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I Borghi Autentici in Emilia-Romagna

di /// Dicembre 11, 2024
Tempo stimato di lettura: 3 minuti

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Alla scoperta dei Borghi Autentici dell’Emilia-Romagna.

I Borghi Autentici d’Italia non sono semplicemente piccoli centri abitati: sono luoghi che rappresentano un nuovo modo di vivere e promuovere il territorio.

L’Associazione Borghi Autentici d’Italia raccoglie comunità che lavorano insieme per valorizzare le tradizioni locali, l’ospitalità e l’identità culturale, puntando su un turismo sostenibile e su modelli di sviluppo rispettosi dell’ambiente e delle persone.

In Emilia-Romagna, i Borghi Autentici offrono un’opportunità unica per scoprire l’anima più vera e intima della regione. Questi borghi combinano paesaggi pittoreschi, tradizioni secolari e un’ospitalità genuina, che si riflette nelle botteghe artigiane, nelle feste popolari e nei sapori autentici della cucina locale.

Seguici alla scoperta dei borghi dell’Emilia-Romagna che sono membri dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, per percorrere itinerari fuori dalle rotte più battute e vivere un’Emilia-Romagna meno conosciuta, ma altrettanto straordinaria.

Berceto (PR)

  • Berceto (PR), panorama Ph. Jorge Anastacio via shutterstock
  • Berceto (PR), Cattedrale di San Moderanno Ph. Jorge Anastacio via shutterstock
  • Berceto (PR), Cattedrale di San Moderanno Ph. D-VISIONS via shutterstock solo uso editoriale

Immerso nelle colline dell’Appennino Parmense, tra la Val Taro e la Val Baganza, Berceto è un affascinante borgo medievale noto per la sua posizione strategica lungo la storica Via Francigena; è infatti l’ultima tappa della celebre via di pellegrinaggio prima del valico appenninico.
Questo piccolo gioiello medievale conserva intatta la sua atmosfera autentica, con stretti vicoli in pietra, antiche case in sasso e l’imponente Duomo di San Moderanno, capolavoro dell’architettura romanica.
Immerso in una natura incontaminata, Berceto è la meta ideale per chi cerca un connubio tra cultura e paesaggio, offrendo anche la possibilità di gustare piatti della tradizione parmense, come i tortelli, la spongata e il famoso fungo porcino IGP.

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Castel Guelfo di Bologna (BO)

Nel cuore della pianura bolognese, tra Castel San Pietro Terme e Imola, Castel Guelfo di Bologna è un borgo che racconta secoli di storia attraverso il suo affascinante centro medievale. Fu fondato nel XIII secolo come avamposto difensivo della città di Bologna, nel periodo delle contese tra Bologna guelfa e Imola ghibellina.
Il borgo conserva intatti i resti delle sue mura, i bastioni, e il suggestivo Palazzo Malvezzi Hercolani di epoca quattrocentesca. Caratteristica anche la settecentesca piazza di forma triangolare, denominata Il Borgo.
Ma Castel Guelfo è anche una meta ideale per gli amanti della buona cucina, con specialità che celebrano la tradizione culinaria del territorio bolognese: crescentine e salumi artigianali, pasta fresca al ragù e la tipica ciambella “Brazadela“.

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Modigliana (FC)

  • Modigliana, La Tribuna Ph. ermess via shutterstock
  • Modigliana, vista del Ponte della Signora Ph. Vivida Photo PC via shutterstock
  • Modigliana, Ponte della Signora Ph. Vivida Photo PC via shutterstock

Adagiata tra le dolci colline della Val Tramazzo, Modigliana è un borgo che unisce storia, cultura e paesaggi suggestivi.
Il suo centro storico è caratterizzato dal pittoresco Ponte della Signora (o Ponte di San Donato) a tre archi, così chiamato pr via di un’antica leggenda, e da edifici storici come la Rocca dei Conti Guidi, e il Duomo con la cripta dell’antica Pieve di Santo Stefano in Juviniano.
Modigliana è anche legata alla figura del celebre pittore macchiaiolo Silvestro Lega, che qui nacque e le cui opere sono conservate presso la Pinacoteca Comunale in Palazzo Pretorio.
I visitatori possono inoltre immergersi nei sapori della tradizione, con prodotti tipici come i tortelli di patate, il mandorlato al cioccolato e i pregiati vini del territorio.

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Unione dei Comuni della Romagna Forlivese (FC)

  • Santa Sofia (FC), Panoramica del borgo | Credit: ermess, via ShutterStock
  • Bertinoro (FC), Piazza della Libertà
  • Premilcuore (FC) Ph. ermess via shutterstock

L’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese racchiude i 14 comuni di Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Civitella di Romagna, Dovadola, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Modigliana, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia e Tredozio.

Questo territorio offre un mosaico di esperienze uniche: dai borghi medievali e rinascimentali che custodiscono antiche rocche e pievi, ai paesaggi mozzafiato del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, passando per tradizioni enogastronomiche radicate, come il vino di Bertinoro, i cappelletti di Forlimpopoli e il tartufo di Dovadola.
Ogni comune è una tappa di un viaggio che spazia tra arte, cultura, natura e sapori, rendendo il territorio della Romagna Forlivese una destinazione ideale per chi cerca autenticità e bellezza, in un angolo di Romagna tutto da scoprire.

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Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

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