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Un rimedio per il freddo: i passatelli in brodo!

di /// Ottobre 25, 2024
Tempo stimato di lettura: 2 minuti

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Chi come me ha mosso i suoi primi passi nella ridente terra di Romagna non può certamente dimenticare l’inconfondibile aroma che si diffondeva nella casa dei propri nonni nelle fredde serate invernali. Ogni Zdora di Romagna che si rispetti, infatti, conosce un rimedio veramente infallibile per combattere il freddo dell’inverno e le sue temibili gelate: i passatelli in brodo!

Dalle umili origini della tradizione di Romagna nasce questo piatto preparato in passato con ingredienti di recupero, il pane soprattutto, quando ormai troppo secco per esser servito in tavola o per qualsiasi altra ricetta.
Il pane grattugiato incontra poi le uova e il parmigiano, il tutto insaporito dall’immancabile odore del limone e della noce moscata.

L’impasto dal colore giallo intenso – che tanto adoravo sgraffignare da sotto il naso della nonna per poi gustarlo crudo sotto il tavolo della cucina – viene poi passato abilmente sotto “e fer“, il ferro appunto, un accessorio simile a uno schiacciapatate in grado di dargli quella forma tipica di vermicelli che caratterizza questo piatto.
Questi vermicelli vengono poi cotti in un bollente brodo di carne e verdure, ma solo per pochi minuti, per evitare che si disfino, perdendo consistenza.

La semplicità nella preparazione di questo piatto e il suo gusto incomparabile fanno di questa specialità made in Romagna un’immancabile necessità per ogni romagnolo che si rispetti. Se nel periodo di Pasqua o di Natale è normale gustare questo piatto in famiglia, in ogni fredda serata d’inverno vi sarà impossibile, una volta assaggiato, rifiutarne un bel piat!

Ecco qui quella che è considerata come la giusta ricetta per questo incredibile piatto!
Si tratta della ricetta più classica, inserita dal genio di Pellegrino Artusi all’interno del suo celebre manuale gastronomico:

20. Minestra di Passatelli

Ingredienti per 4 persone:
100 gr. di pangrattato
40 gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato
2 uova
Odore di noce moscata o di scorza di limone, oppure dell’una e dell’altra insieme.

* La ricetta originale prevede anche l’utilizzo di 20 gr. di midollo di bue, utile per rendere i passatelli più teneri, ma – se non si trova – va benissimo fare senza, le dosi non cambiano…parola di Marietta!

  • Passatelli | Ph. @cucinopertescemo
  • Passatelli | Ph. @lacucinadelloracolo

Autore

Arturo Castellini

Curioso esploratore romagnolo, trascorre la sua settimana a pianificare la prossima gita nell’entroterra italiano, alla ricerca della più sincera tradizione

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