Parlami di tER è una serie di racconti dall’Emilia-Romagna. Sono sguardi d’autore gettati sulla regione da persone che son natie, vivono o semplicemente si sono innamorate di questa singolare, bellissima, terra con l’anima.
Se anche tu vuoi raccontare l’Emilia-Romagna che si vede dalla tua finestra sei benvenuto.
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Da buon cittadino del mondo, nel corso degli anni ho avuto la fortuna di incontrare numerosi viaggiatori provenienti da tutti gli angoli del Pianeta: Piemonte, Sardegna, Liguria, Spagna, Francia, Giappone e così via. Ogni volta, ed è capitato spesso, sapere che il mio interlocutore conoscesse Rimini, un minuscolo punto sul mappamondo, mi rendeva fiero della mia città.
Puntualmente, però, questo picco d’orgoglio era costretto subito a ridimensionarsi, dato che tutti, nessuno escluso, aveva un’idea molto distorta di Rimini, basata sui soliti luoghi comuni di spiaggia e vita notturna.
Tutte queste persone rimanevano molto stupite quando, animato da uno spirito patriottico senza eguali, mi lanciavo in lunghe filippiche sulla bellezza del centro storico e dell’entroterra, sul ruolo importante rivestito dalla città in epoca romana e rinascimentale, su Dante, Sigismondo Malatesta e Federico Fellini.
Ai loro occhi, Rimini appariva allora in modo diverso, con un fascino tutto nuovo: non era più una città da considerare come un’avventura da una notte e via, ma un tesoro da esplorare per vivere un’intensa storia d’amore.
Per questo motivo, per trasmettere il concetto che Rimini è anche, e soprattutto, storia, cultura e concretezza, voglio portarvi con me in cinque luoghi della città che non hanno nulla a che vedere con il mare. Pronti a partire?
1. La Darsena
So che può sembrare un controsenso iniziare il nostro viaggio nella Rimini non balneare alla Darsena. Tuttavia, questo luogo, uno dei più moderni della città, è anche uno dei più straordinari. Fare una passeggiata lungo il perimetro del nuovo porto turistico è una delle esperienze che tutti dovrebbero fare.
L’atmosfera, qui, è magica. Le passerelle di legno si allontanano sempre più dalla costa e si affacciano sull’acqua, mentre il sole tramonta lento sul mare grazie a un fortunato gioco di prospettive. I gabbiani volano placidi, con le onde che si infrangono pigre sugli scogli sotto le loro ali. A sinistra, lo sguardo spazia verso nord, dove sono ben visibili Cesenatico e, nelle giornate più limpide, Cervia e Milano Marittima. A destra, invece, oltre il Porto Canale è possibile osservare la seducente curva costiera che culmina, in lontananza, con il promontorio di Gabicce, passando prima per Riccione e Cattolica.
Alla Darsena non troverete mai, neanche in pieno agosto, orde di turisti o negozietti stracolmi di articoli da spiaggia e souvenir. I protagonisti, qui, saranno la pace e quel giusto pizzico di romanticismo che non guasta mai.
2. Il Centro Storico
Il centro storico di Rimini è un intenso brulicare di vita ed energia, il luogo in cui i riminesi si ritrovano per passeggiare, fare shopping o bere un drink in compagnia. Il suo cuore pulsante è Piazza Cavour, sotto gli storici palazzi dell’Arengo, del Podestà e del Teatro Galli. Questa piazza lastricata di retaggio medievale, però, non è l’unico tesoro custodito all’interno delle mura cittadine.
Camminando per le vie del centro e ammirando le facciate dei suoi palazzi, infatti, potrete essere testimoni del lento avvicendarsi delle epoche storiche che hanno fatto grande Rimini. Dai bianchi marmi romani dell’Arco d’Augusto e del Ponte di Tiberio si passa al rosso ruggine dei mattoni medievali di Castel Sismondo, per poi arrivare alle perfette geometrie rinascimentali del Tempio Malatestiano di Leon Battista Alberti. Un bagno di cultura a due passi dalla spiaggia.
3. San Giuliano
San Giuliano è l’antico borgo dove un tempo risiedevano le famiglie dei pescatori. Abbarbicato sulla sponda settentrionale del Fiume Marecchia, questo piccolo agglomerato di case è uno dei luoghi più autentici di Rimini.
Dopo aver attraversato il millenario Ponte di Tiberio, infatti, l’atmosfera energica che caratterizza il centro storico si calma all’improvviso. A questo punto la vista è colmata da una serie di stretti vicoli fiancheggiati da case dai colori pastello sulle quali crescono forti edere e gelsomini.
Tutto è ovattato, a San Giuliano. Sembra quasi che il tempo, come fosse un turista, si sia fermato a contemplare la bellezza di queste stradine. A omaggiare il grande regista riminese Federico Fellini, che tanto amava questo borgo, numerose scene dei suoi film sono raffigurate sui muri delle abitazioni. In questo senso, San Giuliano è anche un museo a cielo aperto in cui è possibile ripercorrere i momenti più belli della filmografia felliniana.
4. Il Parco della Cava
Dopo essere partiti dall’azzurro del mare ed esserci tuffati nei toni pastello e mattone delle case del centro, è giunta l’ora di immergerci nel verde dei parchi.
Uno dei più belli è senza dubbio il Parco della Cava, una lunga lingua verde che corre dal cuore della città fin quasi a Covignano, il colle che veglia su di essa. La bellezza di questo parco, oltre che dagli stupendi scorci sul grande lago situato al suo centro, è data dai suoi alberi. Ci si può davvero perdere mentre si ammirano i possenti rami delle querce secolari o le eleganti sagome dei cipressi. Una passeggiata alla Cava dopo una visita al centro storico è l’ideale per rigenerarsi e rilassarsi.
Ai confini del parco, inoltre, è stato inaugurato pochi anni fa anche il Palacongressi, una struttura dall’architettura avveniristica che ricorda quella di una navicella spaziale. I vetri e le linee curve di questo grande edificio si integrano con le sinuosità dei salici e dei sentieri del parco, dando vita a un’armonia senza eguali.
5. La Valmarecchia
Il fiume Marecchia, quello che ha permesso il fiorire della Ariminum romana, scorre in un’ampia valle verdeggiante fiancheggiata da dolci colline, la Valmarecchia.
Questo luogo, oltre che per la sua straordinaria bellezza, è molto importante anche dal punto di vista storico. Sulla cima di questi colli, infatti, in epoca medievale e rinascimentale sono state erette numerose roccaforti. Mura, torrioni e bastioni ai cui piedi si sono sviluppate piccole e suggestive cittadine. Alcune di queste, come Verucchio e Torriana, regalano panorami mozzafiato sulla costa e sul mare. Altre, come San Leo, sono annoverate tra i borghi più belli d’Italia. Altre ancora, invece, custodiscono oscuri segreti.
È il caso di Montebello, il cui castello si dice sia infestato dallo spettro di Azzurrina, una bambina scomparsa (o, peggio ancora, uccisa) nei suoi sotterranei nel XIV secolo. Per chi è in cerca di un contatto con la natura e con la storia, quindi, la Valmarecchia è il luogo ideale!
Spero, con questo articolo, di avervi fatto cambiare idea sulle possibilità che la mia splendida città, Rimini, può offrire a tutti coloro che vogliono scoprirla. Vi aspetto numerosi!
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