Parlami di tER è una serie di racconti dell’Emilia-Romagna. Sono sguardi d’autore gettati sulla regione da donne e uomini che son nati, vivono o semplicemente si sono innamorati di questa singolare, bellissima, terra con l’anima. Se vuoi raccontare l’Emilia-Romagna che si vede dalla tua finestra sei benvenuto. Basta una mail a inemiliaromagna@aptservizi.com o un commento qui sotto!
La nostra Valmarecchia, si sa, regala sempre grandi sorprese. E anche questo è un luogo del cuore, di quelli poco conosciuti ma che fanno innamorare. E’ bello andarci in tutte le stagioni, ma la primavera è il momento che preferiamo per arrampicarci fin quassù.
Vi raccontiamo di scogli di roccia tipici di questa valle, che in tempi di invasioni ed ostilità rappresentavano un’ottima difesa naturale.
Torriana era una roccaforte imprendibile che ha visto gli splendori della Signoria dei Malatesta e le battaglie aspre contro i castelli e le truppe dei Montefeltro, la regione storica confinante che comprende la parte media e alta della vallata.
Prima si chiamava Scorticata, un nome poco dolce ma che da solo bastava a descrivere l’asprezza di un luogo tutto abbarbicato sulla nuda roccia.
Oggi è un ambiente naturale particolarmente ricco con sentieri e stradelli che percorrono questo territorio dove i segni dell’uomo e i segni della natura danno vita ad un paesaggio dal forte carattere.
Della rocca restano la porta di ingresso, due torrioni circolari, la cisterna, parte delle mura e del maschio.
Sul punto più alto del monte una piccola chiesa domina sullo straordinario paesaggio della Valmarecchia.
C’è ancora una torre, un po’ sdentata, che sul picco controlla il territorio circostante e consentiva di effettuare segnalazioni a tutta una serie di punti di guardia. E’ come essere su un balcone che domina dall’alto e la vista si perde guardando verso il mare lungo il tratto di costa che, nelle giornate più limpide, va da Cattolica a Cesenatico.
In estate, nel mese di luglio si svolge un’importante manifestazione intitolata “Scorticata la collina dei piaceri” ed ecco che questo luogo silenzioso si trasforma in un vero e proprio tempio del gusto capace di unire sapori antichi a moderne tecniche di preparazione con prodotti enogastronomici d’eccellenza.
La pausa pranzo è assicurata dai pochi ristorati ma di qualità nel vicino borgo di Montebello, altro luogo da visitare perché sede della Rocca di Bagno nota soprattutto per la famosa leggenda di Azzurrina. Ma questa è un’altra storia.
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