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Weekend tra le colline di Cesena: cosa vedere e dove andare

di /// Febbraio 23, 2024
Tempo stimato di lettura: 5 minuti

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Le affascinanti colline verdi di Cesena sono un tesoro poco conosciuto, nonostante la loro straordinaria bellezza. Queste terre, spesso considerate il cuore pulsante della Romagna, offrono una ricchezza ineguagliabile in termini storici, enogastronomici, artistici e naturali.

I panorami mozzafiato delle colline, con il mare a breve distanza, sono uno spettacolo da non perdere. In giornate limpide, è possibile quasi toccare il mare con un dito, creando un’esperienza unica.

70 km circa: tanta la distanza che separa Cesena dal confine con la Toscana. Nel mezzo una moltitudine di piccoli comuni differenti per anima e carattere e una variegata tavolozza di paesaggi attraversati da fiumi e segnati dall’Appennino Tosco-Romagnolo.

Terra di primati e primizie, in tanti ritengono che la piadina sia stata inventata proprio in queste zone, e la cosa anche è molto veritiera; altri, invece, affermano che sia la capitale indiscussa di produzione di Sangiovese, considerato il vino romagnolo per eccellenza.

Ciò che è certo è che la buona cucina è un dogma in queste terre, rispettato e venerato in ogni trattoria e osteria che si incontra girovagando lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena.

Ricordando le parole di Secondo Casadei, che inneggiava alla Romagna cantando “Lontan da te non si può star!”, oggi vogliamo mostrarvi il motivo di questa affermazione, facendovi fare un rapido tour attraverso le suggestive colline di Cesena.

La magia di Sorrivoli e del suo castello

Castello di Sorrivoli (FC)
Roncofreddo (FC), Castello di Sorrivoli | Credit: Costanzo Battistini, via touringclub.it

Fuori dai percorsi turistici convenzionali, Sorrivoli è un affascinante borgo situato a soli 9 km da Cesena, che trova la sua peculiarità nel suggestivo contesto medievale.

L’atmosfera magica di questo luogo è innegabile: un castello risalente all’anno Mille si erge in mezzo a un paesaggio caratterizzato da colline adornate da vigneti, uliveti e alberi da frutto. Durante l’estate si riesce a scorgere il blu Adriatico stagliarsi all’orizzonte.

Una visita a Sorrivoli è caldamente consigliata, non solo per immergersi nella storia del borgo, ma anche per deliziarsi con la prelibata cucina della trattoria gestita dalla cooperativa sociale Terra dei Miti, rinomata per le sue eccellenti pietanze.

Monteleone, un borgo d'amore

Monteleone di Roncofreddo | Ph. bandierearancioni.it
Roncofreddo (FC), Monteleone | Credit: bandierearancioni.it

Piccola frazione del comune di Roncofreddo, il borgo di Monteleone – che da porta a porta misura solo 100 metri – vanta antiche origini medievali.

Qui tutto parla d’amore: fu infatti tra le mura del suo castello che si consumò la passione tra la giovane contessa Teresa Gamba, sposata ad Alessandro Guiccioli di Ravenna, proprietario della rocca, e il celebre poeta inglese Lord Byron.

Come andò a finire è cosa nota grazie al lungo carteggio tra i due amanti conservato presso la biblioteca Classense di Ravenna. Tuttavia, ciò che è certo che il borgo ancora oggi merita di essere visitato, se non altro per lo splendido paesaggio in cui è immerso.

Longiano, paese di attori, presepi e arte contemporanea

Longiano | Foto © Fabiana Rossi
Longiano (FC) | Credit: Fabiana Rossi

Longiano è sicuramente uno di quei luoghi dove più di altri si può godere appieno dei tratti distintivi della romagnolità, come la buona cucina, una profonda cultura e un’allegra vivacità.

Tra le molteplici attrattive di questo piccolo borgo, spicca il Teatro Ottocentesco Errico Petrella, noto come rifugio d’amore per numerosi artisti in cerca di ispirazione. Da qui sono passati – e continuano a farlo – alcuni dei più importanti rappresentati del mondo musicale, teatrale e cabarettistico italiano, come Vittorio Gassman, Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Dario Fo e Stefano Bollani.

Longiano è altresì rinomata per i suoi suggestivi presepi, che durante il periodo natalizio vengono esposti nei vicoli e nelle piazzette del borgo. La varietà è ampia, comprendendo presepi meccanici, artistici, virtuali e addirittura a grandezza naturale.

Imperdibile è la Rocca Malatestiana, sede della Fondazione Tito Balestra, un autentico tesoro di arte moderna e contemporanea che rappresenta uno dei patrimoni più consistenti dell’intera regione Emilia-Romagna. Altrettanto degno di nota è il Museo Italiano della Ghisa, collocato all’interno delle mura dell’ex-chiesa di Santa Maria delle Lacrime.

