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I siti archeologici della Romagna

di /// Aprile 11, 2023
Tempo stimato di lettura: 8 minuti

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Archeologia significa emozione, stupore per la scoperta ma anche passione per il viaggio. Un percorso a ritroso nella storia per conoscere, tappa dopo tappa, quali siano le nostre origini e da dove proveniamo.

Una possibilità per dare un senso sociale al nostro presente attraverso l’interpretazione dei resti materiali – ma anche delle fonti scritte e iconografiche – che chi ci ha preceduto ha lasciato al suo passaggio.

L’Emilia-Romagna, come del resto tutta l’Italia, ha conosciuto un sovrapporsi di genti e culture differenti che nel perpetuarsi nel corso dei millenni hanno inciso e plasmato la storia di questa terra.

Scoperte archeologiche, fortuite e programmate svolte a partire del XIX secolo, hanno permesso di ricostruire sempre con maggior precisione questo alternarsi culturale, partecipando attivamente alla costruzione di una memoria collettiva.

Oggi parte di questi ritrovamenti sono conservati all’interno dei musei, dei centri e dei siti archeologici sparsi per tutto il territorio.

Iniziamo pertanto un percorso per conoscerli più da vicino e offrirvi validi spunti per visitarli di persona.

Mappa dei Siti Archeologici della Romagna – Fonte Sistema Turistico Regionale


Ferrara e Provincia

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara

Dove: Palazzo Costabili detto “di Ludovico il Moro” | Ferrara

Ospitato all’interno di uno dei più suggestivi palazzi rinascimentali della città, il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara è strettamente legato alla scoperta di Spina, il più importate scalo commerciale etrusco dell’Adriatico tra il VI e il III sec. a.C.

All’interno delle sue sale spiccano grandi vasi attici di formidabile fattura, reperti d’uso quotidiano e oggetti d’oro provenienti dagli scavi dell’abitato e dalle oltre 4000 sepolture rinvenute nel secolo scorso.

Da non perdere assolutamente: la sala delle piroghe con due imbarcazioni d’età tardo-romana, perfettamente conservate.

Ferrara (FE), Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Ferrara (FE), Museo Archeologico Nazionale di Ferrara | Credit: Tonina Droghetti

Museo Civico Lapidario

Dove: Via Camposabbionario | Ferrara

Ricavato all’interno della ex chiesa di Santa Libera, a due passi da Palazzo Schifanoia, il Museo Civico Lapidario è una realtà piccola ma ben tenuta, ricca di interessanti reperti d’artigianato funerario.

Al suo interno si conservano stele e sontuosi sarcofagi provenienti dall’area del Delta del Po datati tra il I e il III secolo d.C.

Museo Delta Antico

Dove: Ospedale degli Infermi – via Agatopisto, 2 | Comacchio

Il museo ricostruisce la storia del territorio in maniera innovativa grazie all’uso di allestimenti interattivi e scenografie 3D. A guidare il visitatore i reperti archeologici.

Si parte dalle origini dell’area del Delta fino alla nascita dell’emporio altomedievale di Comacchio, passando per Spina e l’occupazione romana con il prezioso carico commerciale della famosa nave di Comacchio.

Comacchio, Museo Delta Antico, Ospedale degli Infermi
Comacchio (FE), Museo Delta Antico, Ospedale degli Infermi | Credit: Vanni Lazzatia, via Wikimedia

SI SEGNALANO INOLTRE:

Ravenna e Provincia

Domus dei Tappeti di Pietra

Dove: via Barbiani | Ravenna

La Domus dei Tappeti di Pietra è uno dei più importanti siti archeologici scoperti in Italia negli ultimi vent’anni.

Si tratta di un complesso abitativo databile tra l’età romana e il periodo bizantino con pavimenti riccamente decorati in mosaico e in marmo.

