Delle 366* panchine giganti o Big Benches, 21 sono in Emilia-Romagna.
Il progetto Big Bench Community Project (BBCP) nasce nel 2009 quando il designer americano Chris Bangle e sua moglie Catherine, cittadini di Clavesana, in Piemonte, pensano a queste installazioni fuori scala come la soluzione per sostenere la comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano.
Cosa sono le Panchine Giganti?
Piedi che spenzolano e sguardo perso nell’orizzonte. Ovvio, sono panchine di grandi dimensioni (all’incirca alte 2 metri e mezzo e lunghe 3): una riproduzione in grande scala delle classiche panchine dei giardini pubblici.
Dietro al manufatto c’è una filosofia: quella del cambio di prospettiva dato dalle dimensioni della panchina, capace di far avere a chi vi siede uno sguardo nuovo come quello di un bambino, capace di stupirsi ed emozionarsi per la bellezza del paesaggio.
Sono solo due i requisiti indispensabili di una panchina gigante:
- il posizionamento in un luogo panoramico, isolato e immerso nella natura;
- la realizzazione su un terreno accessibile al pubblico.
Queste installazioni – oltre a regalare scatti perfetti per Instagram – permettono di vivere un’esperienza intensa da condividere con altri (sono larghe abbastanza da accogliere uno o più amici), godendo del paesaggio circostante, e allo stesso tempo permettono di scoprire piccoli comuni poco conosciuti, un patrimonio unico che troppo spesso dimentichiamo di avere.
Il Passaporto delle Panchine Giganti
Se la cosa ti ha incuriosito, sappi che potrai collezionare le tue viste su un apposito passaporto, collezionando i timbri di ogni panchina.
Per scoprire dove trovare il passaporto e dove raccogliere i timbri, ti basterà cercare gli appositi cartelli nelle vicinanze di ogni Grande Panchina, affacciate su panorami incredibili in giro per l’Italia.
Panchine Giganti per famiglie, e non solo!
Le panchine giganti sono una perfetta attrattiva per stupire e far sognare i tuoi bambini, che inizieranno ad assaporare l’emozione della scoperta tra prati e alberi.
Ecco di seguito alcune indicazioni utili da sapere per programmare la tua gita presso una delle panchine giganti dell’Emilia-Romagna:
- i sentieri spesso attraversano boschi e sono sterrati in alcuni punti; si consiglia quindi il marsupio al passeggino, anche se da trekking, perché spesso i tratti prevedono forti sali-scendi a gradoni o sentieri stretti;
- sono consigliate scarpe comode e adatte per camminare in mezzo ai boschi;
- si tratta prevalentemente di percorsi di breve durata, ma non sono previsti punti ristoro lungo il cammino; ricorda quindi, per completare l’esperienza con una colazione/pranzo/merenda con vista memorabile, di portare l’acqua, qualche spuntino, oltre all’immancabile crema solare e cappellino per evitare spiacevoli scocciature;
- le panchine giganti sono accessibili tutto l’anno, 24 ore su 24; ogni stagione è buona per visitarle: in primavera con il risveglio della natura, in estate per trovare refrigerio, in autunno per ammirare da vicino il fall foliage e in inverno con la poesia della neve.
Che tu sia un camminatore, un ciclista, una famiglia con bambini o semplicemente una persona curiosa, per andare oltre le solite mete, scopri le panchine giganti emiliano-romagnole: siamo certi che non ti deluderanno!
Castelnovo ne' Monti (RE) | Panchina gigante n° 58
Comune: Castelnovo ne’ Monti
Geocoding: 44.43598, 10.48094
Colore: rosso
Tempo per raggiungerla: 30/40 minuti da Felina, ca. 2 h e 30 minuti dal Castello di Carpineti
Inaugurazione: settembre 2018
La grande panchina sul Monte Fosola, a quota 998 metri, si può raggiungere sia da Felina sia dal Castello di Carpineti.
Da Felina il percorso è più facile e breve: anche se leggermente dissestato e in pendenza è fattibilissimo per i più piccoli (meno con il passeggino).
Il percorso dal Castello di Carpineti è più lungo e impegnativo, da fare solo con bambini già allenati; ad alleggerire il cammino, la benefica ombra del castagneto che si attraversa per giungere alla meta.
Accanto alla gigantesca installazione troverai una sorpresa: un Bug Hotel, ovvero la bizzarra capanna albergo degli insetti.