Sogliano, il borgo dei formaggi

Sogliano al Rubicone (FC)
Sogliano al Rubicone (FC) | Credit: giornaledelrubicone.com

Circondato da una grande varietà di paesaggi e luoghi ameni, Sogliano è un piccolo borgo medievale nei pressi delle sorgenti del fiume Rubicone. Oltre ad essere apprezzato da ciclisti di mezzo mondo (da qui passa la celebre Nove Colli), offre agli amanti del trekking paesaggi di incomparabile bellezza e percorsi ben organizzati e mappati.

Al di là del fascino del centro storico, il suo nome è legato indissolubilmente al Formaggio di Fossa, prodotto tipico dell’Appennino romagnolo-marchigiano da gustare con marmellate, miele, uva e pera.

La particolarità sta nella produzione che avviene all’interno di fosse di stagionatura, scavate in rocce o buche naturali. Il consiglio è quindi quello di non perdersi un giro istruttivo per le fosse del paese e comprare un po’ di formaggio prima di andare via.

Sarsina, tra teatro e superstizione

La concattedrale di San Vicinio (Sarsina)
Sarsina (FC), La concattedrale di San Vicinio | Credit: borgopetra.com

Fondata 350 anni prima di Cristo, Sarsina è un paese delizioso posto a circa 35 km da Cesena lungo lungo l’importante asse stradale che collega Ravenna a Orte (E45).

Il paese offre numerose attrazioni cariche di storia. Tra queste spiccano il Museo Archeologico Nazionale, tra i più rilevanti dell’Italia Settentrionale; il Mausoleo di Obulacco, un monumento funebre risalente all’epoca romana; la Casa di Plauto, legata secondo tradizione al  noto commediografo romano al quale è dedicato un festival estivo (Plautus Festival) in cui si mettono in scena le sue commedie; il suggestivo Parco delle Marmitte dei Giganti, polmone verde e parco naturalistico; e infine, la Basilica di San Vicinio.

Quest’ultima, in particolare, attira numerosi pellegrini durante tutto l’anno, i quali si riuniscono per partecipare al rito della benedizione con il collare di San Vicinio.

Questo gesto, considerato un atto di purificazione dai credenti, può essere percepito come un atto di superstizione da altri. Indipendentemente dalla prospettiva, il gesto ha una forte valenza simbolica, come testimoniato dalla fila di persone pronte a indossare l’oggetto benedetto al collo, cercando protezione contro la sfortuna e le avversità.

Bagno di Romagna e le sue acque salubri

Bagno di Romagna (FC)
Bagno di Romagna (FC) | Credit: Massimo Schiumarini

Da sempre famoso per le sue acque termali naturali e per il patrimonio boschivo in cui è immerso, Bagno di Romagna è depositario di splendidi panorami e luogo ideale per escursioni e lunghe passeggiate.

Le sue piacevoli fonti taumaturgiche, con temperature che oscillano tra i 39°C e i 47°C, offrono benefici sia per il corpo che per lo spirito.  Questi tesori termali, uniti alla bellezza naturale del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, rendono questo territorio una meta indiscussa per chi alla ricerca di benessere e tranquillità.

Tre gli stabilimenti termali in cui lasciar riposare le proprie stanche membra troviamo Santa Agnese, Euroterme e Roseo. Inoltre, numerosi sono gli angoli suggestivi e gli itinerari naturalistici da esplorare, regalando ai visitatori un’esperienza immersiva nella natura incontaminata.

Le colline di Cesena, oltre a sorprendere per la loro bellezza, si estendono in una varietà di affascinanti località facilmente accessibili attraverso brevi escursioni e gite di un giorno.

Numerosi sono i piccoli centri da esplorare, tra cui Montiano, Roncofreddo, Montecodruzzo, Montetiffi, Borghi, Mercato Saraceno e Bertinoro (quest’ultimo situato più nell’orbita di Forlì). Inoltre, vi sono molte emergenze artistiche e naturali da visitare, come la Pieve di Montesorbo, il lago di Ridracoli e il Lago di Quarto, insieme all’abbazia benedettina di Santa Maria del Monte.

Queste località offrono non solo spettacoli visivi mozzafiato ma anche storie affascinanti da scoprire. Un modo ideale per immergersi in queste esperienze è gustare un delizioso piatto di tagliatelle accompagnato da un eccellente bicchiere di Sangiovese, mentre si ascoltano racconti che rendono ancora più vivide le ricchezze di questa pittoresca regione.

Autore

Davide Marino

Nasce come archeologo ma finisce per fare altro. Razionale ma non metodico, lento e appassionato. Un giovane entusiasta dai capelli grigi

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