Ravenna (RA), Domus dei Tappeti di Pietra
Ravenna (RA), Domus dei Tappeti di Pietra | Credit: Alexander Reuter, via Shutterstock (solo per contenuti editoriali)

Museo Nazionale di Ravenna

Dove: via San Vitale, 17 | Ravenna

Ospitato all’interno del monastero benedettino di San Vitale, il Museo Nazionale di Ravenna raccoglie importanti reperti archeologici e collezioni di arti minori che ripercorrono la storia di Ravenna e del suo territorio dal periodo protostorico fino al pieno Medioevo.

Ravenna (RA), Museo Nazionale di Ravenna
Ravenna (RA), Museo Nazionale di Ravenna | Credit: Polo Museale dell’Emilia-Romagna

Palazzo di Teodorico (cosiddetto)

Dove: via di Roma, angolo via Alberoni | Ravenna

Secondo alcuni sarebbe parte dell’antico palazzo del re Teoderico; secondo altri, invece, i resti di una chiesa altomedievale.

Ciò che è certo è che al piano superiore di questo complesso architettonico sono conservati alcuni mosaici e decorazioni in marmo rinvenuti agli inizi del secolo scorso durante lo scavo dei resti del palazzo imperiale tardo antico di Ravenna.

Ravenna (RA), Palazzo di Teoderico (cosiddetto)
Ravenna (RA), Palazzo di Teoderico (cosiddetto)

Museo Tamo

Dove: via Rondinelli, 2 | Ravenna

Il museo Tamo è uno spazio espositivo interamente dedicato all’arte del mosaico attraverso reperti eccelenti provenienti dalla città e dal suo territorio capaci di narrare lo splendore di questa tecnica artigianale nel corso dei secoli.

Ravenna (RA), Museo TAMO
Ravenna (RA), Museo TAMO | Credit: Fondazione RavennAntica

Museo Arcivescovile

Dove: via San Vitale, 17 | Ravenna

Il Museo Arcivescovile nasce attorno alla metà del XVII secolo per ospitare le opere d’arte provenienti dall’antica cattedrale della città, demolita e ricostruita proprio in quel periodo.

Nel tempo ha accolto numerosi reperti archeologici provenienti dagli scavi condotti nelle chiese della diocesi. Segni particolari: al suo interno si trova uno dei monumenti Unesco della città, la Cappella Arcivescovile di Sant’Andrea.

Antico Porto di di Classe

Dove: via Marabina, 7 | Ravenna

Con i suoi magazzini porticati lungo le banchine di un canale, servito da una strada lastricata, l’Antico Porto di Classe costituisce parte del quartiere commerciale dellla cittadina di Classe, edificata agli inizi del V secolo ai margini a sud di Ravenna, nel momento del trasferimento della capitale dell’Impero Romano da Milano.

Ravenna (RA), Parco Archeologico di Classe
Ravenna (RA), Parco Archeologico di Classe | Credit: Pier Giorgio Carloni, via Shutterstock (solo per uso editoriale)

Classis – Museo della città e del Territorio

Dove: via Classense, 29 | Ravenna

Classis è uno dei più importanti musei archeologici d’Italia, nonché un vero e proprio viaggio nella storia di Ravenna.

Ospitato all’interno dell’ex-zuccherificio di Classe, si sviluppa su un’area espositiva di ben 2.800 metri quadrati, circondata da un parco di un ettaro e mezzo sempre aperto al pubblico.

Ravenna (RA), Museo Classis
Ravenna (RA), Classis – Museo della città e del Territorio | Credit: Pier Giorgio Carloni, via ShutterStock (solo per uso editoriale)

Villa Romana di Russi

Dove: via Fiumazzo, 25 | Russi

A circa 20km a ovest di Ravenna, è una delle ville rustiche meglio conservate di tutta l’Italia settentrionale.

Costruita per la produzione di cibo da destinarsi alla flotta militare romana di stanza a Classe, oggi si mostra come doveva apparire durante la prima epoca imperiale (I-II secolo d.C.).