Aprendo la cassettina che riporta la scritta “Sogni e progetti del Fosola” potrai lasciare il tuo ricordo della panchina.
Sappi che potrai incontrare anche il signor Claudio, costruttore e manutentore della panchina, che ti farà appassionare all’Appennino reggiano.
Panorama
Salendo sui due tronchi che fungono da gradini, potrai godere di un paesaggio senza eguali: non solo le vette reggiane – Pietra di Bismantova, Ventasso, Casarola, La Nuda, Caval Bianco, Monte Prado, Cusna, Cerreto – ma anche il Cimone e la sottostante Valle del Secchia, fino a scorgere in lontananza perfino le Alpi.
Nei dintorni
Dopo averla ammirata da lontano, ti basteranno meno di 30 minuti per trovarti al cospetto della Pietra di Bismantova, uno dei luoghi emiliano romagnoli decantati da Dante.
Nel rientrare verso Reggio Emilia e/o verso l’autostrada ti consigliamo la visita a tre castelli: il Castello di Carpineti, il Castello di Bianello e il Castello di Sarzano (info per la visita).
Ligonchio (RE) | Panchina gigante n° 86
Comune: Ventasso
Geocoding: 44.31953, 10.34137
Colore: rosa shocking
Tempo per raggiungerla: 15/20 minuti da Ligonchio di Sopra
Inaugurazione: ottobre 2019
La seconda panchina reggiana si trova sul monte della Croce Ligonchio, su un’altura che sovrasta il paese, a quota 950 metri.Per raggiungere la grande panchina, collocata su una piattaforma di cemento non lontano dal Faro (monumento agli Alpini), si parte da Ligonchio di Sopra percorrendo un sentiero nel bosco di pini e castagni.
Il percorso è a tratti in ripida salita, ma è breve e alla portata di tutti, anche dei bambini. Si attraversa un bosco “magico” lungo il quale si trovano alcune panchine per eventuali soste e alcune opere di artisti locali disseminate qua e là, tra cui uno spaventapasseri e un acchiappasogni.
Panorama
Arrivati allo spiazzo panoramico, non ti resterà che salire le 4 sezioni di tronco che fungono da gradini per godere di un panorama unico: Ligonchio dall’alto, la valle dell’Ozola e in lontananza anche la Pietra di Bismantova, la collina reggiana e la pianura.
Nei dintorni
In previsione dell’escursione verificate la possibilità di una visita guidata alla centrale idroelettrica di Ligonchio, in stile liberty, spesso sede di concerti, mostre e iniziative.
Baiso (RE) | Panchina gigante n° 93
Comune: Baiso
Geocoding: 44.509954, 10.609982
Colore: arancione
Tempo per raggiungerla: 25/30 minuti dal Castello di Baiso
Inaugurazione: giugno 2020
La terza panchina gigante reggiana si trova sul poggio comunemente chiamato “la Balota”, fino ad ora luogo panoramico poco noto.
Posizionata lungo il sentiero Cai 632, si raggiunge dal Castello di Baiso, attraversando la storica borgata di Cassinago, crocevia con altri sentieri che permettono di raggiungere tanto i calanchi policromi di Casale quanto la Calcinara o Monte Lusino.
Lungo il percorso anche 5 finestre d’artista (Roberto Mercati e Antonio Tarantello) installate a 10 metri le une dalle altre, ognuna con un colore diverso. Una forma di Land Art che mira a connettere la sensibilità di chi la sperimenta con il paesaggio e le sue storie: vere e proprie frontiere verso l’infinito.
Raggiungere la panchina è alla portata di tutti, ma considerando che il primo breve tratto è in salita su asfalto in pieno sole, meglio evitare le ore centrali nei mesi più caldi. Raggiungerla con il passeggino è possibile, ma abbastanza faticoso.
Una volta in cima, troverai anche un po’ d’ombra, perciò valuta la possibilità di fare un pic-nic (dotandoti di una coperta e ricordando di portare via i rifiuti).
A corollario dell’installazione una libreria all’aperto posta sul retro della panchina, da cui chiunque può prendere un libro da leggere durante la sosta alla panchina, una postazione selfie costruita su un pannello in legno dove appoggiare il cellulare per scattare la propria foto ricordo e un libro dove porre la vostra firma.
Panorama
Sali i 6 scalini che ti porteranno in cima alla panchina: ecco i calanchi, il Monte Cusna, il Cimone e l’Abetone.
