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9 Viaggi d’Autunno tra Cultura e Terme

di /// Novembre 7, 2024
Tempo stimato di lettura: 8 minuti

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Mens sana in corpore sano: è il tema di questa serie di proposte per un fine settimana d’autunno in Emilia-Romagna, dove il piacere dell’arte si unisce a quello fisico, grazie a una successiva sosta in un centro termale.

Si parte dalla gioia della cultura. I luoghi d’arte dell’Emilia-Romagna hanno questo di speciale: riescono a emozionare. Che sia un Sito Unesco, una piazza rinascimentale, una corte cinquecentesca, un castello che torreggia su una rupe o un teatro storico carico di meraviglie, i luoghi e le città d’arte dell’Emilia-Romagna emanano sempre una poesia particolare.

Dopodiché si può completare il viaggio d’arte con una pausa rigenerante in un centro termale. Lungo la Via Emilia ci sono 23 centri termali dalle colline del Parmense fino al mare.

Ecco alcune idee per un weekend da provare tutto l’anno, ma in particolare nel periodo autunnale.

Klimt a Piacenza e le Terme di Salsomaggiore e Tabiano

Piacenza, Galleria-d'Arte Moderna Ricci Oddi, Ritratto di Signora, Gustav Klimt, Archivio Immagini Comune di Piacenza
Piacenza, Galleria-d’Arte Moderna Ricci Oddi, Ritratto di Signora, Gustav Klimt, Archivio Immagini Comune di Piacenza

🖼️ A Piacenza la spy-story del quadro di Klimt alla Galleria Ricci Oddi
Sguardo magnetico, postura languida, capelli folti: è il celebre Ritratto di Signora di Gustav Klimt, il quadro più famoso e ammirato della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza.
Dipinto intorno al 1917, questa opera è affascinante anche in virtù della spy-story che lo ha riguardato.
Il Ritratto di Signora fu misteriosamente trafugato nel 1997 e incredibilmente ritrovato dopo tanti anni, nel Natale 2019, in un vano nascosto nel muro esterno del museo.
Il capolavoro di Klimt e la ricca raccolta di arte contemporanea da vedere alla Ricci Oddi non sono i soli motivi per un week end a Piacenza: la città è appartata e discreta, piena di bellezza.

Relax alle Terme di Salsomaggiore e Terme di Tabiano
A una cinquantina di minuti da Piacenza ci sono i due centri termali Terme di Salsomaggiore e Terme di Tabiano. In quest’ultimo ci si può rilassare al centro benessere termale T-Spatium con piscina termale a 32°-35°, spa, sauna, bagno turco, percorso Kneipp, idro-massaggio e docce aromatizzate, fanghi e trattamenti termali; sono disponibili varie formule di day-spa.

Il Teatro Farnese di Parma e le Terme di Monticelli e Sant’Andrea

Parma, Teatro Farnese Ph. Dima Moroz via shutterstock
Parma, Teatro Farnese Ph. Dima Moroz via shutterstock

🎭 A Parma con gli occhi pieni di meraviglia davanti al Teatro Farnese
Vale sicuramente un viaggio d’autunno il Teatro Farnese di Parma, il teatro ducale costruito nel 1618 all’interno del loro Palazzo della Pilotta. Tutto in legno, è uno dei teatri barocchi più grandi d’Europa, altissimo, ricco di marchingegni teatrali segreti, innovativi per l’epoca. Visitarlo significa sentirsi sopraffatti dalla meraviglia per la sua maestosità: il palcoscenico è lungo 40 metri, con un’apertura di 12 metri.
Il Teatro Farnese fa parte del percorso di visita del Palazzo della Pilotta, che comprende anche la Galleria Nazionale, museo che custodisce una delle raccolte d’arte più ricche in Italia.
Chi ama l’arte e la bellezza qui si può perdere per ore ed ore.

Relax alle Terme di Monticelli e di Sant’Andrea
Se dopo un’immersione nell’arte si ha desiderio di un’immersione in una piscina piena di acqua benefica, a qualche minuto da Parma ci sono le Terme di Monticelli, con un’area benessere di 4.000 mq fra piscine, idromassaggi e percorsi benessere.
Si possono prenotare massaggi e trattamenti termali.
Più fuori città ci sono le Terme di Sant’Andrea, fra i boschi di una stretta vallata dove scorrono acque pure e cristalline.