Forlì/Cesena e Provincia

MAF – Museo archeologico di Forlimpopoli “Tobia Aldini”

Dove: Piazza Fratti, 4 | Forlimpopoli

Ospitato all’interno della rocca albornoziana, il Museo MAF rappresenta un viaggio nella storia locale dal paleolitico fino al Medioevo grazie ai ritrovamenti archeologici recuperati nell’area dell’abitato di Forum Popili.

Forlimpopoli (FC), MAF – Museo Archeologico di Forlimpopoli
Forlimpopoli (FC), MAF – Museo Archeologico di Forlimpopoli

Museo Civico Mons. Domenico Mambrini

Dove: via Pianetto Borgo | Galeata

Posto in prossima dell’area archeologica della città romana di Mevaniola, il Museo Civico Mons. Domenico Mambrini occupa parte del convento dei Padri Minori di Pianetto.

All’interno un itinerario ripercorre la storia della città umbro-romana di Mevaniola, quella della raffinata ed elegante villa di Teodorico, quella della solitaria Abbazia di Sant’Ellero e del castello di Pianetto.

Museo Archeologico Nazionale di Sarsina

Dove: via Cesio Sabino, 39 | Sarsina

Il Museo Archeologico Nazionale è indubbiamente uno dei più importanti musei archeologici dell’Italia settentrionale. Nato alla fine del ‘800, ha accolto nel tempo moltissimi materiali provenienti dagli scavi condotti in città ma soprattutto nella necropoli di Pian di Bezzo.

Pur abbracciando un arco cronologico molto vasto, le sue raccolte si concentrano maggiormente sull’età repubblicana-imperiale (I sec. a.C. – III sec. d.C.).

Sarsina (FC), Museo Archeologico di Sarsina
Sarsina (FC), Museo Archeologico di Sarsina

Museo Archeologico di Cesena

Dove: Piazza Maurizio Bufalini | Cesena

Ospitato all’interno della Biblioteca Malatestiana, inserita dall’Unesco nel registro delle “Mémoire du monde dell’UNESCO”, il Museo Archeologico di Cesena ricostruisce grazie alla cultura materiale la storia di Cesena e del suo territorio.

Museo della Marineria

Dove: via Armellini, 18 | Cesenatico (FC)

Posto lungo il Porto Canale di Cesenatico, il Museo della Marineria raccoglie reperti dedicati al passato della città, soprattutto risalenti all’età romana.

Museo Renzi San Giovanni in Galilea

Dove: via Matteotti, 27 | Borghi (FC)

Fondato nel 1885 da don Francesco Renzi, il Museo Renzi è uno dei più antichi d’Italia.

Grazie alle collezioni tematiche ricostruisce la storia dei territori posti tra le valli del Marecchia e del Rubicone attraverso i resti materiali rinvenuti nel corso dei secoli.

Museo Archeologico del Compito

Dove: via San Giovanni, 7 | Savignano sul Rubicone

Un Museo Archeologico del Compito nato nel 1930 per evitare di disperdere i materiali archeologici rinvenuti lungo questo tratto di via Emilia.

Voluto fortemente da don Giorgio Franchini, il Museo raccoglie una significativa raccolta di frammenti architettonici e scultorei, terrecotte figurate legate alla decorazione di importanti edifici di età repubblicana, diverse monete etrusche e romane, ceramiche e reperti fossili e osteologici.

Rimini e Provincia

Arco d’Augusto, Ponte di Tiberio e anfiteatro romano

Dove: centro storico | Rimini

Costituiscono la triade dei monumenti d’età romana che Rimini conserva gelosamente all’interno del suo centro storico, punti di riferimento imprescindibili per conoscere con mano la storia dell’antica Ariminum.

Arco di Augusto (Rimini)
Arco di Augusto (Rimini)

Domus del Chirurgo

Dove: Piazza Ferrari | Rimini

Una vera e propria Domus Romana scavata in estensione agli inizi degli anni ’80 nel cuore di Rimini: oltre 700mq di pavimentazioni in mosaico e strutture materiali.