Nelle giornate più limpide potrai scorgere in lontananza i ponti di Calatrava di Reggio Emilia, la torre Ghirlandina di Modena, ma anche la torre degli Asinelli e la basilica di San Luca di Bologna, e perfino le Prealpi venete.
Le informazioni sul panorama che vedrai è facilitata grazie alla cartina posta ai piedi della panchina e al cannocchiale che ti aiuterà ad osservare meglio i punti di interesse, facendoti scoprire le meraviglie della Riserva MAB Unesco.
Nei dintorni
Visto che il comune di Baiso confina con quello di Carpineti, perché non visitare una delle fortezze medievali più famose del potente casato di Canossa come il Castello di Carpineti?
Se poi decidete di visitare questa panchina nel periodo della fioritura della lavanda (da metà giugno a metà agosto), potreste scattare nei dintorni anche diversi scatti dalle tinte violacee.
Castellarano (RE) | Panchina gigante n° 106
Comune: Castellarano
Geocoding: 44.3398771,10.5248208
Colore: rosso granata
Tempo per raggiungerla: 15/20 minuti dal parcheggio
Inaugurazione: luglio 2020
Situata sul monte Malee, nel territorio del comune di Castellarano, il colore granata della quarta panchina reggiana è stato scelto in onore della Reggiana.
La sua posizione non è stata decisa a caso; il monte Malee è infatti uno dei punti panoramici più suggestivi della zona, perché è posto tra due importanti e storici crinali: il Monte della Croce, la cui Croce fu inaugurata in occasione del Giubileo del 1935, e il Monte del Pino, sul quale vi era un pino marittimo.
Si raggiunge con un percorso in salita molto breve, anche se quasi tutto al sole, con un piccolo tratto sterrato; il tragitto è percorribile con un buon passeggino da trekking.
Ridotto lo spazio per lasciare l’auto, se si esclude il parcheggio dell’agriturismo situato nei pressi dell’inizio del sentiero.
Panorama
Da questa panchina, saliti i 3 grandi gradini posizionati alla sua destra, la vista spazia a 360° sulla valle del Secchia e sui principali rilievi della zona, tra cui il Cusna, il Valestra, il Cimone, fino ad arrivare alla torre Ghirlandina nel centro di Modena.
Nei pressi dell’installazione una sorta di cannocchiale/indicatore direzionale potrà aiutarti a scovare i diversi soggetti.
Nei dintorni
Se, oltre ad andare in cerca di nuove scoperte, vuoi coltivare le tue passioni, consigliamo una partita a golf nel vicino club o una pausa rilassante alle Terme della Salvarola, non lontano da Sassuolo.
Prignano sulla Secchia (MO) | Panchina gigante n° 108
Comune: Prignano sulla Secchia
Geocoding: 44.5330155,10.7363124
Colore: blu
Tempo per raggiungerla: 15/20 minuti da Prignano
Inaugurazione: agosto 2020
Situata sulla sommità del monte Pedrazzo, ad oltre 700 metri di altitudine, questa panchina è raggiungibile a piedi o in mountain bike direttamente dal centro del paese lungo il sentiero denominato Anello di Prignano (panchina al terzo km dei 5 totali) percorribile in circa 45 minuti.
Panorama
Saliti i 3 grandi gradini costituiti da sezioni di tronco, la vista spazia sull’Appennino reggiano e modenese che permette di ammirare uno scenario unico, dal monte Cimone al monte Cusna.
Nei dintorni
A meno di 40 minuti due proposte: Maranello per gli amanti dei motori, o le Cascate del Bucamante nel comune di Serramazzoni per gli amanti della natura.
Baiso (RE) | Panchina gigante n° 195
Comune: Baiso
Geocoding: 44.444324,10.60286
Colore: azzurra e gialla
Tempo per raggiungerla: 1 ora o 1 ora e 10 minuti a seconda del percorso
Inaugurazione: marzo 2022
La seconda panchina di Baiso (dopo la n° 93, al numero 3 di questo elenco) si trova nel punto più alto del comune (850m s.l.m), nella frazione di San Cassiano ed è alla portata di tutti; è una delle poche ad avere un boschetto alle sue spalle che garantisce un po’ di fresco in estate.
Per raggiungere la panchina ci sono due percorsi. Il più soft, adatto a famiglie con bambini piccoli, è su strada asfaltata e comincia nei pressi del cimitero del paese, evidenziato dalla classica freccia che indica la direzione Valestra; percorrendolo si raggiunge la panchina in 1 h e 10 minuti di cammino.