Il Barocco di Reggio Emilia e le Terme di Cervarezza

Reggio Emilia, Piazza San Prospero Ph.simonelugarini WLM2016 (CC BY SA)
Reggio Emilia, Piazza San Prospero Ph.simonelugarini WLM2016 (CC BY SA)

Reggio Emilia, un viaggio a ritmo slow nel Barocco italiano
Il Barocco è il tema per trascorrere un weekend a Reggio Emilia.
Il tour parte dalla sfarzosa Basilica della Beata Vergine della Ghiara, colma di affreschi e pale di altare di artisti da Carracci a Guercino. Oggi è illuminata con una tecnologia che permette di osservare su cupole e soffitti ogni bagliore dorato e ogni pennellata.
Si passa alla scenografica Piazza San Prospero, antistante l’omonima basilica “protetta” sul sagrato da sei leoni in marmo rosso e caratterizzata da una torre campanaria esagonale.
Si arriva poi alla Chiesa di San Girolamo e Vitale, la più singolare esperienza barocca della città: dietro la facciata barocca si nascondono al suo interno altre tre chiese con labirinti, simboli e una scala santa di 28 gradini, numero perfetto. Fu concepita dal più geniale e cerebrale degli scenografi barocchi, il reggiano Gaspare Vigarani (1588-1663), architetto alla corte del Re Sole. Visite guidate un sabato al mese.

Relax alle Terme di Cervarezza
A meno di un’ora da Reggio Emilia, si raggiunge l’Appennino e gli antichi territori di Matilde di Canossa, la figura femminile più famosa del Medioevo europeo. Il paesaggio cambia completamentee ci si ritrova immersi in boschi di faggi e pini. Qui si trova il piccolo Centro Termale di Cervarezza.
L’acqua sulfurea è impiegata per fango terapie, bagni rilassanti, remise en forme. Apertura da aprile a novembre.

L'Unesco di Modena e le Terme della Salvarola

Modena, Piazza Grande | Credit: iacomino FRiMAGES
Modena, Piazza Grande Ph. iacomino FRiMAGES via shutterstock

🏎️ Modena: arte, buon cibo e le vetture più desiderate del pianeta, tutto in una sola città
Con i suoi siti Unesco (il candido Duomo Romanico, la Piazza e la Torre della Ghirlandina di 89 metri), Modena è perfetta per un weekend d’arte.
In città c’è poi il Museo Enzo Ferrari, costruito sul nucleo della casa natale di Enzo Ferrari. Come tetto ha un cofano giallo di alluminio, come pareti ha grandi vetrate e ospita esemplari entrati nella leggenda.
Un angolo di altri tempi è l’alberata Piazzetta della Pomposa, con case porticate color pastello, lampioni di ferro, una chiesetta e una piccola fontana.
Salumi, formaggi, Aceto Balsamico Tradizionale, Lambrusco, Parmigiano e tutto il meglio della tavola modenese si può trovare al Mercato Albinelli, in stile Liberty (1931).

Relax alle Terme della Salvarola
A due passi da Maranello (dove c’è l’altro Museo Ferrari) ci sono le Terme della Salvarola, nel territorio di Sassuolo. Ci si può rilassare nel centro benessere Balnea con cinque piscine calde con acque solfo-magnesiache, idromassaggi, idropercorsi. Le Terme della Salvarola sono state le prime in Italia a proporre i rituali di Vinoterapia, come il bagno per due in una botte di mosto e acqua termale, o i trattamenti a base di Ciliegie di Vignola.

I Portici di Bologna e le Terme in collina o in città

Bologna, Portico di Piazza Santo Stefano Ph. ©Lorenzo Burlando, Archivio Bologna Welcome
Bologna, Portico di Piazza Santo Stefano Ph. ©Lorenzo Burlando, Archivio Bologna Welcome

🏛️ Bologna, passeggiare sotto i Portici più lunghi del mondo Patrimonio Unesco
Un weekend pieno di poesia è quello dedicato ai portici di Bologna, i più lunghi del mondo (62 km); i 12 tratti di portici più preziosi sono Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Chilometri di camminamenti coperti, medievali, rinascimentali, barocchi e contemporanei che uniscono strade, torri e palazzi. Da non perdere sono gli archi coperti in via Santa Caterina, con le sue case colorate. In Piazza Maggiore si gode la passeggiata sotto l’elegante portico del Pavaglione che arriva in Piazza Cavour e via Farini, con i ricchi soffitti decorati. Si continua verso Piazza Santo Stefano e il monumentale complesso del Baraccano. Nel tour qualche ora va dedicata al famoso Portico di San Luca che, a scalini e tornanti, sale sul cocuzzolo della collina con il Santuario da cui si gode di un magnifico panorama sulla città.