Gli scavi hanno portato in luce anche i resti di un’abitazione tardo imperiale e le tracce di un insediamento altomedievale con un grande sepolcreto.

Rimini, Domus del Chirurgo Ph. Malcangi Valentina via shutterstock solo uso editoriale
Rimini (RN), Domus del Chirurgo | Credit: Valentina Malcangi, via shutterstock (solo uso editoriale)

Museo della Città a Rimini

Dove: via L. Tonini, 1 | Rimini

Dedicato alla storia della città, il Museo della Città offre nella sua sezione archeologica un excursus che dalla Preistoria giunge fino all’età tardoantica.

In particolare si segnala l’esposizione degli strumenti chirurgici e i reperti rinvenuti durante lo scavo della domus di piazza Ferrari e gli splendidi mosaici dall’abitazione di palazzo Diotallevi.

Visitor Center di “ARimini”

Dove: Corso d’Augusto, 235 | Rimini

Accompagnati dall’avatar del grande Giulio Cesare, il Visitor Center di “ARimini” è un percorso multimediale e interattivo alla scoperta di Rimini e del suo territorio.

Museo Civico Archeologico Villanoviano

Dove: via Sant’Agostino, 14 | Verucchio

Allestito nel trecentesco monastero dei Padri Agostiniani, il Museo Civico Archeologico Villanoviano raccoglie oggetti e arredi che ripercorrono l’occupazione etrusca di tutta l’area durante uno dei suoi periodi di massimo splendore, quello orientalizzante.

Al suo interno: reperti provenienti da centinaia di tombe villanoviane-etrusche databili tra il X e il VI secolo a.C.

Verucchio (RN), Museo Civico Archeologico di Verucchio
Verucchio (RN), Museo Civico Archeologico di Verucchio

MUSAS – Museo Storico Archeologico di Santarcangelo

Dove: via Montevecchi, 41 | Santarcangelo di Romagna

Nel cuore di uno dei più bei borghi della provincia di Rimini, il Museo MUSAS custodisce e valorizza il patrimonio archeologico e storico-artistico della città e del suo territorio.

Museo del Territorio “L.Ghirotti” di Riccione

Dove: via Lazio, 10 | Riccione

Nel Museo del Territorio “L.Ghirotti” di Riccione si trova la più significativa testimonianza relativa a Riccione e ai suoi dintorni dalla preistoria all’età romana attraverso una ricca scelta di fossili, minerali e rocce e una vasta gamma di oggetti in pietra, osso, ceramica e metallo.

Museo della Regina

Dove: via Pascoli, 23 | Cattolica

Il Museo della Regina ripercorre, attraverso le sue due sezioni (Archeologia e Marineria), la storia di Cattolica dai primi insediamenti romani del I sec. a.C. fino ai giorni nostri.

Autore

Davide Marino

Nasce come archeologo ma finisce per fare altro. Razionale ma non metodico, lento e appassionato. Un giovane entusiasta dai capelli grigi

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Questo articolo ha 2 commenti

  • Roberta

    Beh avete mostrato solo la Romagna… Non mi sembra corretto scrivere Emilia Romagna e trattare solo dei ritrovamenti 8n Romagna..
    Chi legge può pensare che in Emilia non ci sono siti archeologici di valore. A Travo (PC) abbiamo un Museo Archeolico e un Parco Archeologico “Villaggio Neoliuico” uno dei ritrovamenti più importanti del Nord Italia. In provincia di Piacenza ci sono altri siti archeologici. Come a Parma ecc…

    • Davide Marino

      Buongiorno Roberta, come riporta il titolo dell’articolo, per ora abbiamo affrontato solo questa porzione regionale, suddividendola per province. A breve pubblicheremo anche un articolo dedicato all’Emilia per la quale sto raccogliendo già il materiale. Al suo interno si parlerà di Travo come di altri siti archeologici presenti nelle province di Ferrara, Parma, Modena, Bologna, Reggio-Emilia e Piacenza. Buona giornata – Davide | #inEmiliaRomagna Staff

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