Se la stessa strada la fate in macchina, potrete usufruire del parcheggio messo a disposizione dal Comune di Baiso che dista appena 200 mt (5 minuti) dalla panchina, su strada pianeggiante.
Per chi ha particolari problemi e fatica a camminare è possibile arrivare con l’auto fino a 50 mt dalla panchina.
Il più strong e il più suggestivo a livello paesaggistico invece è più adatto per chi ama camminare o andare in MTB; parte dal campo sportivo, dura 1 h abbondante a tratti con dislivelli di 350 mt.
Panorama
Dall’alto della panchina dai colori azzurro (colore storico del paese) e giallo (colore del logo della Pro loco di San Cassiano) il panorama si affaccia ad Est sulla valle del fiume Secchia e sulle città di Sassuolo e Modena fino alle colline di Verona.
Girando lo sguardo verso Ovest – oltre alla splendida vista della pietra di Bismantova – si scorge la catena appenninica reggiana con il monte Cusna, il monte Ventasso e l’Alpe di Succiso.
Nei dintorni
Dopo aver visitato il Castello di Carpineti potresti raggiungere in poco più di mezz’ora la celeberrima Pietra di Bismatova celebrata anche da Dante, che hai potuto ammirare da lontano dalla panchina.
Casalgrande (RE) | Panchina gigante n° 203
Comune: Casalgrande
Geocoding: 44.57068, 10.71445
Colore: lilla
Inaugurazione: aprile 2022
Questa panchina reggiana si trova in via Castello c/o Croce di Casalgrande, un luogo che ripercorre l’antica strada che porta al Castello di Casalgrande, oggi sede dell’osservatorio astronomico.
Panorama
Da questa panchina si possono scorgere i Colli Euganei, Reggio Emilia e, nelle giornate più limpide, la Ghirlandina di Modena e addirittura il Santuario della Madonna di San Luca di Bologna.
Nei dintorni
Di sicuro Scandiano, patria del Boiardo, ma anche Maranello per gli amanti dei motori; se invece sei alla ricerca di una pausa rilassante la tua meta solo le Terme della Salvarola, non lontano da Sassuolo.
Vigolzone (PC) | Panchina gigante n° 211
Comune: Vigolzone
Geocoding: 44.900966,9.653649
Colore: rossa
Inaugurazione: maggio 2022
La prima panchina nel piacentino si trova sulle colline a forte vocazione vitivinicola della Val Nurea Villò di Vigolzone.
Panorama
La panchina domina la valle del fiume Nure e la Pianura Padana, facendoti godere a pieno dello straordinario patrimonio paesaggistico circostante.
Nei dintorni
A circa 3 km potrete visitare il grazioso borgo neomedievale di Grazzano Visconti e poi, visto che ci troviamo nelle terre dei Castelli del Ducato, vi consigliamo una visita al Castello di Rivalta o al Castello di Gropparello.
Canossa (RE) | Panchina gigante n° 212
Comune: Canossa
Geocoding: 44.528756,10.408278
Colore: gialla e blu
Inaugurazione: maggio 2022
Questa panchina reggiana si trova ad Albareto, un paesino sulle colline nel comune di Canossa vicino ai castelli di Rossena e di Canossa ed è accessibile proprio a tutti (anche con carrozzine), offrendo inoltre innumerevoli passeggiate panoramiche adatte anche ai più piccini.
Sulla panchina è stata apposta la seguente citazione di Gary Snyder: “La natura non è un posto da visitare, è casa nostra”.
Il parcheggio è a circa 200 metri di strada asfaltata, percorribili anche da famiglie con bimbi piccoli, mentre per i disabili è possibile compiere il tratto di stradina in macchina arrivando proprio nei pressi della panchina.
Panorama
A partire dalla sinistra, si possono scorgere le colline della provincia di Parma e proseguendo quelle di Reggio Emilia, dove è possibile intravedere i castelli di Rossena e di Canossa; facendo un piccolo balzo indietro con lo sguardo spicca il campanile della chiesa di San Michele Arcangelo.
L’affaccio sulla vallata permette di ammirare il paesaggio con i suoi cambi di stagione, meravigliosi tramonti e nelle giornate più limpide una visuale sulle Prealpi.
Nei dintorni
Dopo aver visitato il Castello di Canossa e il Castello di Rossena, è consigliata la visita al borgo di Langhirano con visita al Castello di Torrechiara o alla Pietra di Bismantova a Castelnovo ne’ Monti.