Relax alle Terme di Castel San Pietro, Porretta, Monterenzio, San Luca, Felsinee
Dopo tanta bellezza e cultura, non si può lasciare Bologna senza provare uno dei suoi numerosi centri termali, dove rilassarsi in una piscina termale, con un benefico fango e un massaggio terapeutico.
In pochi minuti, percorrendo la millenaria Via Emilia, si arriva alle Terme di Castel San Pietro, borgo termale rinascimentale.
Fuori Bologna ci sono anche le Terme di Porretta, fra i boschi e le montagne dell’Appennino Bolognese.
In mezzo alla natura, a meno di un’ora di auto si arriva alle Terme dell’Agriturismo, a Monterenzio, con il loro albergo diffuso.
Se si opta per rimanere in città, ci sono le Terme San Luca e le Terme Felsinee.

Lo Spazio Antonioni a Ferrara e le Terme nel Delta del Po

Ferrara, Castello Estense Ph. Dima Moroz via shutterstock
Ferrara, Castello Estense Ph. Dima Moroz via shutterstock

🎞️ A Ferrara tour del cinema nel museo e sui luoghi di Michelangelo Antonioni
A Ferrara ha aperto al pubblico lo Spazio Antonioni, dedicato al regista ferrarese (1912-2007), considerato tra i maggiori cineasti della storia del cinema mondiale. Il museo è una tappa obbligata per chi ama il grande schermo. Occupa due piani dell’ex Padiglione d’Arte Contemporanea di Palazzo Massari e contiene oltre 47.000 pezzi, tra film, fotografie di scena, sceneggiature originali, la biblioteca, i premi (come la Palma d’oro al Festival di Cannes, 1967) e gli oggetti personali del regista.
È così l’occasione per godersi Ferrara, città Patrimonio Unesco, e intraprendere il tour sui luoghi di Antonioni: dalle case di famiglia, alla città vista dalla cinepresa del regista con gli scorci utilizzati per alcuni set cinematografici, fino alla tomba nel complesso rinascimentale della Certosa, ex monastero fondato nel 1452, per volere di Borso d’Este.

Relax alle Terme nel cuore del Parco del Delta del Po
Il centro di benessere termale nel territorio di Ferrara è il centro termale Thermae Oasis, che si trova all’intero del Parco del Delta del Po, a un’ora dalla città, presso il Camping Village Tahiti di Lido delle Nazioni, a pochi passi dal mare. L’apertura è stagionale (da aprile a ottobre). Fra vasche di acqua termale, percorso vascolare, cascate, idromassaggi, una grotta di vapore, c’è tutto per il relax.

I Mosaici di Ravenna e le Terme in collina o sul mare

Ravenna, Basilica di San Vitale Ph. Roberto Binetti via shutterstock
Ravenna, Basilica di San Vitale Ph. Roberto Binetti via shutterstock

👑 Ravenna, alla scoperta della città Sito Unesco che è stata Capitale di tre Imperi
Ravenna è una meta di soggiorno splendida e certamente unica al mondo perché simbolo della fusione fra Oriente e Occidente. È stata la capitale di due imperi: prima l’Impero Romano d’Occidente e poi l’Impero Bizantino. Più tardi diventò anche la capitale del regno degli Ostrogoti.
Ci sono ben otto Siti Unesco: la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia e quello di Teodorico, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e di Sant’Apollinare in Classe, il Battistero degli Ariani e quello Neoniano, la Cappella di Sant’Andrea. Si possono visitare con un biglietto unico.
Così come da vedere è naturalmente la Tomba di Dante Alighieri (1265-1321) che a Ravenna visse gli ultimi anni della sua vita.

Relax alle Terme di Riolo, di Punta Marina, Terme di Cervia, Terme del Mare
Si potrebbe dire che c’è l’imbarazzo della scelta a Ravenna per scegliere un luogo dove rilassarsi e rigenerarsi dopo tante esplorazioni dedicate all’arte. Ci sono ben quattro centri termali d’eccellenza, a cominciare dalle storiche Terme di Riolo, sulle colline dell’entroterra, con la grande piscina termale a grandi vetrate che danno su un alberato parco secolare.
Tornando sulla costa, ci sono altri tre centri termali: le Terme di Punta Marina, complesso che sorge fra il mare e la pineta amata dal poeta inglese Byron, le Terme di Cervia dove, grazie alla salina millenaria (che produce il famoso sale Dolce di Cervia), si utilizza un’acqua madre con fanghi straordinari.
Infine, sempre a Cervia, ci sono le Terme del Mare, affacciate sul lungomare, all’interno dell’Hotel Dante.

