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Il lago (e la diga) di Ridracoli: un paradiso tra le Foreste Casentinesi

di /// Gennaio 2, 2023
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Immaginatevi un lago artificiale capace di contenere ben 33 miliardi di litri di acqua; un immenso bacino circondato da colline a capofitto su un’enorme massa idrica dal colore blu intenso.

Tutto attorno, a perdita d’occhio, una ricca vegetazione, talmente colorata da sembrare una tavolozza degna di un pittore impressionista.

Capisco che a una prima lettura questa descrizione possa sembrare esagerata, ma vi assicuro che un posto così esiste davvero e si trova all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, al confine tra l’Emilia-Romagna e la Toscana.

Ci troviamo sulle sponde del BACINO DI RIDRACOLI, in un’area popolata da borghi medievali ricchi di fascino e storia (Santa Sofia, Bagno di Romagna, Premilcuore, Portico e San Benedetto in Alpe).

Qui la natura offre suggestivi spettacoli al cambiare delle stagioni. I boschi, popolati da migliaia di specie animali e vegetali, ricoprono tutto il territorio, al punto da poterlo attraversare in tutta la sua estensione senza mai uscire dal lussureggiante e rigoglioso manto verde che lo avvolge.

Lago di Ridracoli (Bagno di Romagna, FC)
Lago di Ridracoli (Bagno di Romagna, FC) | Foto © ridracoli.it

La nascita del lago di Ridracoli

Sono serviti quasi dieci anni per costruire il bacino del Lago di Ridracoli. Prima degli anni ‘80 (il progetto fu pensato a cavallo degli anni ’50), quest’area era simile a molte altre della zona.

La costruzione prese il via alla fine degli anni ’70 con l’obiettivo di soddisfare il fabbisogno idrico di acqua potabile di gran parte del territorio romagnolo.

Posta a 557 metri sul livello del mare, l’opera fu realizzata in perfetta armonia con l’ambiente circostante, convogliando al suo interno le acque dei fiumi Bidente e del Rio Celluzze, e di conseguenza allagando tre rami vallivi.

Lago di Ridracoli (Bagno di Romagna, FC)
Lago di Ridracoli (Bagno di Romagna, FC) | Foto © Massimo Sanchini, via ridracoli.it

Cosa fare a Ridracoli

Oggi il lago appare molto simile a un fiordo del Nord Europa: stretto e lungo scivola nel bosco per circa 5 chilometri.

Meta privilegiata per i visitatori del Parco delle Foreste Casentinesi, offre svariate possibilità a chi vuole trascorrere una giornata in pace, godendo di un panorama meraviglioso e insolito.

Percorsi di trekking, picnic all’aperto, escursioni in battello elettrico, giri in canoa, mountain-bike sono solo alcune delle attività che è possibile fare in quest’area.

Tutto il territorio attorno alla diga è segnato da diversi percorsi naturalistici. Quello più amato è sicuramente quello che conduce al rifugio Ca’ di Sopra.

Si tratta di un itinerario non molto impegnativo, di circa 5 km (andata e ritorno), in grado di regalare scorci mozzafiato sul lago e sulla diga. Può anche capitare di fare incontri non programmati con rappresentanti della fauna locale (daini, caprioli, cervi, etc.)

Nel rifugio è possibile dormire, ma bisogna prenotare per tempo: i posti sono veramente pochi. Al suo interno si può pranzare e cenare, usufruendo della cucina locale o delle strutture da picnic messe a disposizione dei visitatori nell’area circostante.

Partendo dal rifugio si può decidere poi se proseguire lungo uno dei tanti cammini segnalati, e addentrarsi pertanto nella riserva naturale, oppure sdraiarsi al sole, lungo le rive del lago, attendo il momento migliore per rincasare.

Il ritorno può essere percorso a piedi a ritroso o, in alternativa, attraverso il battello elettrico del parco che offre una prospettiva insolita del comprensorio, soprattutto all’ora del tramonto.

Lago di Ridracoli
Lago di Ridracoli | Foto © Massimo Sanchini, via ridracoli.it

Ma non basta tutto questo! Le attività che il lago di Ridracoli offre sono molto più variegate di quanto si possa pensare. Si può decidere, ad esempio, di affittare una canoa per spostarsi all’interno del bacino, oppure noleggiare un’e-bike per andare alla scoperta dei boschi circostanti.

A tutto ciò si aggiunge la funzione didattica, non certo trascurabile, che l’area riveste per scuole, singoli e famiglie.

L’IDRO – l’Ecomuseo delle Acque di Ridracoli, posto all’ingresso del bacino, è una struttura “museale” atipica in cui l’acqua e il territorio fanno da padroni. Disposto su ben quattro piani, racconta i segreti dell’acqua e della foresta circostante attraverso l’uso di touch screen, visori per la realtà aumentata, modellini, esperimenti e giochi interattivi, rendendo la visita per grandi e bambini interessante e coinvolgente.

Autore

Davide Marino

Nasce come archeologo ma finisce per fare altro. Razionale ma non metodico, lento e appassionato. Un giovane entusiasta dai capelli grigi

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