Serramazzoni (MO) | Panchina gigante n° 225
Comune: Serramazzoni
Geocoding: 444.4484065,10.8212532
Colore: rossa
Tempo per raggiungerla: 10 minuti dal parcheggio
Inaugurazione: giugno 2022
La seconda panchina modenese, che porta i colori del vino rosso di Serramazzoni, si trova sulle colline del basso Frignano tra boschi di quercia e roverella ed è facilmente raggiungibile con una camminata di 10 minuti in salita, lasciando l’auto nel parcheggio della Cantina del Frignano.
Per dar rilievo al legame con la tipicità vitivinicola, al fianco della panchina è stata piantata una piantina di uva.
Dal momento che nei paraggi non ci sono ripari, nelle stagioni più calde si consiglia la visita nelle ore meno calde della giornata.
Panorama
Dalla panchina si può ammirare una vista panoramica dell’intera pianura, fino ai Colli Euganei e alle Prealpi venete.
Nei dintorni
Per gli amanti della natura, le vicine Cascate del Bucamante o il Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina permettono di trascorrere qualche piacevole ora nel verde; per gli amanti di borghi e buona tavola il delizioso borgo di Castelvetro di Modena; per chi è in cerca di idee particolari una visita agli asini di Gombola.
Castelnovo nè Monti (RE) | Panchina gigante n° 230
Comune: Castelnovo ne’ Monti
Geocoding: 44.398717,10.359333
Colore: viola
Tempo per raggiungerla: 25/30/45 minuti a seconda del luogo di partenza
Inaugurazione: giugno 2022
La panchina del borgo di Castelnovo ne’ Monti, noto per la Pietra di Bismantova, si trova sul monte Cà di Viola (da qui la scelta del colore), alto circa 920 mt.
La panchina è raggiungibile a piedi o in MTB da tre diverse vie: camminando per circa 45 minuti partendo dal ristornate residence la Baita D’oro sulla SS63, camminando per circa 25 minuti dal centro del paese Costa de Grassi o camminando per circa 30 minuti dal centro paese di Frassinedolo.
Panorama
Da questo posto immerso nella natura, ancora poco conosciuto e tutto da scoprire, si può ammirare la meravigliosa vallem godendo di una vista a 360° su tutto l’Appennino Reggiano e non solo.
Nei dintorni
Agli amanti delle arrampicate consigliamo una tappa alla Pietra di Bismantova.
Se, invece, siete in cerca di relax, il suggerimento sono le Terme di Cervarezza. Se invece siete in compagnia di bambini, non perdete l’occasione di un break divertente e avventuroso al Parco Avventura Cerwood.
Brisighella (RA) | Panchina gigante n° 236
Comune: Brisighella
Geocoding: 44.226048,11.72774
Colore: arancio
Inaugurazione: luglio 2022
La prima panchina della Romagna sorge nel delizioso borgo di Brisighella.
È situata all’interno di un boschetto in cima al colle chiamato monte Spugi, vicino a monte Rontana, all’interno del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, patrimonio Unesco dal 2023, noto per la sua conformazione calcarea che dà origine a numerose grotte.
Panorama
Da questa postazione è possibile ammirare lo straordinario paesaggio sui calanchi della Vena del Gesso Romagnola.
Nei dintorni
Agli amanti dell’arte consigliamo una visita alla città di Faenza, nota nel mondo per le sue ceramiche, mentre se cercate un po’ di relax potete scegliere il benessere delle vicine Terme di Riolo.
Collagna (RE) | Panchina gigante n° 251
Comune: Ventasso
Geocoding: 44.351851, 10.265193
Colore: verde
Inaugurazione: agosto 2022
La Big Bench di Collagna (Ventasso), collocata in uno dei luoghi più panoramici della zona, è di colore verde brillante per entrare in armonia con la natura circostante, nella continua ricerca di equilibrio tra l’uomo e l’ambiente.
Dalla sua altezza è possibile cogliere lo scorrere delle stagioni, con i piccoli e grandi cambiamenti della natura che porta con sé: dai colori autunnali all’incanto dei monti innevati, dalle verdi distese dell’estate all’esplosione primaverile di narcisi, anemoni, orchidee, ranuncoli, genziane e ginestre.
In zona è possibile anche avvistare esemplari della fauna selvatica locale. Di sera, la Big Bench offre l’impareggiabile spettacolo della volta stellata da uno dei punti del crinale reggiano più suggestivi e favorevoli per l’osservazione del cielo notturno.