L'Abbazia di Forlì e le Terme di Bagno di Romagna e Castrocaro

Forli, Piazza Saffi, Basilica di San Mercuriale Ph. ermess via shutterstock
Forli, Piazza Saffi, Basilica di San Mercuriale Ph. ermess via shutterstock

🔔 A Forlì per salire sul Campanile dell’Abbazia di San Mercuriale

D’impianto romanico-lombardo, l’Abbazia di San Mercuriale di Forlì (dedicata al primo Vescovo della città), venne edificata tra il 1178 e il 1181 sui resti della Pieve di Santo Stefano, risalente al VI secolo.
L’Abbazia è ancora oggi sovrastata dall’imponente campanile lombardo, alto oltre 70 metri, che in occasione di ricorrenze quali Natale, Pasqua, la festa di San Mercuriale (26 ottobre) e della Madonna del Fuoco (4 febbraio) viene aperto al pubblico. Si possono così salire i 274 gradini fino alla cella campanaria per vedere il panorama su tutta la città.
In fondo a corso Diaz si erge inoltre la Rocca di Ravaldino, possedimento di Caterina Sforza (1463-1509), figura indomita e guerriera, donna simbolo di Forlì. Il suo nemico acerrimo fu lo spietato Cesare Borgia. Si dice che lo spirito di Caterina aleggi ancora fra i camminamenti e le mura, caratterizzate da quattro torrioni circolari del maniero.

Relax al Ròseo Euroterme Wellness Resort, alle Terme Sant’Agnese e alle Terme di Castrocaro
A un’ora da Forlì si entra nel maestoso Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e Monte Falterona. Fra boschi, vette e corsi d’acqua c’è un piccolo gioiello, il borgo di Bagno Romagna. Ci sono tutti gli ingredienti per rilassarsi nell’aria pura e nelle piscine piene di acqua preziosa dei due centri termali: il Ròseo Euroterme Wellness Resort e l’Hotel delle Terme Sant’Agnese.
La natura è la grande protagonista anche del paesaggio che circonda le Terme di Castrocaro, a mezz’ora da Forlì, destinazione di benessere e salute fin dal 1838. Servizio impeccabile al Grand Hotel Terme & Spa, in puro stile Art Decò e Liberty, dove si eseguono protocolli Longevity.

La Rimini romana e le Terme sul mare

Rimini, Ponte di Tiberio Ph. Ailisa via shutterstock
Rimini, Ponte di Tiberio Ph. Ailisa via shutterstock

🗺️ A Rimini, oltre al mare d’inverno, si scopre una città d’arte di arte ricca di tesori
Quando l’estate declina e gli ombrelloni si chiudono, Rimini può svelare la sua vera anima di preziosa città d’arte. Un’idea per un weekend è il tour dell’epoca Imperiale. L’antica Ariminum, fondata dai Romani, è una città con oltre 22 secoli di storia.
Fra i capolavori di quel tempo c’è l’Arco di Augusto: è il più antico degli archi romani superstiti nel mondo. È costruito in pietra d’Istria ed è alto oltre 10 metri.
L’altro simbolo di Rimini è il candido Ponte di Tiberio, eretto sul corso originario del fiume Marecchia, e lo si incontra appena fuori l’antico centro romano. Dopo 2000 anni, è ancora perfettamente agibile.
Terza tappa è la Domus del Chirurgo, un’abitazione romana della seconda metà del II secolo, scoperta per caso nel 1989. Vi abitava un medico e qui, fra passerelle e balaustre, si può vedere la sua ricca dimora e l’ambulatorio con tutti gli strumenti.

⛲ Rilassarsi a Riminiterme e Riccione Terme
Chi si gode qualche giorno a Rimini, non deve fare tanta strada per regalarsi del tempo per stare bene anche nel fisico. Riminiterme sorge sulla grande spiaggia tra Rimini e Riccione e sfrutta le proprietà della talassoterapia e dell’acqua termale salsobromoiodica. Si può scegliere una formula Day-Spa, cioè di una giornata o anche solo di qualche ora.
A pochi chilometri lungo la costa si trova Riccione Terme. Anche in questa struttura sul mare si possono fare tanti trattamenti di benessere termale basati sull’utilizzo delle preziose acque sulfuree.

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