Antiche terre dei briganti nel XIX secolo, e oggi comprensorio ricco di storia e natura incontaminata.

Dal borgo antico di Vigoleno si dipana il percorso ad anello di circa 20 km che porta fino al piccolo paese di Vernasca, attraversando sentieri caratterizzati da boschi, carrarecce, crinali e vigneti.

L’itinerario si sviluppa all’interno del Parco regionale dello Stirone e del Piacenziano, offrendo bellessimi panorami sulla Valle Ongina e sulla Val d’Arda.

Bastano un paio di scarpe da trekking e si è subito pronti a partire.

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Se amate le mountain bike e le sfide difficili, siamo sicuri che qui troverete pane per vostri denti.

L’itinerario ad anello, che da Fanano conduce al Rifugio I Taburri, e da qui fino al Passo della Croce Arcana, si snoda in ambienti di montagna con tratti alquanto severi, compensati dall’infinita bellezza della natura circostante e dall’aria fresca di montagna. Da non perdere: le Cascate del Doccione.

→ INFO. Per altri itinerari attorno a Fanano e Sestola, vedi QUI.

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  Cascate del Doccione, Modena Ph. Alessandro Soragna via shutterstock

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  Crinale Appennino Modenese, Passo della Croce Arcara-Lago Scaffaiolo Ph. francesco de marco via shutterstock

Partendo da Pian di Balestra, una piccola frazione del comune di San Benedetto Val di Sambro, il percorso ad anello per lo più ombreggiato vi porta in circa 3 ore ad ammirare i paesaggi della Valle Del Setta, al confine tra Emilia-Romagna e Toscana.

In un punto incrocia anche un pezzo della via Flaminia Militare, oggi conosciuta come Via degli Dei.

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Un divertente percorso in bicicletta adatto a tutta la famiglia, che partendo da Comacchio, in meno di 2h, porta alla scoperta di uno dei tesoti naturalistici più suggestivi di tutta l’Emilia-Romagna.

Da Comacchio, si costeggia Valle Fattibello, fino all’altezza della Stazione Foce (da qui partono diverse escursioni in barca per visitare tutta l’area).

Si procede poi lungo l’argine Agosta, con acqua a destra e sinistra, tra svassi e cormorani, fino ad arrivare a sud delle valli, dove le acque sono interrotte da un lembo di terra: l’incontaminata Penisola di Boscoforte.

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Un giro ad anello attorno alle valli selvagge del Bidente delle Celle, risalendo le famose Ripe Toscane e il Fosso del Satanasso, giungendo alle cime di Monte Falco e Monte Falterona, per poi scendere nella splendida Foresta di Campigna fino al Castello del Corniolino.

Un percorso composto da tre tappe di diversa intensità:

• la 1° tappa ha come punto di partenza la frazione Lago, situata vicino Corniolo, borgo dell’alta Val Bidente;
• la 2° tappa, di durata più breve, ci conduce passo dopo passo sino al Monte Falco;
• la 3° tappa, infine, partendo da Campigna attraverso il sentiero 259, ci porta a Colla Tre Faggi e poi fino a Monte della Maestà, lungo lo spartiacque fra Bidente delle Celle e Bidente di Campigna.

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