La panchina è raggiungibile con alcuni percorsi segnati, di diversa lunghezza e dislivello, alla portata di tutti.
Lasciando l’auto a Collagna la panchina è raggiungibile dopo circa 3 km (con un dislivello di 300 metri) prendendo il sentiero CAI 679 per poi continuare verso il Monte Guardia attraverso il castagneto, oppure passeggiando lungo la strada asfaltata per Valbona e poi proseguendo su carraia.
Alternative più brevi sono possibili parcheggiando lungo le strade per Vallisnera e Valbona. In particolare, parcheggiando lungo la strada per Valbona si può raggiungere la panchina percorrendo alcune centinaia di metri su carraia, per un dislivello di circa 100 metri.
Panorama
Dalla Big Bench di Collagna lo sguardo spazia sull’arco montuoso dell’Alta Valle del Secchia, nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Si possono ammirare in un solo colpo d’occhio il Monte Ventasso, i duemila metri del Monte Cusna, il circo glaciale del Cavalbianco, La Nuda e il Passo del Cerreto, e infine il Casarola, avanguardia dell’Alpe di Succiso, dalle cui pendici sgorgano le sorgenti del fiume Secchia.
Nei dintorni
A circa 15 minuti di auto dalla panchina gigante di Collagna sorge Cerreto Alpi, suggestivo borgo medievale costruito in pietra d’arenaria e immerso in uno straordinario paesaggio naturale, tra boschi di castagno e antiche mulattiere.
Nei pressi si possono visitare anche il Mulino del Cerreto e un antico metato per l’essicazione delle castagne.
Se volete fermarvi di più e scoprire il territorio a piedi, sono tanti i percorsi che si possono percorrere in zona, come il percorso dei 5 laghi cerretani (uno dei 10 sentieri dei Cerreto) o il trekking che dal Passo del Cerreto conduce fino allo splendido anfiteatro naturale che custodisce le sorgenti del fiume Secchia (info).
Tizzano Val Parma (PR) | Panchina gigante n° 276
Comune: Tizzano Val Parma
Geocoding: 44.497710, 10.174240
Colore: rossa e viola
Inaugurazione: dicembre 2022
La panchina gigante di Tizzano Val Parma, prima panchina nell’entroterra in provincia di Parma, si trova a Musiara Superiore, a quota 1084 metri s.l.m, sul massiccio del Monte Caio, in prossimità della stazione sciistica di Schia.
Panorama
Dalla panchina si possono ammirare il massiccio del Monte Fuso con la torre medievale di Rusino, la catena appenninica reggiana e modenese, la Pietra di Bismantova, il Castello di Tizzano, l’intera valle Padana e le Prealpi.
Nei dintorni
A circa 20 km (30 minuti di auto) di distanza dalla panchina gigante di Tizzano Val Parma in direzione Appennino si raggiunge Corniglio.
Questo piccolo centro montano di sorge in posizione panoramica tra la Val Parma e la Val Bratica, dove si possono vedere il castello medievale (oggi sede di un ostello), i portali in pietra scolpita lungo Via Roma e il secolare ponte romano recentemente restaurato.
Da Corniglio in 20 minuti di auto (15 km) si raggiunge il Rifugio Lagdei, da cui partono numerose escursioni alla scoperta del Parco dei Cento Laghi.
Rientrando invece verso Parma consigliamo una breve sosta alla pieve romanica di San Pietro.
Casina (RE) | Panchina gigante n° 280
Comune: Casina
Geocoding: 44,5304170, 10,4203920
Colore: bianca e rossa
Inaugurazione: gennaio 2023
Il luogo dove sorge questa panchina gigante è un luogo “magico” per la comunità di Trinità, frazione di Casina che sorge sulle colline a 580 metri s.l.m.
Siamo nella Val Tassobbio, all’interno della Riserva MAB Unesco del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, un territorio che offre numerose emergenze paesaggistiche, tra borghi rurali e mulini, castelli e pievi, calanchi e cascate.
Per raggiungere la panchina si può parcheggiare l’auto nel parcheggio pubblico che rimane a circa 100 metri di distanza.
Panorama
Dalla panchina si può ammirare la Pietra di Bismantova e, dietro di essa, la catena montuosa dell’Appennino Reggiano con il suo Monte Cusna.
Alle spalle della Big Bench si possono scorgere invece il Castello di Rossena e la Torre di Rossenella, presidi medioevali centrali delle Terre di Matilde di Canossa.
