Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po’ molli
col seno sul piano padano ed il culo sui colli.
(Francesco Guccini)
Bologna, capoluogo della regione Emilia-Romagna, sorge nel cuore della pianura padana, a ridosso dei primi rilievi collinari dell’Appennino Tosco-Emiliano, fra le valli del fiume Reno e del torrente Savena.
Importante snodo di comunicazioni stradali e ferroviarie, Bologna è da sempre crocevia di persone e culture, anche per via della sua antichissima Università, la più antica d’Europa se non del mondo, che le ha donato il soprannome di Dotta. Tra gli altri soprannomi attribuitele ci sono La Grassa, grazie alla sua celebre cucina tipica, e La Rossa, per via del colore dei mattoni con cui sono costruiti i suoi tetti.
La storia di Bologna nasce con gli Etruschi nel 534 a.C. quando i precedenti insediamenti villanoviani assunsero la forma di una città vera e propria; al tempo era conosciuta con il nome etrusco di Velzna (probabilmente “terra fertile”), in seguito latinizzato come Felsina. L’importanza della città crebbe durante il periodo Romano (dal 189 a.C.) con il nome di Bononia e si affermò definitivamente durante il Medioevo come libero comune. Capitale settentrionale dello Stato Pontificio dal Cinquecento, la città svolse un ruolo fondamentale durante il Risorgimento e nel corso della II Guerra Mondiale fu un importante centro della Resistenza.
Dal punto di vista architettonico, Bologna è nota per due elementi che la contraddistinguono:
le numerose torri – in epoca medievale se ne contavano oltre 100, oggi ne sono sopravvissute 22; le due più famose, la Torre degli Asinelli e la Torre della Garisenda, sorgono al termine di Via Rizzoli e sono uno dei simboli della città.
i lunghi portici – oltre 38 km nel solo centro storico e 53 km contando anche quelli fuoriporta, sono attualmente candidati come Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Il suo centro storico medievale dove, si sa, non si perde neanche un bambino -come cantava Lucio Dalla- racchiude vicoli e piazze di rara bellezza. Il cuore della città è Piazza Maggiore, su cui si affacciano Palazzo d’Accursio, sede del Comune e delle Collezioni Comunali d’Arte, e la Basilica di San Petronio, che, nonostante sia la chiesa più imponente della città, non è la Cattedrale ufficiale.
Tra le altre piazze da non perdere ci sono l’affascinante Piazza Santo Stefano, dove sorge l’omonimo Complesso delle Sette Chiese, la meditativa Piazza San Domenico, con le Tombe dei Glossatori, e la vivace Piazza San Francesco.
Per lo shopping le tradizionali “vie dei negozi” sono Via Ugo Bassi / Via Rizzoli, Via Indipendenza, il Portico del Pavaglione e Via Farini.
Per l’aperitivo o il dopo cena, rimanendo nel centro storico si può scegliere tra la storica Via Zamboni, frequentata prevalentemente da universitari, il Pratello, la zona più underground della città, Via Belvedere e le strade del Quadrilatero, ricche di locali dove gustare piatti e prodotti tipici accompagnati da un buon bicchiere di vino.
Per la cena nei numerosi ristoranti della zona c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma non potete andarvene da Bologna senza avere assaggiato un piatto di tortellini in brodo, di tagliatelle al ragù e di lasagne.
Non preoccupatevi per le calorie, tanto per smaltire potete fare una passeggiata fino alla Basilica di San Luca, sotto il portico che da Piazza Maggiore conduce fin sul Colle della Guardia.
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5 cose da fare gratis a Bologna
Musei Curiosi | Bologna e dintorni
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I MUSEI
Una città dalla profonda anima culturale come Bologna non può che vantare un altissimo numero di gallerie d’arte e musei dedicati ai più diversi temi ed epoche. Di seguito ne segnaliamo 5 imperdibili:
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- il MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna, sede di importanti mostre temporanee e di una collezione permanente che ripercorre la storia dell’arte italiana dal 2° Dopoguerra ad oggi;
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- il Museo Morandi, la più vasta e importante collezione pubblica dedicata al pittore Giorgio Morandi;
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- il Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli, che ricostruisce storia, cultura e trasformazioni della città dalla sua fondazione fino ai giorni nostri;
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- il Palazzo dell’Archiginnasio, fino al 1803 sede dell’Alma Mater, oggi è sede della Biblioteca dell’Archiginnasio e del suggestivo Teatro Anatomico dove si svolgevano in passato le lezioni universitarie di anatomia.
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- il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica che, assieme alla Collezione Tagliavini, illustra l’importanza di quest’arte per la città, riconosciuta dal 2006 come Città della Musica UNESCO.
FUORI DALLA CITTÀ
Rimanendo nelle vicinanze del centro, un giro in Vespa sui primi colli bolognesi è ormai un classico reso celebre anche dalla canzone dei Lunapop; con l’auto o, ancor meglio, con la moto potete poi spingervi un po’ più fuoriporta verso la ValSamoggia, per a visitare i paesi di Bazzano e Savigno o l’antica Abbazia di Monteveglio.
Se avete qualche altro giorno a disposizione potete fare una gita nel borgo dipinto di Dozza o spingervi verso l’Appennino per visitare la pittoresca Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi.
COME ARRIVARE A BOLOGNA
IN AEREO
L’Aeroporto Internazionale G. Marconi di Bologna, uno dei maggiori aeroporti in Italia, è collegato alla stazione e al centro città con navetta Aerobus (15 min).
IN AUTO
A Bologna si incrociano le maggiori autostrade che collegano l’Europa e il Nord Italia con il Centro e Sud Italia: l’A1 (Autostrada del Sole) Milano – Napoli; l’A13 per Ferrara, Padova, Venezia e Trieste; l’A14 verso la costa Adriatica (Rimini, Ravenna, Ancona, Bari).
IN TRENO
Bologna è il principale nodo ferroviario italiano; con treni ad Alta Velocità è collegata a Firenze (37 min), Milano (65 min), Roma (2 ore e 22 min), mentre Venezia si raggiunge in meno di un’ora e mezza.
Per maggiori info: www.bolognawelcome.com
Autore
Elisa Mazzini
Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.
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corrado
Davvero interessante; grazie.