità cristiana come: la Madonna del Monte a Cesena, la Basilica di San Vicinio in Sarsina, il Santuario de La Verna, il “Volto Santo” in Borgo San Sepolcro in Toscana e il polo culturale e spirituale dell’Eremo di Camaldoli.


Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna

Tappe in Emilia-Romagna: 5
Lunghezza in Emilia-Romagna: 98 Km

Inaugurato nel 2013, il Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna ripercorre alcuni luoghi visitati da San Francesco durante il suo viaggio in Valmarecchia nel 1213.

Il Cammino è caratterizzato da numerosi conventi e insediamenti sacri, tra cui quello delle Clarisse e dei Frati Minori a Sant’Agata Feltria e il Convento di Sant’Igne, sorto nel 1244 nel bosco ai piedi della rupe di San Leo.

Il tracciato recupera antichi sistemi viari e si ricongiunge a La Verna con gli articolati cammini del Centro Italia dedicati alla figura del Santo per arrivare sino a Roma.


Via della Lana e della Seta

Tappe in Emilia-Romagna: 4
Lunghezza in Emilia-Romagna: 69 Km

Questo antico percorso collega Bologna e Prato, due città ricche di storia che hanno prosperato nel corso dei secoli grazie alle loro opere di sfruttamento fluviale.

Con la sua Chiusa sul fiume Reno e i canali, Bologna è stata conosciuta per secoli come la capitale della seta, mentre Prato era conosciuta come la città dell’antica diga, dei canali e dei mulini di Cavalciotto, nonché per la sua tradizione nella lavorazione della lana

Un suggestivo itinerario a piedi percorribile tutto l’anno, ma consigliamo di prestare attenzione durante i mesi invernali.


Viae Misericordiae

Tappe in Emilia-Romagna: 12
Lunghezza in Emilia-Romagna: 225 Km

Dall’Abbazia di Pomposa all’Eremo di Gamogna (Appennino della Romagna Toscana), questo percorso ad anello attraversa le città d’arte di Comacchio, Faenza e Bagnacavallo e si snoda attraverso terre ricche di cultura, arte, natura e testimonianze religiose, attraversando inoltre territori ricchi di specialità gastronomiche locali.


Alta Via dei Parchi

Tappe in Emilia-Romagna: 27
Lunghezza in Emilia-Romagna: 493 Km

L’Alta Via dei Parchi è un lungo trekking di più giorni che corre lungo la dorsale Appenninica che divide le regioni della Liguria, della Toscana, dell’Emilia-Romagna e delle Marche.

L’itinerario conta 27 tappe in alta quota, attraversando due parchi nazionali, cinque parchi regionali e un parco interregionale, in territorio di grande valore ambientale, naturale e culturale.

Il periodo migliore dell’anno per percorrere l’intero percorso va da giugno a ottobre, ma il tratto con il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi può essere affrontato anche durante il resto dell’anno.


Via Romea Germanica Imperiale

Tappe in Emilia-Romagna: 8
Lunghezza in Emilia-Romagna: 160 Km

La Via Romea Germanica Imperiale è un cammino che collega la città di Trento con la città di Arezzo e fa parte dell’antico sistema di strade germaniche che andavano verso Roma.

È stato un itinerario molto percorso nei secoli passati per esigenze militari, religiose e commerciali in quanto consentiva il collegamento tra i passi alpini, i passi dell’Appennino ed il sud della penisola italiana.
La rete stradale nord-sud su cui si basa il suo percorso è sempre stata un’importante via di comunicazione tra Europa e Mediterraneo, ed è stata utilizzata in entrambe le direzioni sin dai tempi dei Celti, degli Etruschi e poi dei Romani. Fu proprio da questa direttrice che poi, nel Medioevo, arrivarono in Italia i longobardi, i franchi e i germanici.

A partire dal diciottesimo secolo divenne la direttrice di collegamento più importante tra l’Italia e l’Europa, grazie anche alla costruzione dell’autostrada Abetone-Brennero, che ne ripercorre sostanzialmente l’itinerario.

Oggi la Via Romea Germanica Imperiale permette di attraversare un paesaggio estremamente variegato che si snoda dalle valli alpine alle montagne dell’Appennino Tosco-Emiliano, permettendo di visitare la città di Modena insieme ai piccoli villaggi montani dell’Appennino, luoghi privilegiati della produzione di molti DOP e IGP regionali.


Via Mater Dei

Tappe in Emilia-Romagna: 7
Lunghezza in Emilia-Romagna: 157 Km

La Via Mater Dei è un itinerario di oltre 150 km dedicato ai Santuari Mariani dell’Appennino Bolognese.
Il percorso si sviluppa in 7 tappe su crinali di media montagna e che collega la città di Bologna a nove comuni dell’Appennino Bolognese: Pianoro, Monterenzio, Loiano, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli, Camugnano, Grizzana Morandi, Vergato e al comune di Firenzuola in territorio toscano.

Dalla città di Bologna, con i suoi portici e monumenti medioevali, potrete piano piano arrivare alle cime ed ai borghi che costellano il confine naturale con la Toscana; luoghi in cui potrete ritrovare il contatto con la gli elementi naturali e la vita lenta dei borghi, che sono gli elementi casuali ma imprescindibili di ogni vero itinerario naturale.


Sentiero dei Ducati

Tappe in Emilia-Romagna: 6
Lunghezza in Emilia-Romagna: 160 Km

Il Sentiero dei Ducati è un itinerario di quasi 160 Km che ripercorre gli antichi confini Estensi tra i ducati che tra il cinquecento e l’ottocento governavano questo territorio.
Diviso in 11 tappe (6 in Emilia-Romagna e 5 in Toscana), con oltre 7.000 metri di salita e 7.300 è uno stupendo itinerario storico-naturalistico che vi porterà dai borghi di pianura a quelli della costa Tirrenica passando attraverso luoghi affascinanti, ricchi di straordinarie emergenze archeologiche, architettoniche e naturali, fuori dalle rotte turistiche più battute.

L’antico territorio di Matilde di Canossa, le cime dell’alto Appennino Reggiano, la Lunigiana, il territorio dei Malaspina, Sarzana fino alla città Romana di Lui sono solo alcune delle bellezze che vi aspettano lungo questo Sentiero.


Cammino di San Colombano

Tappe in Emilia-Romagna: 5
Lunghezza in Emilia-Romagna: 65 km

Il Cammino di San Colombano ripercorre le orme del monaco irlandese Colombano, una delle personalità più influenti della sua epoca, che nel 612 attraversò le Alpi giungendo a Milano e quindi a Bobbio, dove nel 614 fondò il suo ultimo monastero.

In questo luogo, che divenne un importante centro di cultura e spiritualità in tutto il nord Italia e non solo, il monaco morì l’anno successivo, nel 615 e i suoi resti sono custoditi nella cripta dell’Abbazia; anche per questo motivo il monastero è meta, da secoli, di pellegrinaggio per i fedeli.


Scopri le mappe interattive dei Cammini dell'Emilia Romagna

Autore

Walter Manni

Esploratore e Avventuriero: ama navigare gli oceani, scalare le montagne più alte e surfare sulle onde del web

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