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[ParlamiditER] Emilia Romagna: Terra di Velocità

di /// Agosto 31, 2021
Tempo stimato di lettura: 3 minuti

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Parlami di tER è una serie di racconti dall’Emilia-Romagna. Sono sguardi d’autore gettati sulla regione da persone che sono nate, vivono o semplicemente si sono innamorate di questa singolare, bellissima, terra con l’anima.
Se anche tu vuoi raccontare l’Emilia-Romagna che si vede dalla tua finestra sei benvenuto.
Basta una mail a inemiliaromagna@aptservizi.com o un commento qui sotto!




In Emilia Romagna le persone hanno imparato a dare forma a quasi tutto, anche alla velocità. La si può vedere nelle curve dei circuiti, delle piste, degli autodromi o nelle discese delle nostre colline; la velocità può essere descritta nella forma di un muso o di un alettone, disegnati ad hoc per rappresentare, inoltre, perfezione e stile.
Chi più di tutto però qui rappresenta la velocità sono gli uomini che con i loro occhi sembrano guardare oltre l’orizzonte, vanno oltre lo spazio con un obiettivo, ed è quello di essere più veloci del vento.

L’Emilia Romagna è terra di motori, di piloti, di atleti e lo dimostra di continuo, ma fin a quando non si viene qui ad assistere alla magia, stando davanti alla creazione e ascoltando un motore rombante, non si può capire quale genio e immaginazione abbiano spinto le persone a fare la differenza.
Città simbolo e luoghi dove trovare i più importanti musei sono Maranello, Modena, Bologna e provincia; qui potrete vivere il vero sogno del cavallino rampante con il Museo Ferrari e la Casa Museo di Enzo Ferrari; qui inoltre troverete lo Showroom Maserati, il Museo Lamborghini, il Ducati Factory Store, il Museo Horacio Pagani e la Collezione Umberto Panini.

  • Museo Casa Enzo Ferrari | Ph. Museo Ferrari
  • Sala delle Vittoria, Museo Ferrari Maranello | Ph. Museo Ferrari
  • Museo Ducati | Ph. Museo Ducati
  • Factory Tour Pagani | Ph. temperidis
  • Collezione Panini | Ph. Collezione Panini
  • Valentino Rossi a Misano Circuit | Ph. MotoGp
  • Museo Lamborghini | Ph Automobili Lamborghini


Ci sono piste che potrete vivere da spettatori come l’Autodromo di Misano, oppure da protagonisti come il Circuito di Maranello; a proposito di questa città, se farete un test-drive tra le sue strade vedrete tante di quelle Ferrari circolare liberamente che non saprete dove voltare la testa, perché qui c’è chi viene dal Brasile per provare l’emozione di accelerare con l’auto più famosa al mondo, che lega la storia del suo simbolo ai motori del cielo (il cavallino rampante era infatti dipinto sull’aereo di Francesco Baracca).

Chi invece vorrà vivere un’occasione più amatoriale dovrà cercare i raduni realizzati con regolarità per la regione, che raccolgono mezzi molto diversi tra loro, ma che sanno diventare amici nel momento giusto: non perdetevi l’occasione di vedere distese di Harley, Guzzi e di mitiche Vespe.

Raduno Vespa @Marella Alcorini

Qui sentirete storie di piloti e dello speciale legame con le loro auto, bici e moto, e vi spiegheranno perché hanno sposato la strada e le piste; storie di atleti che hanno raggiunto i 130km/h sulla neve o hanno volato su e giù dalle colline in bici. Come anticipato, gli uomini non sono semplici comparse: sono l’anello che completa la visione della velocità, persone che hanno donato la loro anima a motori e ruote, e tagliando traguardi il giusto numero di volte sono diventati delle leggende.
Tra queste leggende ricordiamo Pantani, Simoncelli (il Sic), Zanardi, Rossi, Ferrari, Tomba e tutti quelli che ancora devono venire, perché un sangue così non lo si può fermare mai.

C’è poi una storia che credo vada raccontata a parte e che in pochi conoscono: è quella di Giuseppe e Giuliano Landini, nati in terra reggiana e pluricampioni mondiali di motonautica, che hanno raggiunto velocità in grado di accarezzare il grande fiume Po e sono stati capaci di fare scuola in tutto il mondo; oggi Giuliano è il capitano della Motonave Stradivari e racconta che per lui sotto i 200 km/h la vita è noiosa.

Ultimo elemento, ma non ultimo per importanza, è la follia, e qui ce n’è da vendere: la normalità non ha mai portato a nulla di eccezionale, mentre una visione straordinaria è stata la chiave per vedere più di un semplice mezzo di trasporto e credere nel poter realizzare l’incredibile.
C’è una caratteristica che è molto diffusa nel Bel Paese: per quanto amiamo lamentarci e fare polemica, nei momenti di ritrovo sappiamo essere una grande famiglia e fare il tifo per la stessa bandiera, perché prima di imparare ad usare la frizione noi impariamo a dar gas al sangue che ci scorre nelle vene.

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