Infine a sinistra sorge il sole, regalando albe imperdibili a chi vorrà recarvisi nelle primissime ore del giorno.
Nei dintorni
Su una collina a fianco di Casina (a circa 20 minuti di auto) sorge il Castello di Sarzano, una delle fortezze medievali legate a Matilde di Canossa.
Da Sarzano con altri 15 minuti di auto si raggiunge Felina, la frazione più popolosa ed importante del comune di Castelnovo ne’ Monti nonché vero e proprio balcone affacciato sull’Appennino reggiano; da Felina parte il sentiero per la passeggiata a piedi sul Monte Fosola, accessibile anche ai bambini, che porta alla Big Bench n° 58.
Boretto (RE) | Panchina gigante n° 287
Comune: Boretto
Geocoding: 44.908358, 10.550109
Colore: rossa
Inaugurazione: aprile 2023
Ci troviamo a Boretto, nella bassa reggiana, sulle sponde del fiume Po. Dalla panchina, la prima sulle Rive del Po in Emilia Romagna, si vede il grande fiume, il suo lento scorrere e dall’altro lato, la riva lombarda.
Abbiamo scelto di posizionarla in un’area verde, circondata da alberi, ma pur sempre in una zona di forte richiamo, quale è il porto turistico del nostro paese, dove molte persone vengono a passeggiare lungo la riva e dove passa la famosa ciclabile VenTo, che collega Torino a Venezia.
L’area del lido Po si anima con la bella stagione e comprende anche ristoranti e locali, e la possibilità di fare tour ed escursioni in barca sul fiume.
Toano (RE) | Panchina gigante n° 297
Comune: Toano
Geocoding: 44.369889, 10.515556
Colore: verde acido
Inaugurazione: maggio 2023
La 17° panchina gigante dell’Emilia-Romagna è situata in località Cà Casalotto, sulla provinciale nr. 8 fra Toano e Quara.
Si può parcheggiare lungo la strada negli spiazzi oppure in paese a Quara e farsi una bella passeggiata di circa 2 km.
Il sito si raggiunge dalla strada provinciale, percorrendo un breve sentiero che entra nel bosco, oppure costeggiando il campo. Si arriva in un punto molto panoramico sopra la valle del torrente Dolo dove si possono osservare le montagne dell’Appennino Tosco Emiliano sia del versante modenese che di quello reggiano.
Si possono ammirare: la Pietra di Bismantova, il monte Cusna, il monte Ventasso, il monte Prampa, Alpe di Succiso, monte Modino e altri.
Montefiore Conca (RN) | Panchina gigante n° 310
Comune: Montefiore Conca
Geocoding: 43.888162, 12.625524
Colore: arancio e giallo fluo
Inaugurazione: agosto 2023
La 18° panchine gigante dell’Emilia-Romagna è la prima del territorio riminese. Situata in Val Conca, nel comune di Montefiore Conca.
Il sito individuato si trova sulla costa romagnola, con un panorama mozzafiato che domina tutta la costa e parte di quella marchigiana. Principale è la veduta sulla Rocca Malatestiana, fortezza turistica ricca di storia, gioiello del territorio.
La panchina é raggiungibile a piedi o in MTB, percorrendo il sentiero CAI 043A. Si può lasciare l’auto su via Forca e seguendo le indicazioni si giungerà alla panchina dopo un breve percorso di 700 metri praticabili sia da camminatori esperti sia da famiglie con bambini.
Le persone con ridotte capacità motorie possono raggiungere la Panchina da via Serra di Sopra (coordinate 43.888162 – 12.625524). Consigliato l’utilizzo di una torcia per il ritorno in autonomia, in caso di escursione notturna.
Civitella di Romagna (FC) | Panchina gigante n° 317
Comune: Civitella di Romagna
Geocoding: 44.041930, 11.975023
Colore: bianca e amaranto
Inaugurazione: 10 agosto 2023
La 19° panchine gigante dell’Emilia-Romagna è la prima del territorio forlivese ed è situata nella Valle del Bidente, a Cusercoli frazione del comune di Civitella di Romagna.
L’installazione di una Big Bench nel territorio comunale di Cusercoli ha avuto un significato profondo perché ha contribuito ad aumentare la visibilità della zona, e ha attirato turisti e amanti dello sport e della natura.
