Siete in cerca di luoghi e attività da fare con tutta la famiglia nella zona di Rimini?
Ecco di seguito un itinerario di 2 giorni pensato apposta per vivere l’entroterra riminese a misura di bambino.
Giorno 1 – Rimini
Che Rimini sia la capitale del divertimento estivo, anche per famiglie, è cosa nota.
Non solo le sue spiagge attrezzate offrono tutti i servizi utili a chi viaggia con bambini e ragazzi, ma i numerosi parchi divertimento (Italia in Miniatura, Fiabilandia, Oltremare, Aquafan e Acquario di Cattolica) che sorgono nei suoi paraggi sono in grado di lasciare ricordi indelebili di avventure e nuove scoperte.
Oggi vi vogliamo però portare a scoprire un lato meno conosciuto della città, che vanta un centro storico interessante, ricco di monumenti perfettamente conservati e scorci in grado di catturare la fantasia dei più piccoli.
L’itinerario parte in bicicletta (scopri dove noleggiare le bici a Rimini) con un bike tour che dal lungomare conduce verso il centro città.
Si inizia imboccando la Linea1 della Bicipolitana, che si muove seguendo il Parco del Mare, fino a raggiungere il porto di Rimini; si risale poi lungo il Porto Canale, incontrando il Faro e proseguendo fino allo scenografico Ponte di Tiberio e alla Piazza sull’Acqua, per poi giungere al pittoresco Borgo San Giuliano.
Qui una sosta è d’obbligo: Borgo San Giuliano è il borgo più antico di Rimini; nato intorno all’anno Mille come quartiere dei pescatori, è oggi un luogo simbolo della città.
Passeggiare per i suoi vicoli e le sue piazzette, immergersi tra le case colorate e i variopinti murales che ne adornano le pareti, permette di respirare l’atmosfera poetica di questo borgo, che era uno dei luoghi di Rimini più amati da Fellini.
Qui sono innumerevoli i “giochi” che si possono inventare per visitare in allegria il borgo con i più piccoli: chi vede più case di un determinato colore, chi avvista per primo il prossimo murales etc.
Da Borgo San Giuliano si può scegliere se proseguire in bicicletta lungo il percorso Anello Verde della Bicipolitana – che conduce attraverso il Parco Giovanni Paolo II costeggiando un lago abitato da anatre e cigni, e raggiunge l’antico Arco di Augusto – oppure se riattraversare il Ponte di Tiberio per arrivare in poche pedalate nel cuore di Rimini, Piazza Cavour.
Su Piazza Cavour la curiosità dei più piccoli può essere catturata dalla fontana centrale, famosa come Fontana della Pigna, i cui giochi d’acqua incantarono addirittura Leonardo da Vinci, e dall’architettura imponente ma allo stesso tempo accogliente della Vecchia Pescheria.
Su Piazza Cavour si affacciano anche alcuni dei palazzi più storici di Rimini: il Palazzo dell’Arengo e il Palazzo del Podestà, che oggi ospitano il PART (Museo di arte moderna e contemporanea di Rimini), e il teatro comunale Galli.
Proprio alle spalle del Teatro Galli, l’itinerario prosegue con la visita al Fellini Museum, un luogo che vuole raccontare l’eredità culturale di uno dei più illustri registi del Novecento, in un percorso narrativo composito e ricco di spunti per affascinare tutta la famiglia.
Il Fellini Museum è un museo diffuso che si compone di 3 luoghi: Castel Sismondo, che è la Rocca Malatestiana di Rimini, l’antistante Piazza Malatesta, e il Cinema Fulgor, il cinema frequentato da Fellini quando era bambino e ragazzino (luogo che ha poi evocato in alcuni suoi film come “Amarcord” e “Roma”).
Da non perdere con i bambini anche la statua del rinoceronte in Piazzetta San Martino, omaggio al film “E la nave va”.
Giorno 2 – Santarcangelo di Romagna e dintorni
Il secondo giorno è dedicato all’entroterra e ai suoi innumerevoli borghi ricchi di storia e scorci affascinanti.
Tra questi ne abbiamo selezionati tre che riteniamo adatti a stuzzicare la curiosità anche dei bambini.
Santarcangelo di Romagna
Santarcangelo di Romagna è un delizioso borgo tipicamente romagnolo, che si trova a soli 10km da Rimini. Il suo centro storico è caratterizzato da palazzi nobiliari, case borghigiane, vicoli e piazzette.
Qui da non perdere:
- un giro in Piazza Ganganelli con la Fontana della Pigna, restaurata nel 2014 su un progetto di Tonino Guerra (una delle quattro fontane legate al poeta santarcangiolese presenti nel borgo), la targa che riporta la sua celebre poesia “La Farfalla”, e l’Arco Trionfale a cui è legata una curiosa leggenda;
- una passeggiata per i pittoreschi vicoli, fino alla Rocca Malatestiana (dalla piazza sono circa 10 minuti a piedi);
- una visita alle grotte tufacee sotto la piccola collina del Monte Giovo, per scoprire la magia della Santarcangelo sotterranea (le grotte sono accessibili su prenotazione);
- una tappa alla Stamperia Artigiana Marchi, una delle botteghe più antiche della Romagna in cui si realizzano ancora oggi le tradizionali stampe a ruggine su stoffa. Al suo interno si trova ancora oggi l’antico mangano, unico al mondo, tutt’ora utilizzato per la stiratura dei tessuti.
Il borgo di Verucchio
L’itinerario prosegue inoltrandosi nella Valmarecchia per raggiungere (a circa 13km da Santarcangelo) il borgo di Verucchio, riconosciuto come uno dei Borghi più belli d’Italia e borgo Bandiera arancione del TCI.
La visita a Verucchio permette di scoprire da vicino la dinastia dei Malatesta e la sua antica gloria, di cui è ancora testimonianza la imponente Rocca del Sasso, una delle più grandi e meglio conservate fortificazioni malatestiane.
Edificato per volere di Sigismondo Malatesta nel 1449, grazie alla sua posizione “arroccata”, dal castello si gode di un panorama davvero suggestivo che spazia dall’Adriatico alle più alte vette del crinale appenninico.
Il borgo di San Leo
Ultima tappa della giornata è l’antico borgo fortificato di San Leo (a circa 17km da Verucchio), che sorge su un enorme masso roccioso in posiziona dominante sulla Valmarecchia.
Tra i Borghi più belli d’Italia e borgo Bandiera Arancione del TCI, San Leo affonda le sue radici nella storia, come dimostra la sua Pieve di Santa Maria Assunta – l’edificio più antico non solo di San Leo ma di tutto il territorio del Montefeltro, costruito in epoca carolingia e rimodernato in età romanica – e la vicina Cattedrale risalente al 1173 e dedicata a San Leone, fondatore della città.
Ma il monumento del borgo sicuramente più affascinante per i bambini è la Fortezza, che si erge imponente su un inespugnabile sperone roccioso, la cui storia è strettamente legata alle ultime vicissitudini della vita del Conte di Cagliostro.
Enigmatico alchimista, Cagliostro fu qui improgionato e morì in una cella senza porte (nella quale fu calato da una botola nel soffitto) e illuminata solo da una piccola fessura nella parete.
All’interno della fortezza è presente anche una ricca esposizione di armi e strumenti di tortura, che documentano il fenomeno storico e sociale dell’Inquisizione.
Le Grotte di Onferno
Se vi rimane del tempo extra o se volete un’alternativa alla visita dei borghi storici, consigliamo di raggiungere le Riserva Naturale delle Grotte di Onferno, un complesso carsico di notevole valore naturalistico a circa 30km da Rimini che custodisce la più importante colonia di pipistrelli della regione.
Per sapere gli orari di apertura e organizzare la visita basta consultare la pagina Facebook.
Autore
Elisa Mazzini
Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.
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