Situata presso l’agriturismo Cà Bionda, offre un punto di osservazione delle stelle e dei pianeti in una zona priva di inquinamento luminoso: un luogo che permette agli abitanti di evadere dal caos quotidiano e rigenerare mente e corpo.
La collocazione della panchina in una zona colpita da alluvioni ha inoltre simboleggiato la rinascita della comunità, che si è unita per tornare alla normalità.
Villa Minozzo (RE) | Panchina gigante n° 335
Comune: Villa Minozzo
Geocoding: 44.3151434,10.4433856
Colore: arancione e gialla
Inaugurazione: aprile 2024
È una panchina dai colori vivaci quella che domina l’altopiano di Febbio, nel comune di Villa Minozzo (RE). Ci troviamo all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, non lontano dal confine con la Toscana, in una porzione dell’Appennino Reggiano ricca di paesaggi mozzafiato.
Panorama
L’altopiano su cui è stata sistemata la Big Bench sorge a circa 1300 metri sul livello del mare: un’altitudine che permette di godere di una splendida visuale sul crinale del Monte Cusna, la montagna più alta del reggiano.
Nei dintorni
Oltre ai numerosi sentieri che attraversano il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, paradiso degli amanti del trekking, chi visita la panchina gigante di Febbio in inverno può approfittare della vicinanza alla Stazione Sciistica Alpe di Cusna per indossare gli scarponi e affrontare le piste.
Non lontano da Febbio si estende inoltre il lago di origine glaciale di Cerreto Laghi e il centro termale di Cervarezza Terme.
Lago di Castel dell'Alpi (BO) | Panchina gigante n° 337
Comune: San Benedetto Val di Sambro
Geocoding: 44.188056, 11.275000
Colore: grigia
Inaugurazione: 13 aprile 2024
La prima panchina del territorio bolognese si trova sulle sponde del Lago di Castel dell’Alpi, nel comune di San Benedetto Val di Sambro.
Sorpreso da una frana nel 1951, il paesino di Castel dell’Alpi venne quasi completamente distrutto; soltanto la chiesa e il campanile furono risparmiati, e tuttora svettano sul lago.
Quest’ultimo nacque proprio a causa del terreno franato che, raggiunto il torrente Savena, ne bloccò il corso agendo a mo’ di diga, dando vita al bacino che vediamo oggi.
Parte dell’itinerario della Via Mater Dei, quest’angolo di Appennino Bolognese può essere scoperto con un semplice itinerario ad anello che costeggia le rive del lago.
Panorama
La Big Bench di Castel dell’Alpi è perfetta per ammirare in totale tranquillità il lago – l’unico della provincia di Bologna ad essersi formato in maniera naturale – circondato dalle montagne dell’Appennino.
Nei dintorni
A una ventina di chilometri dal lago si estende il Parco Regionale Storico di Monte Sole, luogo in cui la memoria storica dell’eccidio nazista si mescola ad itinerari naturalistici di grande suggestione.
Tutte le Big Benches emiliano romagnole sono visitabili in giornata, ma il nostro consiglio è di prendersi il giusto tempo per assaporare e scoprire tutto ciò che le circonda, visto che si tratta di luoghi legati al territorio, alle tradizioni, alle storie e alle attività che probabilmente non avreste mai incontrato.
Se l’idea ti è piaciuta e vuoi realizzare una Panchina Gigante nella tua località, contatta l’associazione che – a carattere esclusivo senza fini di lucro – ti supporterà sia tecnicamente per la costruzione sia per attivare una collaborazione con le eccellenze dell’artigianato locale per realizzare prodotti a esse ispirati, che possano dare un piccolo contributo all’economia e al turismo locali.
* Dato aggiornato al 5 luglio 2024
Autore
Celestina Paglia
Sangue siculo – abruzzese, nata e cresciuta a Firenze, emiliano romagnola di adozione. Montanara inside da sempre, da poco ha scoperto la sua passione anche per il mare…
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Paride
Ravenna, sarei interessato a conoscere modalità e indicazioni per realizzazione di una panchina in zona di proprietà nel territorio del comune di Bagno di Romagna
Paride
Sarei interessato a conoscere le modalità per installazione di una panchina gigante in un terreno di proprietà nel comune di Bagno di Romagna
Elisa Mazzini
Buongiorno Paride,
per queste informazioni può contattare direttamente i responsabili del progetto Big Bench Community Project: info@bigbenchcommunityproject.org
Qui intanto può trovare qualche info: https://bigbenchcommunityproject.org/it/costruire-una-panchina